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Baseball e Softball

Paolo Ceccaroli e il Collecchio, non solo playoff

Paolo Ceccaroli e il Collecchio, non solo playoff

Quattro vinte e due perse. Un inizio di stagione tutto sommato in linea con le attese per una Camec Collecchio che è tra le candidate, nuovamente, alla postseason: «Sì, con qualche difficoltà in più in attacco ma è una situazione che più o meno ci aspettavamo» conferma il manager Paolo Ceccaroli «Puntiamo sicuramente alla postseason e a fare sempre meglio, come tutti, per cui speriamo di fare meglio dell’anno scorso. Mi fa piacere che siano tornati alla formula playoff di due anni fa, decisamente meglio di quella dell’anno scorso». Non solo guardando le statistiche ma anche il roster, il monte è il reparto più consistente rispetto all’attacco, con una difesa che si sta confermando solida come al solito con l’aggiunta di Scalera: «Sì sì, monte e difesa stanno andando abbastanza bene; abbiamo due partenti molto solidi (Yepez e Giovanelli, ndr) e uno staff di rilievi (Corsaro, Moretti, Dallaturca, ndr) che ci consente di non farli tirare troppo». La lista playoff è più o meno sempre quella, col solito Bollate (con cui il Collecchio ha impattato la serie all’esordio) a tirare la volata: «Non hanno delle superstar ma sono ben allenati da Sheldon, la solita squadra coriacea in cui tutti fanno il loro, poi hanno una mentalità aggressiva. Il Brescia si è rinforzato con Loardi e con un partente come lui diventa più noioso; anche il Sala Baganza ha un discreto roster». Un roster, quello del Collecchio, mix di giocatori con alle spalle anche esperienze di Ibl, molte di A federale e qualche giovane che si deve fare le ossa o che è in cerca di conferme, come Pietro Mantovani. Chi ha le prime e le seconde è il pitcher mancino Yepez, ex Ronchi e Parma, e in ottica di collaborazione franchigia …: «Anche se già lo scorso anno Parma non lo aveva confermato, prima di ingaggiarlo abbiamo comunque chiesto a loro se gli interessava, per non pestargli i piedi. Avevamo anche un destro in trattativa ma abbiamo scelto lui sia perché non aveva problemi con l’ambientamento e poi perché un mancino aiuta poiché ti stoppa un po’ il gioco delle rubate avversarie. Mantovani ormai si è consolidato, attendiamo che sbocci Acerbi e penso che Valenti e Flisi pur se giovani ci sono possono dare qualità». Domenica c’è un test probante sul diamante del Brescia che segue i collecchiesi a una partita di ritardo.

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