Caos totale. La sconfitta contro il Cesena, la sedicesima della stagione, fa scoppiare la rabbia dei tifosi che a fine partita, attraverso “Il Frambo” (storico capo ultras degli anni ’80, vedi foto in alto) hanno chiesto ed ottenuto un incontro con squadra e dirigenti, anche se l’unico dirigente a presentarsi è stato il neo presidente Kodra, assenti tutti gli altri, compreso Leonardi (non era al Tardini).
Il confronto è stato duro e serrato ed è durato circa 25 minuti, sulle gradinate circa 400 tifosi, in campo presidente, squadra e staff tecnico (c’erano quasi tutti i giocatori, compreso lo squalificato Lucarelli). “Se non prendete i soldi statevene a casa” hanno ripetuto più volte i Boys 1977. A portare tutta la squadra sotto la curva nord è stato Cassano, acclamato a lungo per tutto la partita, anche nel primo tempo quando è rimasto in panchina (scelta di Donadoni o della società?), dopo l’amaro sfogo di venerdì scorso. I tifosi, dunque, si sono schierati dalla parte di Fantantonio. E non potrebbe essere diversamente dopo tutte le voci velenose che circolano sul conto della società; nelle ultime ore il giornale on-line ParmaQuotidiano scrive addirittura di una richiesta di fallimento avanzata dallo stato albanese contro il petroliere Rezart Taci per un presunto debito milionario con l’erario. Comunque, la situazione di casa Parma continua ad essere molto difficile: agli stipendi non pagati vanno aggiunte tutte le difficoltà di mercato che sta incontrando la nuova proprietà; u nmercato che diventerà ancora più complicato dopo la sconfitta odierna, perché convincere un giocatore in questa situazione di classifica sarà un’impresa ai limiti dell’possibile.
La ripresa degli allenamenti è fissata per domani mattina a Collecchio (a porte chiuse), intanto squadra, tecnico e società si sono chiusi nel “classico” silenzio stampa. Mercoledì si torna in campo, c’è la Coppa Italia, al Tardini arriva la “rivale” di sempre, la Juventus.
In serata sono cominciate a circolare voci e indiscrezioni circa un possbile avvicendamento sulla panchina crociata. La posizione di Roberto Donadoni, infatti, sarebbe in bilico e nelle prossime ore potrebbero arrivare importanti novità. Quello che è certo è che il Parma visto oggi è una squadra con poca convinzione, oltre che con evidenti limiti tecnici e senza una precisa identità di gioco. Insomma, in campo le idee di Donadoni non si vedono più. Al suo posto sarebbe pronto Hernan Crespo. Una soluzione interna che comporta diversi rischi, anche se non sono da escludere altre piste tra cui Edy Reja e Gigi Del Neri.
Calcio Serie A
Caos Parma: contestazione e silenzio stampa. Donadoni a rischio, è pronto Crespo
Caos Parma: contestazione e silenzio stampa. Donadoni a rischio, è pronto Crespo
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