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Ciclismo

Capolavoro Malori, è il nuovo campione italiano a cronometro

Capolavoro Malori, è il nuovo campione italiano a cronometro

L'atleta parmigiano, nostro "inviato" al Giro d'Italia 2014, è il nuovo campione italiano a cronometro. Il corridore 26enne della Movistar ha dominato sulla tratta Taio-Malè percorrendo i 40,9km in 51'26" e precedendo di 1' e 09" Dario Cataldo del team Sky e di 2'40" Alan Marangoni della Cannondale.

Miglior campione italiano a cronometro non poteva esserci. Non tanto per i 5 titoli ottenuti tra le varie categorie, ma perché dal 2006 (anno in cui vinse tra gli juniores) è sempre salito sul podio della specialità ed oggi, in Trentino a Malè, Adriano Malori ha conquistato il suo secondo tricolore nella prova contro il tempo tra i professionisti, bissando quello del 2011 e arrivando a 4 successi stagionali, 9 totali.

Sui 40,2 km del tracciato, che saliva leggermente da Taio a Malè, il portacolori della Movistar è stato semplicemente il più forte, transitando primo già all’intertempo e demolendo nell’ordine la concorrenza di Cataldo della Sky, 2^ a 1’09” e altro super pronosticato alla vigilia, e di Marangoni della Cannondale, 3^ a sorpresa ma lontano addirittura 2’40” dal 26enne traversetolese.

Si chiude così per Malori una prima parte di stagione davvero esaltante, fatta, come detto, di 4 vittorie (oltre ai sigilli nelle crono del Tour de San Luis e Tirreno-Adriatico, la settimana scorsa, alla Route du Sud in Francia, ha conquistato la sua prima gara in linea vincendo in solitaria la Saint Gaudens-Castres di 179 km) ma anche di un straordinario gregariato votato alla causa di Quintana nel trionfo del colombiano al Giro d’Italia di un mese fa.

Adesso sarà tempo di meritate vacanze in compagnia della fidanzata Elisa poi Malori si ritufferà nei suoi programmi agonistici che potrebbero prevedere la Vuelta e soprattutto il Mondiale spagnolo di Ponferrada, laddove punterà forte sulla cronometro (c’è da migliorare l’8^ posto di Firenze 2013 confermando l’ulteriore crescita di quest’anno) e magari anche su una maglia azzurra per la prova in linea, anche in questo caso agli ordini del capitano designato dal c.t. Davide Cassani.

Con i tricolori in linea di Nibali e a crono di Malori, erano anni che il nostro ciclismo non aveva contemporaneamente come campioni italiani il miglior uomo per le grandi gare a tappe e il migliore specialista delle prove contro il tempo, ma se dietro il siciliano stanno arrivando le nuove leve (Aru e Formolo su tutti), dietro al parmense attualmente si intravede solo Davide Martinelli (ancora Under 23) e poco altro.

ORDINE d’ARRIVO

1. Adriano Malori (Movistar) km 40,200 in 51’26”.80 media 46,884

2. Dario Cataldo (Team Sky) a 1’09”

3. Alan Marangoni (Team Cannondale) a 2’40”

4. Stefano Pirazzi (Bardiani Csf) a 2’53”.30

5. Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo) a 2’53”.50

6. Valerio Conti (Lampre-Merida) a 3’01”

7. Nicola Dal Santo (Nankang-Fondriest) a 3’08”

8. Alfredo Balloni (Nankang-Fondriest) a 3’27”

9. Tiziano Dall’Antonia (Androni Giocattoli) a 4’08”

10. Mattia Cattaneo (Lampre-Merida) a 4’11”

11. Gianluca Leonardi (Area Zero Pro Team) a 4’18”

12. Simone Antonini (Marchiol Emisfero) a 5’03”

13. Enrico Franzoi (Marchiol Emisfero) a 5’08”

14. Riccardo Stacchiotti (Vini Fantini Nippo) a 5’32”

15. Simone Petilli (Area Zero Pro Team) a 5’48”

16. Matteo Busatto (MG Kvis- Wilier) a 6’03”

17. Matteo Spreafico (Team Idea) a 6’19”

18. Paolo Ciavatta (Area Zero Pro Team) a 6’21”

19. Alessandro Malaguti (Vini Fantini Nippo) a 7’08”

20. Marco Tecchio (Area Zero Pro Team ) a 7’33”

21. Charly Petelin (Area Zero Pro Team) a 7’49”

22. Stefano Tonin (Area Zero Pro Team) a 8’01”

23. Silvio Giorni (Area Zero Pro Team) a a 8’43”

24. Alessandro Riccardi (Vega-Hotsand) a 9’27”

25. Emiliano Faieta (Vega-Hotsand) a 13’01”

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