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Ciclismo

#MaloTour: “Una sgambata, poi massaggi, cure e relax: così recupero per le ultime tappe”

#MaloTour: “Una sgambata, poi massaggi, cure e relax: così recupero per le ultime tappe”

Il countdown verso il traguardo finale di domenica sui Campi Elisi ormai è agli sgoccioli ma prima ci sono ancora quattro giornate intense, tutte col naso all’insú nelle quali si capirà se la maglia gialla Froome riuscirà a difendersi dagli attacchi dei diretti avversari o se invece replicherà in prima persona cercando di rafforzare il suo primato. Di salita ce n’è ancora tanta da fare e si inizia domani con la diciassettesima tappa di 161 km, da Digne les Bains a Pra Loup, arrivo in quota che proprio 40 anni fa respinse Merckx a favore di Thevenet, che poi conquistò quella Grande Boucle, mentre il cannibale belga incassava la sua prima vera (e clamorosa col senno di poi) sconfitta. Prima dell’arrivo a Pra Loup (6,2 km al 6,5%) ci sono altri 3 gpm, di cui l’ultimo, il Col d’Allos (2250 metri, 14 km al 5,5%) potrebbe fare selezione più nella successiva e difficile discesa che nell’ascesa stessa.
La seconda giornata di riposo del Tour, mai così goduta dalla carovana, visto il gran caldo che sta attanagliando la corsa, ha consentito ad Adriano Malori, inviato speciale in gara per Sportparma con la sua rubrica sms, di recuperare meglio dalla dolorosa caduta patita ieri: “Oggi, come per la prima volta, ho fatto una sgambata di 1h40′, poi massaggi, un po’ di cure e trattamenti e poi relax. E devo dire che che le mie botte va decisamente meglio rispetto a ieri, speriamo bene perché mi aspetta un’ultima settimana tosta“.

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