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andreoletti vince milano busseto 2017

Ciclismo

Milano-Busseto: il bergamasco Andreoletti ruba la scena a tutti

Milano-Busseto: il bergamasco Andreoletti ruba la scena a tutti

Come vent’anni fa, l’istantanea dell’arrivo della 68a Milano-Busseto è la stessa di allora: il vincitore a braccia al cielo davanti ai due ex compagni di fuga e sullo sfondo il gruppo che lancia una vana volata. Nel ’97 a trionfare fu Paolo Bossoni, profeta in patria ed ora presidente del sodalizio organizzatore Pedale Bussetano, mentre oggi è toccato a Pietro Andreoletti della Colpack, classe ’95 e attaccante di professione, a prendersi la scena sul suo compagno di squadra Federico Sartor e su Enrico Logica della Gavardo.

Il bergamasco di Casnigo (Val Seriana) – al quarto anno nella categoria e al primo successo stagionale, terzo in totale – è partito in contropiede seguito subito dai due colleghi quando il gruppo era transitato per la prima delle tre volte sotto lo striscione del traguardo, a circa 8 km dalla fine, replicando proprio nei modi l’azione decisiva di Bossoni (che all’epoca si verificò ai -6 in prossimità di Roncole Verdi).

La gara, che quest’anno, rispetto alle edizioni passate, prevedeva alla partenza ben 33 formazioni composte da sei atleti l’una, ha vissuto su diversi tentativi di avanscoperta senza che nessuno di questi diventasse un serio problema per gli inseguitori: a parte quella vincente, la fuga più importante l’hanno provata in tre dal km 15 fino al primo passaggio sul gpm di Vigoleno Castello, raggiungendo un vantaggio massimo di 54″.

podio milano busseto 2017

Sul primo gpm di giornata, quello di Vernasca, scollinano nell’ordine Hennesy del Team Great Britain (fresco vincitore della Gand-Wevelgem U23 la settimana prima), Grodzicky (Palazzago) e Piskunov (Vc Cremonese) ma sul finire dell’ascesa a Vigoleno vengono ripresi sotto l’impulso del campione europeo Riabushenko della Palazzago (che vincerà poi la speciale classifica dei gran premi della montagna) e di Tagliani della Delio Gallina, anch’esso reduce dalla classica belga in maglia azzurra.
Lo stesso Tagliani proverà ancora a portare via un plotoncino ma inutilmente e anche i due passaggi sui gpm di Tabiano Castello (rispettivamente al km 86 e 101) serviranno solo a scremare il gruppo senza trovare il colpo giusto per qualche coraggioso.

La lunga corsa verso Busseto, dove ci saranno da fare due giri di un circuito locale di circa 5 km, non produce nulla di significativo salvo il colpo decisivo dei tre contrattacanti: Andreoletti allunga, sulla sua ruota si piomba Logica, seguito a sua volta da Sartor.

Il margine diventa immediatamente importante, passano la penultima volta sotto il traguardo con già 12″ (vantaggio che manterranno fino in fondo) facendo quasi le prove generali per l’arrivo.
Su Viale Pallavicino Andreoletti riesce a guadagnare una manciata di metri, quelli buoni per vincere ed esultare a braccia levate.

 

 

Ordine d’arrivo 68a Milano-Busseto

1-Pietro Andreoletti (Colpack) km 144 in 3h35’29” – media 40,096 km/h
2-Federico Sartor (Colpack) a 1″
3-Enrico Logica (Gavardo Biesse Carrera Tecmor) st
4-Giovanni Lonardi (General Store Bottoli) a 12″
5-Emanuele Onesti (Hopplà Petroli Firenze) st
6-Matteo Moschetti (Viris Maserati) st
7-Attilio Viviani (Colpack) st
8-Nicolas Dalla Valle (Colpack) st
9-Gabriele Bonechi (Team Cervelo) st
10-Davide Colnaghi (Palazzago Amaru) st

 

(Simone Carpanini)

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