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Champions Cup: troppi errori delle Zebre, Connacht dilaga 52-7

Champions Cup: troppi errori delle Zebre, Connacht dilaga 52-7

Le Zebre Rugby hanno fatto il loro esordio casalingo nella più prestigiosa coppa europea per club EPCR Champions Cup nel secondo turno della Pool 2 contro gli irlandesi del Connacht affrontati solo un mese fa nella gara sospesa all’intervallo per il maltempo abbattutosi sullo Stadio Lanfranchi. I bianconeri non sono riusciti a cogliere la loro prima vittoria nella competizione sconfitti dagli ospiti che, grazie ai cinque punti di oggi ed al pareggio tra Tolosa e Wasps si portano in testa al girone dopo i primi due turni.
Le Zebre hanno pagato la grande pressione degli irlandesi nell’avvio di gara che ha portato i campioni in carica del Guinness Pro12 avanti di due mete nei primi 13 minuti. I bianconeri non sono riusciti a risalire nella ripresa anche grazie all’indisciplina che è costata un cartellino rosso a Fabiani e 40 minuti d’inferiorità numerica nella ripresa che ha visto l’unica meta del XV del Nord-Ovest segnata da D’Apice all’ora di gioco.

Cronaca: Sulla prima liberazione le Zebre pasticciano e così Connacht può giocare una mischia ai 5 metri. Dopo 8 fasi il direttore di gara ferma il gioco per consultare il TMO che vede un doppio movimento irlandese. Connacht trova un fallo in mischia al 5° sui 40 metri e decide per la rimessa laterale ma le Zebre recuperano l’ovale dopo alcune fasi. Bene la difesa bianconera che difende altre due lunghe azioni alla mano intorno all’8° minuto con Di Giulio a portare fuori Lli. I bianconeri faticano a gestire l’ovale e così, dopo una mischia irlandese, gli ospiti capitalizzano il loro predominio territoriale con la meta di Ily alla bandierina sinistra.
Le Zebre ci provano alla mano ma subiscono la seconda meta: su un placcaggio la difesa irlandese sporca l’ovale sulla metà campo; il pallone viene raccolto da Carty che s’invola sotto i pali a segnare. Fabiani può lanciare una touche sui 22 al 16° ma il suo lancio non è controllato: ne scaturisce una mischia per il XV del Nord-Ovest: avanza il pack italiano sanzionato però per spinta irregolare di Lovotti. A metà tempo i padroni di casa giocano un’altra mischia sulla metà campo: il calcio di Violi è stoppato con Padovani costretto ad annullare in area di meta.
Al terzo ingaggio sui 5 metri arriva il turnover degli avanti bianconeri che poi trovano anche il fallo. Canna batte per se stesso un calcio dai 22 e alimenta per Fabiani che strappa 30 metri. Venditti sull’out sinistro trova un varco fermato sui 30 metri. O’Brien disturba Violi in possesso dell’ovale e così arriva il cartellino giallo per il flanker irlandese ma la maul delle Zebre non è pericolosa. Il gioco è ancora fermo, dopo la consultazione del TMO Raynal espelle il tallonatore Fabiani ristabilendo la parità numerica. I padroni di casa ci provano ma un tenuto permette al Connacht di risalire.
L’ovale è perl strappato in ruck con Van Schalkwyk che trova il varco. Crescono le Zebre che chiudono un’azione alla mano con un calcio di Violi che mette pressione al triangolo allargato irlandese trovando una mischia sui 22. Il pack italiano è ancora positivo e trova il fallo: Padovani prova a calciare nei pali ma la sua pedata è larga. Al 39° Connacht è nei 22 con Ronaldson ma tiene la linea italiana a pochi metri dalla meta trovando il fuorigioco ospite.

La ripresa vede Connacht subito ad allungare: Di Giulio rimane a terra infortunato dopo un placcaggio su un avversario e così Carty può sfruttare la superiorità al largo sinistro per trovare al piede Ily che segna la sua seconda meta odierna. Entra l’esordiente D’Onofrio classe ’98 con le Zebre che ingaggiano per la prima volta in inferiorità numerica. Gli irlandesi sono nei 22 al 48°: la linea di difesa italiana é indisciplinata sulla linea di meta con Raynal ad ammonire Castello per falli ripetuti.
Con le Zebre in 13 gli irlandesi decidono di giocare una mischia: avanza il pack ospite che ottiene la meta tecnica. Non si ferma l’impeto irlandese: in doppia superiorità numerica arriva anche la quinta meta di Kelleher vicino ai pali e la sesta segnatura all’assalto seguente con Carey al 57°. In 14 le Zebre trovano una touche ai 5 metri per un fallo in ruck al 60°. Gli avanti giocano dei raccogli e vai che portano in meta D’Apice con Padovani che trasforma.
Furno sporca una rimessa ospite al 64° ma le Zebre non riescono a avanzare: lo fa Connacht sull’altro fronte con O’Leary fermato sulla metà campo in modo irregolare da Roan. Le Zebre controllano bene la rimessa ospite ed in mischia ottengono un altro fallo a favore che riporta il XV del Nord-Ovest nella metà campo irlandese. A dieci dal termine Furno controlla una rimessa ospite sui 22 italiani con le Zebre che risalgono con la pedata di Palazzani costretto poi ad uscire con l’ovale poco dopo sulla pressione al piede degli ospiti. La maul nero-verde avanza ma è arginata: l’ovale è poi aperto alla mano sull’out opposto dove Kelleher trova la sua seconda meta. A due dal termine Connacht segna ancora con Ily che trova la sua terza segnatura trasformata da O’Leary che fissa il finale sul 7-52.

LE DICHIARAZIONI – Le parole del capitano delle Zebre Rugby George Biagi al termine del match :”Oggi abbiamo cominciato molto male creandoci problemi da soli, è già difficile tornare in gara in una partita di altissimo livello come la Champions Cup, figuriamoci così. Ci siamo messi in difficoltà da soli, questo è il livello di questa competizione: quando fai errori li paghi caramente. Non siamo stati competitivi: la nostra performance non è stata buona. Il secondo tempo, dopo il cartellino rosso, è stato davvero difficile contro un Connacht pieno di qualità, dimostrate anche oggi in campo dagli irlandesi. Dopo due pesanti sconfitte dovremo confrontarci in settimana per ritrovare le buone cose già mostrate in stagione nel Guinness Pro12. Il Connacht è stato lo stesso di un mese fa, siamo stati noi a dare loro le occasioni per punirci”.

 

ZEBRE RUGBY – CONNACHT 7-52 (pt 0-14)
Marcatori: 10‘ m Ily tr Ronaldson (0-7); 13‘ m Carty tr Ronadlson (0-14); 37‘ cp Padovani (3-14); s.t. 1‘ m Ily tr Ronaldson (0-21); 11‘ m tecnica tr Ronadlson (0-28); 14‘ m Kelleher tr Ronaldson (0-35); 16‘ m Carey (0-40); 21‘ m D’Apice tr Padovani (7-40); 35‘ m Kelleher (7-45); 38‘ m Ily tr O’Leary (7-52);

Zebre Rugby: Padovani, Di Giulio (2’ s.t. D’Onofrio), Bisegni, Castello (20’ s.t. Boni), Venditti, Canna, Violi (18’ s.t. Palazzani); Van Schalkwyk (23’ s.t. Ruzza), Meyer, Mbandà (33’ D’Apice), Biagi (cap) (12’ s.t. Furno), Geldenhuys, Ceccarelli (14‘ s.t. Roan), Fabiani, Lovotti (26’ s.t. Postiglioni) All.Guidi
Connacht: Kelleher, Adeolokun (14’ s.t. Poolman), Robb, Ronaldson (16’ s.t. O’Leary), Ili, Carty, Marmion (16’ s.t. Blade); Muldoon (cap) (17’ s.t. McKeon), Heenan, O’Brien, Browne (19’ s.t. Dillane), Roux, Bealham (31’ s.t. Coonay), Delahunt (11’ s.t. Heffernan), Cooney (9’ s.t. Carey) (Non entrato: Aki) All. Lam

Arbitro: Matthieu Raynal (Fédération Française Rugby)
Assistenti: Tual Trainini e Thomas Dejean (entrambi Fédération Française Rugby)
TMO: Eric Gauzins (Fédération Française Rugby)
Calciatori: Padovani (Zebre Rugby) 1/2, Ronaldson (Connacht) 5/6, Carty (Connacht) 0/1, O’Leary (Connacht) 1/1
Cartellini: al 29° giallo per O’Brien (Connacht), al 30° rosso per Fabiani (Zebre Rugby), al 9° s.t. giallo a Castello (Zebre Rugby)
Man of the match: Carty (Connacht)
Punti in classifica: Zebre Rugby 0, Connacht 5
Note: Cielo coperto. Temperatura 13° .Terreno in buone condizioni. Spettatori 3000 circa. Osservato un minuto di silenzio in ricordo di Anthony Foley, ex giocatore e coach del Munster scomparso domenica scorsa. Esordio con le Zebre Rugby di Giovanni D’Onofrio permit player tesserato con l’Accademia Nazionale Ivan Francescato.

 

(Nella foto una mischia tra Zebre Rugby e Connacht al Lanfranchi in EPCR Champions Cup – Amarcord FotoVideo)

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