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Baseball e Softball

Baseball e SLA: da Lou Gehrig a Francesco Canali

Baseball e SLA: da Lou Gehrig a Francesco Canali

L'incasso della gara di sabato sera al Nino Cavalli tra Cariparma e Nettuno, lanciatori stranieri, sarà Â  devoluto in parte all'iniziativa di Francesco Canali "Vinci la SLA … di corsa a New York" e in parte all'AISLA.

Anche il Parma baseball e gli Indiani Parmigiani si mobilitano in favore dell’iniziativa di Francesco Canali “Vinci la SLA … di corsa a New York” e dell’AISLA. SLA e baseball uniti, ahinoi, da Lou Gehrig, il prima base degli Yankees che davanti ad uno Yankee Stadium gremito annunciò, era il 1939, la sua malattia al pubblico (la SLA è infatti nota anche come Morbo di Lou Gehrig). La serata dedicata sarà quella casalinga di sabato 19 in coincidenza con quella che eccezionalmente, causa i recuperi di oggi in cui è impegnato il Nettuno, sarà la gara riservata ai lanciatori stranieri tra Cariparma e Danesi Nettuno, dunque quella che in genere attira il maggior interesse per la qualità dei pitchers.
«Siamo orgogliosi di poter dare il là a questa serata» dichiara il presidente del Parma baseball Rinaldi «Spero ci sia tanta gente perché vi sono due importanti motivi per esserci. Io la maratona di New York l’ho corsa due anni e le sensazioni che si provano sono difficili da esplicitare; credo che ritornerai – afferma Rinaldi rivolgendosi a Canali – ulteriormente arricchito».
Francesco Canali, presente alla conferenza stampa dell’evento accompagnato da due dei suoi “motori”, si è definito «Un uomo fortunato perché io sono qui a parlare con voi e posso fare determinate cose che molti invece non possono fare perché immobilizzati a letto comunicando solo con gli occhi e tramite un sintetizzatore vocale». La sua maratona, come già ricordato in altre circostanze, è la realizzazione del sogno che aveva di disputarla da sano ma porta con sé un messaggio importante: la SLA, ed altre malattie, non devono costringere l’uomo a non fare cose che in qualche modo si possono fare anche da malati. La sua iniziativa è volta anche alla raccolta fondi, metà di quanto raccolto sabato sera, per l’AISLA in modo da poter mettere a disposizione di più persone possibili ausili, assai costosi, coadiuvanti.
Alla conferenza stampa erano presenti anche il dott. Corrado Concari di Cariparma «Ci siamo in quanto nell’avvenimento vi è l’unione dei tre fattori sport-sociale-territorio che sono il nostro connotato» oltre ai rappresentanti di Comune e Provincia di Parma, Lasagna e Zannoni.
Per l’occasione la società ha deciso di istituire una sorta di biglietti famiglia: €8 adulto + bambino oppure €10 per la famiglia (2 adulti e bambino). Ai bambini presenti alla partita verranno distribuiti gelati e merendine e la serata sarà animata dai clown de “Gli amici di Giogiò”.
L’invito, e l’auspicio, è che vi siano molti bambini, in particolar modo delle società della Franchigia Parma.
Gli Indiani Parmigiani, sempre sensibili alle tematiche benefiche e presenti in sala con tre rappresentanti, sia sabato che venerdì daranno luogo al mercatino degli oggetti inerenti al mondo del baseball (con la collaborazione anche della squadra ospite, della Fortitudo Bologna, del Godo e del Grosseto) il cui ricavato si sommerà all’incasso da devolvere in beneficienza. Tra le chicche: la casacca Germal di Stefano Manzini, quella Caffè Meseta Bologna di Roberto Bianchi e la maschera da catcher di Giorgio Castelli. Previsto anche un primo lancio simbolico da parte di una “bella presenza” del mondo parmigiano.
Gli ingredienti ci sono tutti per assiepare le tribune del nuovo Nino Cavalli all’ex Quadrifoglio.

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