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Il Cariparma Baseball si impone anche in gara 3 a Bologna e guida la classifica con San Marino

Il Cariparma Baseball si impone anche in gara 3 a Bologna e guida la classifica con San Marino

Il Cariparma supera l'Unipol Fortitudo Bologna (8-5) anche in gara 3 allo stadio bolognese "Gianni Falchi" e si aggiudica la serie della prima giornata del Round Robin, portandosi in testa alla classifica insieme a San Marino, vittorioso sul Nettuno.

I Campioni d’Italia hanno vinto con pieno merito una gara caratterizzata da grande tensione in campo e fuori, durante la quale si sono trovati a rincorrere dal primo al nono inning. Proprio all’ultimo assalto è arrivata la reazione decisiva, contro i lanciatori di rilievo bolognesi Morreale, D’Angelo e Langone: sei battute valide e quattro punti sul tabellone e risultato sul 8-5, diventato poi definitivo, con la salvezza di Leonardo D’Amico, entrato nella parte bassa del nono inning a sostituire un superlativo Pedro Orta, lanciatore vincente, entrato al sesto per Corradini.

il Cariparma, sceso in campo ancora con la divisa interamente grigia, affida ai lanci di Roberto Corradini le speranze di vittoria nel terzo incontro della serie con l’Unipol Bologna, che presenta sul monte di lancio il sempreverde Fabio Betto.
Il primo attacco dei Campioni d’Italia sembra precludere ad una serata di grande vena dell’attacco ducale: il primo battitore dell’incontro, Stefano Desimoni colpisce immediatamente un singolo, poi avanza in seconda sull’eliminazione in diamante di Dallospedale e segna grazie al gran doppio al centro colpito da Alex Sambucci. La Fortitudo però risponde duramente al cambio di campo aggredendo Corradini fin dal primo lancio: base ball a Infante che immmediatamente dopo ruba la seconda e pareggia grazie al doppio battuto da Ermini. Il successivo singolo realizzato da Mazzuca spinge a punto anche Ermini, poi lo stesso terza base del Bologna ruba la seconda, giunge in terza sulla volata di sacrificio di Ramirez su Medina e segna grazie al singolo realizzato da Angrisano.
Bologna spreca al secondo (Infante ruba seconda e terza ma la ripresa termina sulla corta rimbalzante in diamante di Mazzuca) e terzo inning (valide di Clemente e Ramirez, ma poi è bravo Corradini a far battere Castellitto in doppio gioco e a afar eliminare in prima Angrisano dall’assistenza di Dallospedale).
Parma getta al vento l’opportunità per accorciare al quarto, quando Sambucci giunge fino in terza, ma ne Yepez, ne Zileri riescono a spingerlo a casa base. Ma al quinto il Cariparma riesce a segnare il secondo punto con Desimoni, che batte un singolo a sinistra con due eliminati e successivamente corre fino a casa base quando Dallospedale colpisce un poderoso doppio tra gli esterni centro e destra. Un triplo di Angrisano e un doppio di Malengo valgono al sesto il quarto punto bolognese e comportano la sostituzione sul monte di lancio di Corradini con Pedro Orta. Sembra l’inizio del tracollo per i campioni d’Italia, invece il neo entrato chiude bene la ripresa e al settimo i suoi compagni confezionano il pareggio: singoli consecutivi di Bertagnon e Scalera, poi perfetto bunt di sacrificio di Desimoni che li spinge in seconda e terza, ma protesta energicamente per la chiamata di out e si prende gli insulti di tutto lo stadio Gianni Falchi. Il manager del Bologna Nanni decide di sostituire il suo lanciatore partente Betto con Barth Morreale che fa battere a Dallosspedale un 2pop-fly” in zona di foul, preso al volo contro la recinzione da Malengo con un’autentica prodezza. Con due eliminati Bologna passa in base intenzionale Medina, ma subito dopo Sambucci colpisce un singolo interno, che permette a Bertagnon di segnare il 4-3, e infine Munoz guadagna la base su ball che significa punto automatico di Scalera per il 4-4.
Proprio Scalera, autore di una grande prova, commette un’ingenuità che potrebbe costare cara nella parte bassa della settima ripresa: con un eliminato, raccoglie una secca radente di Clemente, ma poi tira alle stelle l’assistenza per Sambucci, permettendo allo slugger bolognese di giungere fino in terza e poi segnare quando non riesce a trattenere l’assistenza di ritorno dello stesso Sambucci.
Per Parma la delusione è grande e l’astinenza all’ottavo inning prefigura gli spettri di una sconfitta, dopo un’insperata rimonta. Ma alla nona ripresa Dallospedale apre il turno d’attacco dei campioni in carica con un singolo che causa la sostituzione sul monte di Morreale con Matteo D’Angelo. Il cambio non è però felice per i felsinei, perchè il lanciatore di Latina viene colpito in successione dal doppio a destra di Rodney Medina, dal singolo di Sambucci per i due punti del sorpasso e infine dal singolo di Munoz per il 7-5. Arriva quindi il turno di Mark Langone sul monte bolognese, ma anche Zileri batte valido e Parma va sull’8-5. Nella parte bassa dell’ultimo inning Gerali chiama Leo D’Amico a difendere il vantaggio e il lanciatore italo-venezuelano non tradisce nonostante qualche brivido quando, con Infante e Mazzuca in base e un eliminato, si trova di fronte prima Clemente, eliminato al volo in foul da Sambucci e Ramirez che lo aveva punito con un fuoricampo in situazione identica nel match di Parma ma non riesce a ripetere la prodezza e termina strike-out dopo un interminabile turno di battuta con diversi foul-ball, tra le scene di esultanza del folto pubblico di fede parmigiana presente a Bologna.

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