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Baseball e Softball

Finale scudetto 2: Bologna devastante, Parma battuto 10-3. Speranza Casanova

Finale scudetto 2: Bologna devastante, Parma battuto 10-3. Speranza Casanova

Un “big inning” da nove punti, il terzo della partita, regala alla Fortitudo il 2 a 0 nelle Italian Baseball Series. Anche il secondo confronto con il Parma Clima si è trasformato in una trionfale passerella per la squadra di Lele Frignani, ancora una volta devastante in attacco nonostante la presenza di Ulfrido Garcia sul mound parmigiano. A Vaglio e compagni è bastato il primo giro del line-up per prendere le misure alla palla veloce del cubano: poi le mazze bolognese si sono scatenate e per il Parma si è fatta notte. Uniche note positive per i ducali l’ottimo rilievo di Yomel Rivera e il turno di riposo che permetterà a Casanova di presentarsi martedì davanti al proprio pubblico in perfette condizioni.

Prepartita e formazioni – Il pomeriggio bolognese è piuttosto bagnato. Alle 17.30 sul Gianni Falchi si scatena un temporale che mette in forse la disputa dell’incontro. Alle 18.30 la pioggia cala di intensità, spunta un benaugurate arcobaleno e aumentato le speranze di poter giocare la partita nonostante le pessime previsioni meteorologiche. I teloni che hanno coperto il diamante bolognese hanno svolto perfettamente il proprio compito, il Commissario della COG da il benestare per il ripristino del diamante e gli addetti iniziano il proprio lavoro con l’inizio della gara posticipato prima alle 21 e poi alle 21.30.

Poche le sorprese al momento della comunicazione delle formazioni. Ligio al detto “squadra che vince non si cambia”, Daniele Frignani conferma la stessa formazione che ha trionfato il giorno precedente. Unica, ovvia, variazione Raul Rivero sul monte di lancio in luogo di Martinez.

Guido Poma prova invece a mescolare le carte. Frank Camilo Morejon recupera il proprio posto nel catcher box per ricevere i lanci del mancino Ulfrido Garcia mentre Paolini e Desimoni si scambiano il posto nell’ordine di battuta. Il seconda base sale al secondo spot del line-up mentre l’esterno sinistro viene inserito all’ottavo tra Morejon e Scalera.

La cronaca – Si comincia con un’ora di ritardo con gli addetti alla manutenzione del Gianni Falchi che meritano un applauso per aver rimesso a nuovo un diamante che soltanto due ore prima presentava numerose zone bagnate, soprattutto a ridosso della seconda base e lungo le linee di foul.

La prima ripresa vola via rapidamente. Rivero centra a ripetizione la zona di strike, subisce la prima valida della serata da Ricardo Paolini ma poi costringe Mirabal e Zileri ad alzare improduttive voltate verso i difensori. Ulfrido Garcia fa ancora meglio: le battute di Nosti e Flores sono facili prede per la difesa ducale mentre Moesquit finisce strikeout.

Il Parma Clima ci riprova al secondo. E’ ancora un mancino, Poma, a colpire in valido contro Rivero ma Morejon e Desimoni non riescono a dare continuità all’attacco ducale e l’occasione sfuma.

Ulfrido Garcia elimina consecutivamente cinque battitori bolognesi (tra loro Marval e Mazzanti) prima di concedere a Lampe e Robel Garcia le prime valide della serata. Una “mid 90s fastball” chiude però il duello con Vaglio e il parziale rimane fermo sullo zero a zero.

Dall’altra parte Raul Rivero cresce con il passare dei lanci e si prende il lusso di chiudere il terzo turno con tre strikeout consecutivi, vittime Scalera, Koutsoyanopulos e Paolini.

Al cambio di campo Ulfrido Garcia capitola e il Bologna dilaga. Maggi viene eliminato da Paolini, poi Nosti raggiunge prima base girando a vuoto il terzo strike ma beneficiando di una palla che sfugge al controllo di Morejon. La diga parmigiana crolla: prima arriva un poco evidente “colpito” su Moesquit, poi Flores si incarica di portare in vantaggio Bologna con un nitido singolo a sinistra. Marval beffa Scalera con una battuta che rimbalza contro il cuscino di terza base e poi, a base piene, Mazzanti scarica una spaventosa legnata dietro all’esterno sinistro. E’ il Grande Slam che regala al Bologna un 5 a 0 sul quale costruire la seconda vittoria nella serie. Non finisce qui. Lampe batte un doppio poi arrivano in rapida successione i singoli di Vaglio, Maggi, Nosti e Moesquit: in una sola ripresa Bologna manda 14 battitori nel box, segna 9 punti, realizza 8 valide e mette il proprio sigillo anche su “gara due”.

Al quarto il Parma Clima ha un moto d’orgoglio e mette un punto sul tabellone grazie alle valide di Mirabal e Sambucci e ad una battuta a destra di Poma: la Fortitudo ristabilisce però subito le distanze con un singolo di Lampe e il successivo doppio del capitano Vaglio.

La partita è comunque segnata e le ultime riprese servono solo per le statistiche. Yomel Rivera rileva Ulfrido Garcia (4 RL, 10 PGL, 12 BV, 1 BB, 2 K) e mette un freno ai battitori del Bologna che hanno fatalmente perso concentrazione. Entrano anche Gradali, Deotto e Flisi in sostituzione di Desimoni, Morejon e Scalera. L’attacco ducale prova a creare qualche opportunità ma fatica a concretizzare contro Rivero (6 RL, 1 PGL, 6 BV, 0 BB, 10 K) che viene sostituito al settimo inning dall’ex Andrea Pizziconi e al nono di Brolo Gouvea.

L’ultimo squillo è del Parma Clima che al nono inning trova le valide consecutive di Sambucci e Poma e rende meno pesante il passivo. Il 10 a 3 finale fotografa perfettamente l’andamento del match.

Martedì Bologna avrà a disposizione il primo match point allo stadio Cavalli di Parma: sulla sua strada Erly Casanova.

 

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