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Basket

Lavezzini con molte giovani in campo nel primo test

Lavezzini con molte giovani in campo nel primo test

Contro la Virtus La Spezia, buon riscontro dal punto di vista fisico. Coach Procaccini ha visto buone cose

Primo contatto con gli avversari e con i quaranta minuti per il Lavezzini di coach Procaccini dopo quasi due settimane di lavoro. Avversario “morbido” per partire, Virtus La Spezia formazione di A2, mentre dalla prossima amichevole si crescerà di livello (Como). Il tecnico gialloblù non ha potuto verificare l’intesa globale e lo stato fisico dell’intera rosa o meglio, dello stato fisico di alcune era già certo visto che ben quattro atlete (Franchini, Halman, Mauriello e Pieropan) erano solo spettatrici per piccoli acciacchi.
Il test amichevole si è disputato nella canonica tempistica ma con parziali azzerati dopo ogni quarto, in modo da simulare quattro mini-partite per creare l’approccio mentale “alla vittoria”. I numeri al momento non contano, tanto che le gialloblù sono scese in campo con la t-shirt da allenamento, ma per la cronaca i quattro tempi sono terminati con questi punteggi: 19-10 Parma, 11-13 La Spezia, 25-4 Parma e 12-23 La Spezia.
Procaccini ha alternato i quintetti facendo fare un minutaggio più elevato nel secondo e quarto quarto alle più giovani iniziando gli stessi con Battisodo, Manzini, Vaccari, Piedimonte, Narviciute. Chiara una maggiore difficoltà nell’azione in questi quarti, che sono coincisi con i parziali a favore delle spezzine, ma il tecnico ducale doveva verificare in sostanza l’approccio di queste giovani «L’atteggiamento è quello giusto; ad un paio di ragazzine come Vaccari e Piedimonte non puoi chiedere più di tanto però stanno dando una grande mano. Io le tengo comunque in considerazione perché so che sono fondamentali durante la settimana». L’impressione migliore il Lavezzini l’ha lasciata nel terzo quarto in cui è partita con un parziale di 14-0 con molti palloni recuperati, contropiedi ben orchestrati e buona difesa. E poco male se nel complesso il “quintetto base” ha perso qualche pallone in più o trovsto soluzioni che potevano o dovevano essere diverse.
Procaccini non poteva pretendere molto dopo poco meno di due settimane ma le prime verifiche lo hanno soddisfatto «Chiedevo solo un buon allenamento per entrare un po’ nel ritmo, siamo quasi all’abc praticamente ma ho visto delle buone cose; dal punto di vista fisico le ragazze hanno risposto bene e da quello tecnico ovviamente siamo come dobbiamo essere dopo dieci giorni di lavoro. L’importante è aver visto un buono spirito, le ragazze sono state collaborative». Parte dall’inizio questa volta il coach gialloblu ma con una squadra sostanzialmente nuova e con l’obiettivo di fare decisamente meglio della passata stagione ma tenendo ben presente che al peggio, se può passare la battuta … «Ah ma è la realtà. Io sono contento di come ha operato la società per quello che volevamo fare, però dico sempre che dobbiamo avere comunque un occhio, giustamente, a ciò che è successo affinché non accada e serva da stimolo per crescere. Le giovani hanno buoni stimoli e vedo che le “esperte” le aiutano molto: questa è la chimica giusta che ci deve accompagnare».

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