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Calcio Dilettanti

La storia di Sylla, da Dakar a Colorno per amore del calcio

La storia di Sylla, da Dakar a Colorno per amore del calcio

Piombato all’improvviso nei nostri campi d’Eccellenza. Ragazzo promettente, francofono dalla nascita, viene dal Senegal e il suo nome è Cheikh Youssouph Syllla. Gioca attaccante e, oltre alla voglia di emergere, in area porta il peso dei suoi 196 centimetri. Traduzione: nel gioco aereo non ha rivali. A novembre, il promettente attaccante di Dakar, ha fatto il suo esordio in gialloverde, indossando la maglia del Colorno. Non tutti sanno che, quella gara di novembre, è stata la prima partita ufficiale di Sylla, la prima lontano dalla sua amata Africa, la prima nel calci vero, quello 11 contro 11.
“Quando finisco l’allenamento continuo da solo a fare esercizi, faccio dieci giri di campo e poi mi dedico alla tecnica individuale” così il ragazzo ai nostri microfoni, pronto a spiegare perché, quando tutti sono sotto la doccia, lui resta in campo per allenarsi ancora. Subito sbarcato in Eccellenza ha segnato con continuità (5 reti all’attivo), guadagnandosi così l’attenzione dei club più ambiziosi di serie D. Tra le pretendenti non mancano alcune squadre professionistiche, ma è ancora presto per sognare in grande. Come il connazionale Baraye anche lui dovrà fare la gavetta: ora l’importante è affacciarsi al calcio di casa nostra, passo dopo passo, senza bruciare le tappe. “Quando è arrivato era felicissimo, poi si è scontrato con la realtà del nostro calcio e, dopo qualche partita, quasi non parlava più. Gli mancava l’Africa, il Senegal e il calcio spensierato di qualche mese prima” così Mattia Bernardi, giovane allenatore del Colorno col compito di svezzare Sylla, diamante grezzo che poco a poco mostrerà la sua luce vera, preziosa e cristallina. L’allenatore ha continuato dicendo: “Dopo qualche momento buio siamo riusciti a fargli tornare il sorriso e la voglia di crescere. Per riuscirci ho dovuto chiedere a qualche compagno di squadra più esperto. Facendo spogliatoio siamo riusciti ad alleggerirlo da qualche responsabilità inutile. Gli era stato detto che, in Eccellenza, avrebbe fatto tre gol a partita e che presto avrebbe vestito la maglia di una società di categoria superiore, ma la realtà è che ha ancora molto da imparare. Sta provando sulla sua pelle quanto siano forti e organizzate le difese italiane, anche in Eccellenza. Spesso subisce falli e marcature pesanti, ha la voglia e la qualità per strafare, ma non deve avere fretta. Ha 18 anni e noi siamo qui per aiutarlo a crescere.”
Pronto a dispensare consigli anche il presidente Mauro Saccani, bandiera e grande sportivo gialloverde: “Alla mia età è quasi doveroso dare consiglio ai giovani. Non posso dirle in che categoria giocherà Sylla tra cinque anni, ma certo posso dirle con certezza che è un giocatore di grande valore, ma prima di tutto, è una persona seria che ama il calcio. Per tentare di fare il calciatore sta facendo grandi sacrifici, si allena con determinazione; si impegna così tanto da fare quasi tenerezza. Io sono pronto ad aiutarlo, dove e come posso. Chiaramente, occorre evidenziare, che a Colorno facciamo tutti il tifo per lui. Vogliamo il suo bene.”

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