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Il Cervo Tonnotto San Secondo 3 3 15a giornata Promozione gir. A 4328

Promozione gir. A

Tonnotto, sarà comunque Eccellenza. Gherardi: «Noi a Colorno: vi dico tutto»

©Foto: SportParma

Tonnotto, sarà comunque Eccellenza. Gherardi: «Noi a Colorno: vi dico tutto»

Sono giorni a metà fra i festeggiamenti per la festa promozione e uno sguardo al futuro che, per il Tonnotto, sarà sicuramente e comunque in Eccellenza.

Già, «per il Tonnotto». Perché il San Secondo, nonostante la vittoria sul campo nello spareggio contro la Pontenurese (clicca qui), non ritroverà il massimo campionato dilettantistico regionale, in cui aveva militato consecutivamente dal 2001/2002 al 2005/2006. La storia del club bianconero proseguirà in categorie inferiori, mentre il prossimo anno in Eccellenza ci andrà il gruppo dirigenziale e il parco giocatori del Tonnotto, pronti ad essere accolti tra le fila del Colorno. Una notizia che SportParma aveva anticipato lo scorso 14 marzo nella puntata numero 20 del programma “DDAY, il giorno dei dilettanti” (clicca qui e vai a 45’00”) e che trova la conferma definitiva oggi per bocca del presidente Pier Antonio Gherardi, che in un’intervista ai nostri microfoni ha svelato il progetto futuro assieme al club gialloverde. Ma inevitabile anche tornare su queste ore di festa e gioia per un risultato meritato sul campo che suggella un obiettivo sognato e faticosamente raggiunto al quarto anno di tentativi con un gruppo che ha creduto in una rimonta impossibile per tutti, ma non per Gherardi e i suoi ragazzi.

Presidente, finiti i festeggiamenti?
«Abbiamo appena incominciato… Questi giorni sono andati benissimo. Abbiamo festeggiato fino a tardi domenica sera. I ragazzi ora vanno avanti, noi dobbiamo pensare al futuro. Per noi è la chiusura di un cerchio. Attendevamo questo successo da tempo: prima il Covid, poi la Castellana, poi i playoff dello scorso anno che non avevano premiato nessuno. Quest’anno abbiamo pensato di vincerlo».

Quando avete capito che il vostro campionato avrebbe potuto regalarvi una svolta?
«Dopo Gotico abbiamo vinto ad Alseno e qualche dirigente parlava di playout… Quella domenica lì sono andato negli spogliatoi, ho parlato col Bersa (Andrea Bersanelli, ndr) e gli avevo detto che ce l’avremmo fatta, che avremmo dovuto soltanto crederci. Mi avevano preso per matto. A tredici giornate dalla fine sembrava tutto finito. C’è voluto anche l’aiuto degli altri ovviamente».

Una rimonta all’insegna del tandem Manini-Galli in panchina.
«Nick (Niccolò Galli, ndr) ha dato tantissimo, sarà un profilo che emergerà nei prossimi anni. Sta già facendo il corso e presto sarà ufficialmente allenatore. Dal punto di vista delle idee e dei video ha dato un apporto importantissimo. Edo (Manini, ndr) ha portato positività, serenità, esperienza e tranquillità: ci ha fatto un favore a fare un ultimo anno in panchina, anche se ovviamente con l’età non poteva essere l’allenatore come lo era un tempo».

Eppure, come avevamo anticipato a marzo, il futuro del Tonnotto San Secondo sarà a Colorno.
«Sì, ora posso confermare. Noi andremo a Colorno. Il motivo fondamentale è che le strutture di San Secondo non sono omologate per l’Eccellenza e non lo sarebbero neanche per la Promozione. Lo scorso la Federazione ci aveva dato una deroga per l’omologazione in questa categoria con l’impegno però di sistemare le problematiche relative agli spogliatoi e quelle generali. In più si aggiunge la problematica che non c’è un campo d’allenamento. E a questo punto anche la coesistenza tra settore giovanile e prima squadra è impossibile: non c’è spazio. Non c’è spazio per una squadra in Eccellenza a San Secondo. La priorità a questo punto è far proseguire il settore giovanile. Per me è un orgoglio aver portato il settore giovanile da 30 a 150 ragazzi. Noi avevamo provato a fare un accordo con la Bassa Parmense, ma le collaborazioni sono sempre difficili».

Per quali motivi nasce questo futuro insieme a Colorno?
«Colorno è un’opportunità che non ci siamo lasciati scappare. Il motivo dell’unione delle forze è fare un passo indietro rispetto a quello che ha fatto il Colorno lo scorso anno. L’era-Vicini ha portato un mondo del professionismo. Noi torneremmo con una dimensione ai fini del dilettantismo: ci alleneremo di sera e con giocatori locali. Questa visione del calcio, forse, va a discapito dei risultati, ma vogliamo portare anche a Colorno le nostre idee e quello che abbiamo fatto in quattro anni a San Secondo».

Come si strutturerà l’unione fra Tonnotto e Colorno?
«Tutto il Tonnotto San Secondo va a Colorno, così come il Madregolo a suo tempo era andato a San Secondo. Poi, i dirigenti che metterà a disposizione il Colorno ci daranno una grossa mano e con loro collaboreremo. Con me ci saranno tutti quello dello staff tecnico e dirigenziale: ovviamente integreremo con i dirigenti del club gialloverde. Il Tonnotto come main sponsor rimarrà sicuramente anche a Colorno, magari sulle maglie e forse progetteremo qualcosa col settore giovanile. Noi cercheremo di fare qualcosa di bello con lo spirito dei dilettanti. Valuteremo per le cariche: Bobba sarà sicuramente il ds e farà il mercato».

E la squadra che affronterà l’Eccellenza?
«L’obiettivo è un po’ di scegliere i migliori giocatori locali e provare a fare la squadra che negli anni vorrà tornare a vincere. Un altro motivo per il quale abbiamo scelto questa opportunità è il settore giovanile: quello del Colorno è autonomo e permetterà di supportare una squadra di Eccellenza, cosa che a San Secondo non sarebbe stata possibile. Cercheremo di dar spazio ai giovani, anche se il prossimo anno verrà tolta una “quota under”. Io sono abbastanza convinto che anche certi miei giocatori possano fare l’Eccellenza, è ovvio che poi l’aspetto fisico sarà importante. Però, sicuramente ci porteremo a dietro tanti del nostro gruppo, a partire dai senatori Bersanelli, Caraffini, Lorenzini, Pessagno, Terranova, Galuppo. Solo per citarne alcuni».

Fra Promozione ed Eccellenza, però, c’è un bel salto.
«L’Eccellenza per me è la Serie A. La devo conoscere. Sulla Promozione avevo le idee chiare su cosa sarebbe servito per vincere. Qui ci dobbiamo ancora fare un’idea. Esserci dentro è un’altra cosa. Servirà un periodo di conoscenza della categoria. L’obiettivo sarà quello di fare un buon campionato».

Ultima domanda. Che cosa ne sarà, invece, del calcio a San Secondo?
«Abbiamo avuto tantissime proposte, anche più allettanti. Credo sia giusto lasciare il titolo alla Fulgor che sta facendo molto bene e che ha attenzione verso il paese. Rileveranno la matricola del Tonnotto San Secondo e faranno la Promozione o la Prima Categoria, auto-declassandosi. Loro potranno portare avanti nella maniera più corretta il settore giovanile, facendo del sociale, un settore giovanile di paese, com’era nella mia filosofia. La Fulgor ha dirigenti seri e ambizioni giuste per le strutture di San Secondo. Poi spero che loro, essendo più radicati di me, possano avere più ascolto e più aiuti».

undici di partenza Tonnotto San Secondo vs Pontenurese nello spareggio promozione Promozione 2022 2023

L’undici di partenza del Tonnotto San Secondo che domenica ha vinto lo spareggio-promozione contro la Pontenurese per salire in Eccellenza – ©Foto: SportParma

 

(In copertina, Pier Antonio Gherardi, presidente del Tonnotto San Secondo – ©Foto: SportParma)
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