Entra in contatto:
rotari tania

Calcio Dilettanti

Tania Rotari, dal Crer alla Croce Rossa: una vita per gli altri

Tania Rotari, dal Crer alla Croce Rossa: una vita per gli altri

Dietro la scrivania della Delegazione Provinciale di Parma è sempre disponibile ad aiutare le società, con professionalità e cortesia. Tania Rotari non si risparmia nel suo lavoro, conosce il senso di responsabilità e sa bene quanto la vita possa entrare a gamba tesa, buttandoti per terra. E’ in un frangente come questo, dodici anni fa, che l’impiegata presso il Comitato ducale ha capito di dover trovare in se stessa la forza di rialzarsi. “Con la mia famiglia ero appena arrivata in Italia dalla Moldavia e mio padre morì. Fu un momento molto duro. Avrei voluto studiare Medicina, però c’era bisogno di sostenere economicamente i miei cari e cominciai a lavorare. Ho comunque trovato un modo per aiutare gli altri”. Senza percepire alcun compenso, se non la gioia di donare il proprio tempo e la propria competenza a chi ha bisogno. “Nel 2014 sono entrata a far parte dei volontari della Croce Rossa Italiana. Qui a Parma c’era stata l’alluvione e un’amica, che era già all’interno dell’associazione, mi invitò a frequentare il corso base per soccorritori. E’ cominciato tutto lì”.

Da allora Tania Rotari non si è mai tirata indietro una sola volta, tantomeno in questi ultimi mesi, quando il Coronavirus si è abbattuto con veemenza sulla provincia parmense. “E’ stato un grosso colpo. Nel momento del picco i servizi in ambulanza sono stati molto intensi e numerosi. Si dice che questo virus colpisca gli anziani, ma posso assicurare che purtroppo sono stati coinvolti anche giovani, che hanno presentato i classici sintomi della febbre e della difficoltà a respirare”.

In quelle situazioni non ha avuto paura? “Assolutamente sì. Però non mi sono fermata. Quando ho deciso di diventare una soccorritrice, non l’ho fatto per un compenso economico, dal momento che presto servizio a titolo gratuito, ma per i valori che sento dentro di me: aiutare gli altri è una missione. In una situazione così difficile è stato importante riuscire a dare il mio contributo, alleggerendo il lavoro dei medici e degli infermieri. Come volontaria presto un primo soccorso utile, perché fungo da “filtro”. Da quando è scoppiata la pandemia molte persone hanno chiamato le ambulanze in preda all’ansia; è stato necessario comprendere subito quale fosse realmente la condizione di chi ci aveva contattato per intervenire nel modo più adeguato”.

Un atto altruistico può servire tanto in certi momenti. “Oltre a prestare servizio in ambulanza e sull’auto medica, gestisco anche l’organizzazione del servizio spesa per la provincia di Parma, un’iniziativa che si rivolge alle persone anziane, in quarantena o immunodepresse che non possono uscire di casa. La gratitudine che riceviamo è la migliore ricompensa”.

Accanto all’emergenza sanitaria, si sta sviluppando purtroppo sempre di più anche una crisi economica importante. “Come referente dell’attività sociale di assistenza con il pacco alimentare, posso dire che oggi assistiamo un numero sempre crescente di famiglie bisognose di materie prime per nutrirsi. La situazione è seria, c’è grande bisogno di solidarietà”.

Insomma, in un momento in cui il calcio sta pensando come ripartire in modo sicuro, c’è chi, conoscendo da anni lo spirito autentico del nostro movimento, si impegna in prima linea al servizio del prossimo, con lo stesso entusiasmo con cui si adopera per il bene del calcio locale.

E’ il caso di Tania, una donna forte che con gli occhi, prima che con la voce, rivolge il suo appello accorato: “Invito tanti giovani a diventare soccorritori come me. E’ un’esperienza che regala tanti stimoli e aiuta a rafforzarsi, imparando ad utilizzare gli strumenti adatti a superare le difficoltà”.

A confermarlo è il Delegato Provinciale di Parma, Romano Martini: “Prima di tutto ringrazio Tania per quello che fa per la città: pur essendo arrivata dall’estero, dedica tante ore del suo tempo a migliorare la nostra comunità, fornendo un esempio più unico che raro. Mi ritengo una persona molto fortunata per averla incontrata un anno fa, quando ho cominciato la mia esperienza alla guida della Delegazione. Prima, come Giudice Sportivo, avevo contatti molto saltuari con lei, ma ora, che come Delegato Provinciale le lavoro accanto ogni giorno, posso dire di avere conosciuto una donna preziosa, che ha permesso alla nostra realtà di crescere ancora, che assiste le Società in maniera esemplare e che oggi dirige l’ufficio con grande responsabilità e professionalità”.

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Calcio Dilettanti