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CRER: nessun rinvio per la Terza Categoria di Parma

CRER: nessun rinvio per la Terza Categoria di Parma

Settimana scorsa era toccato alla Seconda Categoria sentirsi dire di ‘no’ alla richiesta di un rinvio della stagione: oggi invece è stato il turno della Terza Categoria di Parma. Il CRER infatti ha rigettato la richiesta, fatta pervenire attraverso il Comitato Provinciale da 8 società partecipanti all’unico girone “nostrano” di Terza, di posticipare l’inizio del campionato. In seguito si riporta il comunicato del Comitato Regionale per la FIGC nella sua integralità.

Il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Emilia Romagna, riunitosi in data 07.10.2020 a seguito della ricezione della richiesta di otto Società della provincia di Parma tendente ad ottenere il rinvio dell’inizio del Campionato di Terza Categoria organizzato dalla Delegazione di Parma, rileva quanto segue.

La richiesta non fa riferimento a situazioni specifiche verificatesi in qualche realtà particolare, ma a una situazione generale della pandemia nella nostra regione. Ne consegue che la decisione che si dovrà eventualmente assumere dovrebbe valere per tutto il territorio regionale, quindi per le oltre 1.800 Squadre che costituiscono il nostro movimento, facendo calcio nelle Categorie Dilettanti e Giovanili di calcio a 11, di calcio a 5 e femminile.

Si ritiene che la situazione dell’epidemia COVID-19, pur pesante da sopportare e difficoltosa da gestire seguendo tutti i Protocolli, al momento attuale ci permetta di cercare di svolgere l’attività. Una posizione confermata in modo inoppugnabile dalle stesse Società firmatarie della lettera, alcune di loro disputano già gare amichevoli e non si capisce, ai fini dell’applicazione della normativa vigente e della sicurezza che ne consegue, in cosa differisca una gara amichevole da una ufficiale.

Inoltre la data proposta per l’inizio dei Campionati rappresenterebbe, ragionevolmente, difficoltà maggiori. L’autunno inoltrato, infatti, porterà certamente un incremento dei malanni stagionali e la necessità di dover risolvere il problema di terreni di gioco più pesanti, con l’aggravante che, iniziando il Campionato in quella data, si perderebbe la possibilità di prevedere eventuali soste in caso di peggioramento della situazione epidemiologica.

Crediamo quindi che nella attuale situazione sia assolutamente ragionevole provare ad iniziare l’attività, nella massima cautela e seguendo correttamente le disposizioni del Protocollo Attuativo FIGC.

Si ribadisce che qualora dovesse cambiare la situazione generale il Comitato è pronto ad interrompere tempestivamente l’attività e, nel caso di situazioni particolari è disponibile a valutare interventi, anche parziali, in modo tempestivo e mirato.

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