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Promozione gir. A

Il ds Agnesini presenta il Real Val Baganza: «Per la salvezza ci siamo anche noi»

Il ds Agnesini presenta il Real Val Baganza: «Per la salvezza ci siamo anche noi»

C’è fermento e attesa attorno al Real Val Baganza, vincitore dell’ultimo girone B di Prima Categoria, ora pronto a rientrare in Promozione a nove anni di distanza dall’ultima volta. Nella prima decade degli anni Duemila, il team di Sala Baganza poteva vantare di essere una delle poche esponenti del calcio parmense in Eccellenza, torneo in cui aveva militato dal 2006 al 2008. Poi, una doppia retrocessione nel giro di ventiquattro mesi aveva segnato le sorti di un lento e lungo declino. Il congedo dal campionato di Promozione, dopo uno sfortunato playout contro il Berceto (a cui l’RVB arrivò con 40 punti in classifica, ben 10 in più degli avversari), giocato al termine della stagione 2008/2009, è durato fino al maggio scorso quando coach Bianchi e il suo gruppo sono riusciti a spezzare l’incantesimo.
Dopo anni sofferti tra Prima e Seconda Categoria (vinta a mani basse nel 2015/2016), il Real è pronto a far rivivere a Sala Baganza l’atmosfera del calcio dilettantistico che conta.

I microfoni di SportParma hanno intercettato il direttore sportivo del club Renzo Agnesini, con cui abbiamo ripercorso il memorabile primato dell’ultimo torneo e fatto il punto sulla prossima stagione di Promozione.

 

Benvenuto su SportParma, Direttore. Iniziamo dal recente passato: lo scorso campionato avete vinto la Prima Categoria proprio all’ultima giornata, nello scontro decisivo col Basilica. Qual è stato il segreto del vostro successo?
«Le ultime 8 giornate ci hanno portato 21 punti in classifica. È stato senza dubbio il momento che ha segnato la nostra svolta. Credo che quel percorso fatto sul finire di campionato sia stato il frutto di un giusto mix e collaborazione tra giocatori di esperienza e giovani della Juniores regionale. Noi lo scorso anno in Prima eravamo partiti con l’obiettivo dei playoff; invece, poco alla volta, dal gruppo è emersa parecchia convinzione e mister Marco Bianchi è riuscito addirittura ad andare oltre. Salire di categoria era programmato, ma onestamente non pensavamo di vincere il campionato all’ultima giornata contro il Basilica. È stata una marcia positiva. I nostri senatori Zanardi (che è stato anche il capocannoniere), Pellacini, Pollini, Giuffredi, Garubba ci hanno trascinato in alto e hanno permesso che emergessero giovani di qualità, tra cui Benedini, Brignoli, Costa. Sicuramente mi sono dimenticato di citare qualcuno…».

La Promozione è sicuramente una realtà più complessa da affrontare, specialmente per le neopromosse. L’esordio non sarà dei più semplici: prima di campionato nella lontana trasferta di Pontenure, poi Luzzara e Bobbiese.
«Il nostro obiettivo adesso è quello di salvarci senza complicarci la vita. Da queste tre giornate iniziali speriamo di uscire imbattuti: sarebbe bello e importante, specialmente per dare morale a un gruppo che è reduce da una vittoria di un campionato. Noi cercheremo di cavalcare l’entusiasmo della passata stagione. Per una neopromossa è importante trovare armonia e non prendere schiaffi che all’inizio possono destabilizzare l’ambiente».

Se dovesse fare una previsione, ad oggi, dove vedrebbe la sua squadra e con quali altre lotterebbe per la salvezza?
«Come dicevo prima, la salvezza è il nostro obiettivo, mi auguro possa andar tutto bene. Credo che le squadre con cui lotteremo saranno Basilica, Langhiranese, Marzolara e Noceto; e poi ci metto anche la Castelnovese Meletolese, che comunque è una neopromossa. Bobbiese e Pontenurese saranno due neopromosse “anomale”: sul mercato hanno allestito squadre competitive, dovremo vederle all’opera».

La rosa a disposizione di mister Bianchi è stata praticamente mantenuta in blocco. E in più sono stati aggiunti alcuni elementi, Malpeli quello di maggior esperienza.
«Sì, abbiamo aggiunto Tiberini e Malpeli, due giocatori che già conoscono la categoria. Inoltre, io ho voluto fare una scommessa e puntare su Francesco Pioli, fratello di Filippo: anche se negli ultimi anni si era un po’ “perso” nelle categorie inferiori, secondo me potrà dire la sua. Ferretti, invece, è un giovane del ’98 che ha fatto in passato la Promozione per due anni e che nella scorsa stagione, a dicembre, si era trasferito a Fornovo per impegni personali. Infine, abbiamo completato l’organico con il ritorno di Frosi dalla Biancazzurra e l’arrivo di Ugolini, classe 2000, dalla Juniores del Lentigione. Il raduno è iniziato ieri: il gruppo è già formato, per questo giochiamo sul sicuro. Abbiamo fatto pochi innesti apposta. E poi nel nostro gruppo c’era già gente che aveva disputato campionati di spessore: Pollini ha giocato in tante piazze, Paini è stato in Eccellenza al Colorno, Pellacini aveva fatto oltre 20 gol ai tempi del Carignano, Mazza ha giocato la Promozione con Il Cervo».

Manca ancora qualcosa a questo RVB? Il mercato potrebbe riservare ancora qualche sorpresa?
«No, siamo questi e questi rimaniamo. Non cercheremo di puntellare la rosa, scommettiamo sui ragazzi che ci hanno portato qui. Anzi, ci tengo a dire che stiamo aspettando Giuffredi, dopo la rottura dei legamenti del ginocchio: sarà il nostro rinforzo dal mercato invernale. Adesso non ha senso andare a stravolgere questo gruppo: abbiamo un’età media bassa e, per questo, i ragazzi possono ancora dare tanto. È vero che i “vecchietti” servono, ma ci vuole anche della gamba. Io mi auguro di poter replicare il modello del Marzolara degli scorsi campionati: mantenendo il gruppo storico che giocava insieme da tempo e aggiungendo pochi innesti, è riuscito a salvarsi direttamente e anche in anticipo. Speriamo di poterlo fare anche noi».

 

(Foto copertina di Evy Ghero)

 

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