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Ciclismo

Milano-Busseto: trionfa Nicolas Marini, è il sesto sigillo stagionale

Milano-Busseto: trionfa Nicolas Marini, è il sesto sigillo stagionale

Un’occhiata ai 250 metri, all’uscita dell’ultima curva, per mettere nel mirino il contrattaccante solitario involato verso l’arrivo. Ai 150 metri una sbirciata al giusto rapporto. Ed infine, ai 50 metri, uno sguardo indietro per controllare il vano ritorno degli avversari prima di tagliare esultante il traguardo della 65a Milano-Busseto, per il suo 6° sigillo stagionale.

Nicolas Marini della Zalf oggi non sarebbe stato nemmeno quotato dai bookmakers di giornata, troppo scontata la sua vittoria nel capoluogo del Maestro Verdi (quest’anno ha sempre vinto le gare che sono finite in volata a cui ha partecipato), anche se Davide Martinelli (Colpack) aveva provato il colpo di mano solitario ai -3 km, grazie ad un allungo di un compagno, per far saltare il canovaccio di un copione già scritto, salvo essere rimontato dal velocista bresciano nelle ultime pedalate.

Una vera disdetta per il Campione Italiano a crono che, come dichiarato alla partenza, avrebbe voluto dedicare la vittoria al suo ex rivale tra gli juniores, il bercetese Simone Maraffi, tragicamente scomparso a metà marzo.

Troppo forte Marini anche per chi aveva battezzato la ruota giusta: chiudono terzo e quarto rispettivamente Luca Pacioni (Colpack) e Paolo Simion (Mastromarco), a cui non riesce di migliorare la seconda piazza dell’anno scorso quando in maglia Zalf, aveva condotto Zurlo al successo.

E va così in archivio anche questa edizione della classica parmense (come sempre molto ben organizzata dal Pedale Bussetano e che di fatto ha aperto anche la “2a Challenge del Ducato”) che tuttavia ha regalato poche emozioni – fatta eccezione per lo sprint finale – ai tanti appassionati riversati a bordo strada lungo il percorso: chi si aspettava la solita fuga che animasse la giornata nella parte centrale della gara (erano previsti 3 giri di un circuito da 15 km e 4 gpm a Tabiano Castello) è rimasto un po’ deluso perché tolte le scaramucce iniziali sui primi due gpm di Vernasca e Vigoleno (la speciale classifica sarà vinta da Nikitin della Named Ferroli ed ex Parmense), la corsa è stata letteralmente controllata dalla Zalf, anche quando un indomito Martinelli ci aveva provato una primissima volta, a 40 km dall’arrivo, salvo rientrare in gruppo per una piccola noia meccanica al cambio.

La selezione veniva fatta da dietro, in tanti perdevano contatto (119 ritirati sui 176 partenti) e quando Marini scollinava attorno alla 15a posizione sull’ultima ascesa di Tabiano Castello, il finale sembrava inevitabile.

Sembrava, appunto, perché ai -3km Oliviero Troia (Colpack), subito marcato stretto da Velasco (Zalf), prova a lanciare Martinelli che accarezza la gioia del trionfo, fino a quando, a 50 metri dall’arrivo, non arriva lo sguardo e la rimonta impietosa di Nicolas Marini.

Ordine d’arrivo – 65a Milano-Busseto

1-Nicolas Marini (Zalf Desiree Fior) km 143,5 in 3h28’ media 41,394 km/h

2-Davide Martinelli (Team Colpack) st

3-Luca Pacioni (Team Colpack) st

4-Paolo Simion (Mastromarco) st

5-Michele Viola (Gfdd Altopack) st

6-Marco Maronese (Gallina Colosio) st

7-Giacomo Forconi (Nankang Fondriest) st

8-Andrea Meggiorini (Gallina Colosio) st

9-Alberto Tocchella (Gavardo) st

10-Damiano Cima (Team Colpack) st

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