Entra in contatto:
marzano 290663749

Ciclismo

Giro d'Italia, Marzano: Iniziamo a essere stanchi, ma domani che emozione passare da L'Aquila

Giro d'Italia, Marzano: Iniziamo a essere stanchi, ma domani che emozione passare da L'Aquila

BITONTO – Oggi finalmente è arrivato il primo caldo. Purtroppo siamo già Â  rassegnati al fatto che non durerà Â  molto ma almeno per una giornata abbiamo corso con il bel tempo.

E’ stata una tappa quindi dura, perché lunga e dopo le fatiche dei giorni scorsi la stanchezza ha iniziato a farsi sentire, ma piuttosto è filato tutto liscio, specialmente per chi come me oggi si è limitato a “fare il suo” e portare concludere bene una corsa lineare. Ci siamo così potuti godere il passaggio dal Tirreno all’Adriatico, dei bei paesaggi e soprattutto delle strade in ottime condizioni, ben asfaltate. Così non si è fatto male nessuno.
Tornando alla gara oggi sono andati in fuga tre corridori ed ha vinto il più forte, Farrar, precedendo Fabio Sabatini, il quarto italiano nelle ultime quattro gare arrivato secondo. Per lui arrivare dietro a uno specialista, anche se brucia sempre arrivare secondi, è un grande risultato, ma è chiaro che quella del secondo posto iniziamo a vederla come una piccola “maledizione”. Speriamo possa essere il nostro Damiano Cunego a interromperla, magari già domani… In casa Lampre oggi ha fatto una gara eccellente Danilo Hondo, che ha chiuso ottavo ma dopo essere stato reduce da una notte in bianco dovuta a qualche problema all’intestino. Per colpa di questi micidiali sbalzi di temperatura. Fosse stato al top avrebbe potuto fare ancora meglio.
Domani, come detto, ci attende una gara durissima, non solo perché è la più lunga del “Giro d’Italia”, ma per le tante scalate, specialmente prima del tratto finale. Dopo 13-14 km si va già in salita, anche se il duro arriverà nella seconda metà del percorso, prima a Roccaraso poi a Capo di Valle. La tappa comunque si addice alle mie caratteristiche di scalatore e della nostra squadra, quindi possiamo essere protagonisti fino in fondo, e se ce ne saranno le condizioni tentare la vittoria. Personalmente sono affaticato, ma in mattinata decideremo le strategie di corsa e se arriveremo agli ultimi 40 km in un certo modo non escludo di provare a dire la mia. Vedremo come si mette.
Al di là della gara in sé la tappa di domani ha un sapore speciale perché il traguardo è a L’Aquila. Non nascondo una grande emozione. Non sono mai stato là dopo il terremoto ma ne ho parlato spesso con il mio compagno di squadra Alessandro Spezzialetti, che è di Pescara e mi ha raccontato di quanto sia da “pelle d’oca” passare da quelle strade, molte delle quali non hanno più niente, in mezzo alle macerie. Fa piacere a tutti noi andare a trovare quella povera gente che ha sofferto tanto e aiutarli, insieme alla “Carovana del Giro” che sarà là tutto il giorno, a passare una giornata in allegria. Non solo per noi quindi, ma soprattutto per gli aquilani ci auguriamo tutti che il tempo sia decente, anche se le previsioni dicono pioggia.

Marco Marzano

La tappa di oggi: Sprint vincente di Tyler Farrar, Vinokourov resta in rosa

E’ Tyler Farrar della Garmin Transitions ad aggiudicarsi la decima tappa del Giro d’Italia con una volata irresistibile per gli avversari sul traguardo di Bitonto. La tappa registra nei primi chilometri una fuga a due, composta da Dupont e Wegelius cui si aggiunge poi Cataldo. I tre riescono ad accumulare un vantaggio di quasi 8 minuti intorno al 40esimo chilometro. Grazie al lavoro delle squadre dei velocisti, ai 16 km dall’arrivo, dopo una caduta in gruppo priva di gravi conseguenze, i tre vengono riassorbiti e nel tortuoso finale è Farrar a trovare il guizzo che vale la vittoria di tappa davanti all’italiano Sabatini della Liquigas. Nessuna variazione nella classifica generale, Vinokourov conserva la maglia rosa.

L’undicesima tappa: Lucera-L’Aquila (262 km)

Dopo la tappa che ha portato il “Giro” in Puglia si torna dal sud verso il Nord con un tragitto difficile ma altrettanto pieno di significati. L’arrivo della tappa, che parte da Lucera, infatti è previsto a L’Aquila, a oltre un anno di distanza dal terremoto che lo scorso 6 aprile ha provocato 308 morti e danni irreparabili in particolare nel capoluogo abruzzese, epicento del sisma. Una tappa voluta a tutti i costi per avvicinare i ciclisti a gente che ha perso tutto in una triste notte. Oltre al significato si tratta anche di una corsa molto dura, la più lunga del giro con 262 km, in cui si alternano tratti di pianura a difficili scalate. Prima parte, poco meno di 120 km, in rettilineo, poi, arrivati a Isernia, iniziano le salite, solo il preludio del Gran Premio della Montagna nella salita delle Svolte di Popoli, che precede l’arrivo, in rettilineo, sulle strade colpite dal terremoto di L’Aquila.

La classifica generale dopo la 10a tappa

1 FARRAR Tyler USA GRM 5:49:14 0:00 20″
2 SABATINI Fabio ITA LIQ 5:49:14 0:00 12″
3 DEAN Julian NZL GRM 5:49:14 0:00 8″
4 MCEWEN Robert AUS KAT 5:49:14 0:00
5 FORSTER Robert GER MRM 5:49:14 0:00
6 HINAULT Sebastien FRA ALM 5:49:14 0:00
7 GREIPEL Andre GER THR 5:49:14 0:00
8 HONDO Danilo GER LAM 5:49:14 0:00
9 DUQUE Leonardo COL COF 5:49:14 0:00
10 HAYMAN Mathew AUS SKY 5:49:17 0:03
131 MARZANO Marco ITA LAM 5:49:45 0:31

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Ciclismo