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Ciclismo

Giro, Marzano: Tappa impegnativa. Caldo, stress e tante pendenze

Giro, Marzano: Tappa impegnativa. Caldo, stress e tante pendenze

Cunego è arrivato 4à‚° ad 1'58'' Basso che insieme alla Liquigas ha fatto la gara e ha tirato su tutte le salite vincendo la tappa e mettendosi in scia con la maglia rosa

Quella disputata oggi è stata una tappa lunga che ha visto diverse pendenze fare la differenza. Il clima non ha certo aiutato, faceva caldo, uno dei primi sentiti in questo giro e ci siamo trovati ben prima dello Zoncolan ad inseguire.

E’ stata la Liquigas a fare la corsa rendendola “tirata” fin dall’inizio. Hanno tentato di fare selezione su tutte le salite e non solo sull’ultima, temutissima. La corsa è diventata quindi fin da subito impegnativa e riuscendo parzialmente nell’intento. Sia io che Damiano abbiamo tenuto, poi sullo Zoncolan Damiano si è “arrangiato” facendo un’ottima corsa e conquistando iun ottimo quarto posto arrivando a circa 2 minuti dal vincitore di tappa. Da sottolineare come questo tipo di pendenza ci abbia costrettu ad utilizzare una moltiplica da mountain bike con rapporti 34-29. I nostri meccanici hanno cambiato completamente i rapporti per fare questa salita. Quando ci sono così tante pendenze comunque i distacchi sono ristretti ma la corsa è stata così tirata che ha dato noia a parecchi.

Per quanto mi riguarda oggi non ero brillantissimo e quando mi sono reso conto sullo Zoncolan di non essere tra le prime 40 posizioni ho preferito preservare le forze. Se non sei protagonista è inutile star li a soffrire e buttare energie preziose. La squadra ha fatto una bella corsa e siamo contenti per il risultato attuale. Siamo concentrati per cercare un buon piazzamento in classifica. Martedì ci sarà la cronoscalata, dopo la pausa, e Cunego proverà a spingere. Io dovrò stare attento a non “fondere” il motore. Da questo punto di vista il giorno di stop sarà fondamentale per cercare di allenarsi e non perdere il ritmo con qualche ora di allenamento.

E’ comunque necessario recuperare, questo giro è lungo e lo stress la fa da padrone. Oggi ad esempio dopo sei ore di corsa dobbiamo farci anche 5 ore di pullman per arrivare in albergo (l’arrivo è previsto per le 23). Abbiamo comunque tutti i comfort e il problema è identico per tutte le squadre.

In ultima analisi, Basso è ora terzo in classifica generale e ci sta credendo. Manca una settimana e gli uomini della Liquigas faranno di tutto per vincere e noi per portare Damiano il più in alto possibile in classifica. Appuntamento a martedì.

MESTRE – ZONCOLAN, IVAN BASSO E LA LIQUIGAS FANNO LA DIFFERENZA
Ivan Basso conquista lo Zoncolan e vede avvicinarsi la maglia rosa. Il capitano della Liquigas non ha paura della salita più dura d’Europa, stacca tutti nei 10 km finali dalle pendenze impossibili, guadagna 1’19” su Cadel Evans, l’ultimo a resistergli, e recupera quasi quattro minuti alla maglia rosa riaprendo di fatto il giro. Al via non c’erano Farrar, vincitore a Utrecht e Bitonto, e McEwen. Per strada si sono fermatialtri cinque atleti, fra i quali Belletti, primo venerdì nella sua Cesenatico, e l’ex maglia verde Voss. Sono di fatto finite le tappe adatte agli sprinter.

La gara la fa la Liquigas, una delle due squadre che ancora possono contare su un organico pieno. Arrivati allo Zoncolan i distacchi cominciano a delinearsi: ai -5 Basso ed Evans hanno 25” su Scarponi, 44” su Cunego, 50” su Vinokourov, 1’13” su Pinotti, 1’25” su Nibali e 1’35” su Arroyo. Il capitano della Liquigas decide di attaccare a 3,7 km dalla vetta: Basso accelera, e taglia le gambe a Evans. In settecento metri il campione del mondo accusa già 29” di ritardo. All’ultimo km è di quasi un minuto. Al traguardo Basso ha 1’19” su Evans, 1’30” su Scarponi, 1’56” su Cunego, 2’26” su Vinokourov, 2’44” su Sastre, 3’07” su Nibali, 3’20” su Pinotti. Arroyo arriva a 3’51” e conserva la maglia rosa, con 2’35” di vantaggio su Porte e 3’33” proprio su Basso che potrà contare su altre salite in settimana.

(Marco Marzano)

LUNEDI’ 24 MAGGIO PAUSA

LA TAPPA DI MARTEDI’, San Vigilio di Marebbe – Plan de Corones (cronoscalata 12,9 km)
Si ritorna in strada dopo la pausa con una cronometro individuale, interamente in salita, suddivisa in tre segmenti. Il primo, da San Vigilio fino al bivio di Pieve di Marebbe, su strada larga in leggera salita. Dal bivio di Pieve di Marebbe al Passo Furcia c’è il secondo segmento, interamente in ripida ascesa, con tornati a pendenze sempre al di sopra del 10% poco prima del Passo Furcia una pendenza del 16%. Al Passo Furcia inizia il terzo segmento, interamente sterrato, con pendenze sempre attorno al 20% (picco massimo 24%). Due ampie curve attorno alle costruzioni della sommità immettono nel rettilineo d’arrivo della lunghezza di 150 m. É il terzo arrivo in quota.

CLASSIFICA GENERALE

1 ARROYO DURAN David ESP GCE 67:48:42 0:00
2 PORTE Richie AUS SAX 67:51:17 2:35
3 BASSO Ivan ITA LIQ 67:52:15 3:33
4 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 67:53:03 4:21
5 EVANS Cadel AUS BMC 67:53:25 4:43
6 VINOKOUROV Alexandre KAZ AST 67:54:33 5:51
7 NIBALI Vincenzo ITA LIQ 67:54:50 6:08
8 SCARPONI Michele ITA AND 67:55:16 6:34
9 GERDEMANN Linus GER MRM 67:55:54 7:12
10 KISERLOVSKI Robert CRO LIQ 67:56:55 8:13
11 CUNEGO Damiano ITA LAM 67:58:01 9:19
12 PINOTTI Marco ITA THR 67:58:35 9:53
13 KARPETS Vladimir RUS KAT 68:01:51 13:09
14 MOLLEMA Bauke NED RAB 68:03:17 14:35
15 CATALDO Dario ITA QST 68:03:27 14:45

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