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Ciclismo

Tour, Schleck e Contador si marcano stretto. Malori: Se resisto tre giorni arrivo a Parigi

Tour, Schleck e Contador si marcano stretto. Malori: Se resisto tre giorni arrivo a Parigi

Nel giorno del 15à‚° anniversario della morte di Fabio Casartelli, termina con un pareggio a reti bianche il tanto atteso match giocato sulle prime montagne dei Pirenei tra Andy Schleck e Contador, …

… con Riblon che alla fine ha approfittato di questo estenuante marcamento a uomo tra i due capi-classifica.

Parafrasando un linguaggio più calcistico che da ciclismo, la partita non è stata nemmeno bella, anzi abbastanza deludente malgrado si disputasse su un terreno a loro favorevole inserito in uno spettacolare stadio naturale lungo i chilometri all’insù verso Col de Pailhères prima e Ax 3 Domaines poi.

Il “final countdown” per Parigi è iniziato con il lussemburghese e lo spagnolo che si sono affrontati in una guerra prevalentemente psicologica a scapito di quella agonistica, certamente più avvincente e più desiderata dal pubblico.

La fuga di giornata (formatasi al km 23 da 9 unità) si sgretolava di vantaggio e uomini man mano si scalavano i primi tornanti della prima salita, quella di hors categorie del Col de Pailhères a quota 2001 metri e complice questa inaspettata situazione di studio reciproco tra la maglia gialla e Contador, davanti rimaneva Riblon (battistrada del mattino che scollinava da solo) inseguito, tra i tanti, da Valls Ferri, Sastre, Cunego e Kiryienka nel frattempo fuoriusciti dal gruppo dei migliori.

La salita finale si presenta al fuggitivo dell’Ag2R-La Mondiale con un vantaggio di quasi 3’ sui più diretti inseguitori, che vengono fagocitati dal grande lavoro di Vinokourov che tira la carretta dei più forti.

Il confronto mentale tra Schleck e Contador prosegue (del tutto inusuale la loro posizione in fondo al plotoncino) e così il forcing dell’inesauribile kazako inizia a fare vittime importanti (Leipheimer, Rogers, Wiggins, Gesink faranno da elastico) preparando tutti i presupposti per lo scatto micidiale del suo capitano. Che arriva ai –4,5 km dalla conclusione con la maglia gialla che risponde in scioltezza, seguito da Menchov e Sanchez (ottime saranno le loro prove) e gli altri che rientrano nel giro di poco.

Dopo un chilometro, con Riblon che mantiene circa 2’ di vantaggio e vede avvicinarsi una splendida vittoria (la 5a della sua carriera), Contador riparte nuovamente ma non fa selezione e rimangono tutti assieme.

Anzi la selezione avviene al contrario e proprio come meno te lo aspetti o non avevi mai visto prima: Contador si ferma, inchioda ed inizia un surplace con Schleck che sta al gioco mentre gli altri (forse anche un po’ increduli) non si lasciano sfuggire l’occasione per partire e lasciarli sul posto.

Il nervosismo dei due è evidente, quasi irrisorio nei confronti degli altri big, ma Menchov se ne infischia ed è il primo a partire con la netta intenzione di staccare Samuel Sanchez (in lizza hanno il 3° posto della generale), che però lo riacciuffa intorno all’ultimo chilometro.

Il raggiante Christophe Riblon taglia per primo il traguardo di Ax 3 Domaines (la zona pirenaica gli porta bene visto che l’anno scorso aveva vinto a Bagnères de Luchon, dove il Tour arriverà domani, una tappa della Route du Sud) con 53” di vantaggio sul russo della Rabobank ed il campione olimpico dell’Euskaltel, mentre Andy Schleck e Contador chiudono rispettivamente al 4° e 7° posto ad 1’08” dal francese.

Buon 9° posto a 1’49” di Cunego, che anche oggi ha inseguito il successo di tappa con tenacia e prova incolore di Ivan Basso che rientra nella top ten della generale pur arrivando con un ritardo di 2’29”.

Le posizioni di rincalzo nella generale hanno subito lievi variazioni, ma almeno i loro contendenti hanno offerto uno spettacolo migliore di quello che dovevano dare i due bomber di SaxoBank e Astana che invece di segnare si sono barricati in difesa a colpi di psiche.

I corridori hanno tutte le carte in regola per trasformare le prossime tre tappe in partite piene di gol ed l’infinito pubblico che tiferà non desidererà altro.


adriano malori tour 807823872Sms di Malori:
”La tappa di oggi è stata relativamente tranquilla, almeno per noi del gruppetto….però adesso sta diventato molto lunga perché sono 2 ore abbondanti che abbiamo finito la tappa e dobbiamo ancora arrivare in albergo….Ci daranno per dispersi!!….oggi ho scoperto che le strade dei Pirenei sono ruvide come dicevano, come quelle che ho fatto al Giro di Turchia o addirittura come quelle della Bassa di Lesignano, tanto per intenderci!!….il mio conto alla rovescia verso Parigi è iniziato e posso dire che se passo i prossimi 3 giorni sono a cavallo!! Un bel modo per arrivarci !!! ciao a tutti, a domani!!”


Presentazione 15a tappa Pamiers – Bagnères de Luchon 187,5 km – 19 luglio 2010

La seconda frazione pirenaica, che partirà da Pamiers per le terme di Bagnères de Luchon, sarà caratterizzata da 4 gpm (1 di quarta categoria, i due centrali di seconda e l’ultimo di hors categorie) di cui se ne segnalano 2 per motivi differenti: il Col de Portet d’Aspet (1069 metri, posto al km 105) e il Port de Balès (1755 metri).

Il primo passo è la montagna che ha visto morire in discesa contro un paracarro il Campione Olimpico di Barcellona ’92, Fabio Casartelli, celebrato oggi nel suo 15° anniversario, a cui verrà reso omaggio davanti alla sua stele propria in questa tappa ed al quale il suo amico-compagno nella Motorola Lance Armstrong cercherà magari di dedicargli la vittoria di tappa, come fece nel ’95 a Limoges 3 giorni dopo la scomparsa del povero comasco, quando vinse in solitario e tagliò il traguardo indicando il cielo con le dita.

Il secondo scollinamento invece è un’ascesa interminabile, 19,3 km al 6,1% inserita a 21 km dall’arrivo e che potrebbe essere selettiva anche nella successiva discesa.
La 15a tappa ricorda vagamente nel profilo la 9a (quella con la Madeleine ai –30) anche se le salite attuali sono meno impegnative di quelle di allora, però affrontarle con una settimana in più di fatica e con il livello della benzina calato può determinare ugualmente scossoni in classifica.

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