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Ciclismo

#MaloTour: “Gli ultimi 70 km sono stati durissimi, abbiamo speso tanto”

#MaloTour: “Gli ultimi 70 km sono stati durissimi, abbiamo speso tanto”

Un “numero” da grande classica. La rampa finale posta a Rodez, traguardo della tredicesima tappa (198,5 km, partenza da Muret) che probabilmente resterà nella storia per i 44 gradi fatti registrare dal termometro, stimola la fantasia di Greg Van Avermaet che accelera negli ultimi metri di corsa (tratti vicino al 10%) andando a raccogliere il suo primo sigillo in carriera al Tour de France davanti ad un Sagan, all’ennesimo piazzamento, che sembra vivere una sorta di maledizione dall’ultima vittoria parziale alla Grande Boucle (6 luglio 2012 nella Eperney-Metz). Nelle incerte battute conclusive di corsa, nelle quali i superstiti della fuga di giornata sono stati ripresi ai 300 metri, Bakelants chiude terzo anticipando di poco il gruppo dei big della classifica generale, che resta invariata. Domani quattordicesima frazione di 178,5 km nel pieno del Massiccio Centrale con partenza da Rodez ed arrivo sulla pista dell’eliporto di Mende, dopo aver scalato 3 colli e l’ultima ascesa di 3 km al 10% medio che porterà la carovana ai 1030 metri del traguardo. Il gran caldo potrebbe essere rappresentare un fattore importante in una tappa che promette spettacolo.
Quando a 10 km dalla fine, quasi tutti in discesa, il gruppo ha messo nel mirino Keldermann, De Gendt e Gautier, i tre fuggitivi che avevano ancora circa un minuto di vantaggio per giocarsi la vittoria di tappa, il ritmo si è alzato in maniera evidente, toccando velocità folli nella giornata più calda dell’anno (e forse di tutte le edizione del Tour) e per molti è stato davvero difficile restare attaccati come racconta Adriano Malori, inviato speciale in corsa per Sportparma con la sua rubrica sms: “Gli ultimi 70 km sono stati impressionanti, durissimi. Andavamo sempre più forte man mano ci avvicinavamo al traguardo perché molte squadre non volevano far arrivare i battistrada. E con il caldo che c’era eravamo tutti morti, basti pensare che davanti siamo arrivati in 50. Io in fuga nelle prossime tappe? Non lo so, dipende dalle sensazioni, e ad esempio oggi stavo bene, però di sicuro bisogna recuperare bene perché questo è un Tour molto duro e abbiamo speso già tanto e andare in fuga è comunque un grosso dispendio di energie. Noi della Movistar viviamo alla giornata e decidiamo la tattica da attuare strada facendo sperando che quelli della Sky abbiano una giornata storta perché se a loro non capita niente sono imbattibili. A domani, ciao a tutti”.
ARRIVO 13a tappa Muret-rodez 198,5 km
1. Greg Van Avermaet (Bel, Bmc) 198,5 km in 4h43’42” alla media di 42,0 km/h; 2. Sagan (Svk); 3. Bakelants (Bel) a 3″; 4. Degenkolb (Ger) a 7″; 5. Martens (Ger); 6. Froome (Gb); 7. Nibali; 8. Contador (Spa); 9. Valverde (Spa); 10. Van Garderen (Usa); 11. Gallopin (Fra); 12. Quintana (Col).
CLASSIFICA GENERALE
1. Chris Froome (Gb) 2092,3 km in 51h34’21”; 2. Van Garderen (Usa) a 2’52”; 3. Quintana (Col) a 3’09”; 4. Valverde (Spa) a 3’58”; 5. Thomas (Gb) a 4’03”; 6. Contador (Spa) a 4’04”; 7. Gesink (Ola) a 5’32”; 8. Gallopin (Fra) a 7’32”; 9. Nibali a 7’47”; 10. Mollema (Ola) a 8’01”; 17. Rodriguez (Spa) a 23’21”; 18. Fuglsang (Dan) a 25’36”

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