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Football Americano

I Panthers cedono il passo ai Seamen. La Fidaf esulta: è l’Italian Bowl che “tanti auspicavano”

I Panthers cedono il passo ai Seamen. La Fidaf esulta: è l’Italian Bowl che “tanti auspicavano”

Non sono un giornalista avvezzo alla polemica, ma quanto ci ha scritto oggi l’ufficio stampa della Fidaf è francamente sconcertante e impossibile da ignorare. Ho seguito i Panthers con le telecamere di Sportparma per tutta la stagione, come sempre faccio con passione e, credo, correttezza professionale dal 2009; purtroppo oggi un impegno familiare imprescindibile mi ha impedito di essere al Tardini per la semifinale che vedeva i ragazzi del Presidente Tira opposti ai Seamen Milano.

Ovviamente sono rimasto per quanto possibile in contatto con i miei colleghi allo stadio e la delusione è stata grande per come i milanesi sono riusciti a ribaltare il risultato, senza dubbio con pieno merito. Onore ai vincitori. (domani saranno disponibili highlights e interviste su Sportparma)

Di solito non leggo i comunicati della Federazione Italiana di American Football, ma stavolta non avendo visto la partita ho aperto la mail con una certa curiosità; ma al comunicato non ci sono nemmeno arrivato!

Nella testo della mail, a firma Barbara Allaria, si legge: “ … in allegato il CS che racconta l’esito delle due semifinali di Prima Divisione, che hanno sancito il risultato che probabilmente tanti auspicavano: sarà il derby di Milano tra Rhinos e Seamen l’Italian Bowl 2017“.

Rileggo e penso: forse c’è un errore, forse è stato usato il verbo “auspicavano” invece di “si aspettavano“, così provo a rispondere alla mail; chiedendo semplicemente: “In che senso “che tanti auspicavano“?

La risposta arriva e non è una correzione alla quanto meno inelegante espressione precedente, anzi è una sconcertante sottolineatura del concetto: “Nel senso che un derby come quello di Milano, con due squadre che hanno tantissimi tifosi al seguito (nel CS è scritto e spiegato) naturalmente era auspicabile se si vuole tentare di riempire lo Stadio Menti“.

E in effetti il concetto è ribadito in apertura del comunicato, che compare anche sul sito ufficiale della federazione: “In molti lo speravano, perché il livello organizzativo e di gioco delle due squadre milanesi, nonché il grande seguito di tifosi che Rhinos e Seamen portano in dote avrebbe sicuramente garantito un ottimo spettacolo in quel di Vicenza, ma che fosse proprio il derby di Milano ad appropriarsi del palcoscenico dell’Italian Bowl 2017 non era affatto scontato“.

In altre parole la Fidaf ci dice: meno male che le altre squadre non si sono messe in mezzo, come speravamo saranno le due milanesi a giocarsi l’Italian Bowl allo stadio Menti di Vicenza. In questo modo ci sarà più pubblico e lo spettacolo sarà migliore rispetto a quello che qualsiasi altra squadra avrebbe potuto offrire.

Mentre De Coubertin si rivolta nella tomba, il presidente Lotito, quello che diceva che Carpi e Frosinone i serie A avrebbero causato un danno economico alla massima categoria, annuisce compiaciuto.

Sconcertante, non ci sono altre parole per definire questa posizione che viene dall’ufficio stampa della Fidaf ed è quindi da ritenersi quella ufficiale della Federazione e dei suoi dirigenti.

Ribadisco, merito ai Rhinos e ai Seamen che partivano con i favori del pronostico e meritano di giocarsi il titolo. Ma è desolante constatare che per chi governa il football italiano i valori dello sport si riducano a questo. Lo sappiano le altre compagini: possono allenarsi, impegnarsi allo stremo, ribaltare i pronostici e arrivare alla finale scudetto, ma la Fidaf non ne sarà felice!

Questa è una mancanza di rispetto gravissima, a mio modestissimo parere, per tutti quei ragazzi che, per pura passione, si dedicano anima e corpo a questo sport, spesso affrontando grandi sacrifici sia in termini affettivi che professionali. Gli stessi ragazzi che permettono alla Fidaf di esistere.

Tralasciando la considerazione che se la buona riuscita dell’evento principale della stagione di football dipende da quali squadre meriteranno di giocarlo, è evidente che ci sono dei limiti piuttosto pesanti nella organizzazione dello stesso; mi permetto di suggerire una location milanese per il prossimo Italian Bowl e mi costringo ad “auspicare” tanti altri meritati successi per Rhinos e Seamen. Per il bene del Football italiano.

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