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Football Americano

Con il ritorno di Diaferia e l’arrivo di McMakin la difesa dei Panthers è pronta per la nuova stagione

Con il ritorno di Diaferia e l’arrivo di McMakin la difesa dei Panthers è pronta per la nuova stagione

Si va completando il roster dei Panthers Parma per la stagione 2018 di IFL. Sul sito ufficiale della società è stato annunciato ieri l’arrivo del secondo import che andrà a sostituire la voragine lasciata dal fenomeno Tony Bell, protagonista nella scorsa stagione. Si tratta di Brett McMakin da University Norther Iowa (#49), ragazzone di 1.93 mt e 110 kg che andrà a posizionarsi in mezzo alla difesa neroargento. Un bel colpo per il presidente Bonvicini (nella foto)

Originario del Kansas, McMakin è stato la stella difensiva di UNI nel 2014 e 2015 con più di 250 placcaggi e 15 sack e nominato All America sia come ILB che OLB.
“Dai Panthers di UNI ai Panthers Parma, sono grato a Coach Papoccia che mi ha cercato ed offerto questa fantastica opportunità di continuare a fare la cosa che mi piace di più: giocare a football!”, queste le prime parole del nuovo difensore dei Panthers.

Coach Zardin ha dichiarato:
“Avevo chiesto un giocatore che non facesse rimpiangere troppo Bell e sapevo in cuor mio che non era facile. Ebbene questo ragazzo è il miglior prospetto che abbia mai visto prima d’ora e credo proprio che ne vedremo delle belle”.
“Con Bernardoni-Canali-Belli in linea, McMakin-Orrù-Erioldi in mezzo e Rossi-Diaferia-Jesus-Vasini-Spaggiari dietro, credo che adesso la tana delle pantere sia ben protetta”, ha commentato coach Montaresi.

Il ritorno di Diaferia

Prodotto delle giovanili nero argento e titolare affermato da parecchi anni, Francesco Diaferia, dopo lo stop forzato per motivi di salute che gli ha impedito di partecipare totalmente alla passata stagione, conferma il rientro nella difesa guidata sapientemente da coach Zardin per il campionato che inizierà a breve.
Ecco l’intervista rilasciata da Diaferia al sito ufficiale della società www.panthers.it

Ciao Francesco, come hai vissuto la stagione passata, costretto a non poter essere parte attiva sul campo?
Non era di certo nei miei piani a breve termine lasciare il football giocato, ed essere stato costretto per un problema di forza maggiore mi ha fatto soffrire parecchio. Mi sono spesso sentito impotente, impossibilitato al poter dare una mano ai miei compagni, sopratutto nelle difficoltà, e la cosa mi ha logorato parecchio. Fortunatamente il peggio dovrebbe essere passato e non vedo l’ora di poter tornare nuovamente in campo.

Al tuo rientro che Panthers hai trovato?
Ho lasciato i miei compagni due anni fa dopo la sconfitta in semifinale contro i Giants Bolzano e il rammarico di aver perso una partita, comunque a portata, è stato tanto. Lo scorso anno si è ripetuto praticamente lo stesso risultato uscendo sconfitti sempre in semifinale contro i Seamen ed i compagni che ho ritrovato hanno voglia di riscattarsi. La preparazione alla nuova stagione va ormai avanti da diversi mesi, ci sono ottime motivazioni per fare meglio.

Persi Carboni, Francani e il duca Shkreli arrivano Erioldi, Jesus e tu… meglio o peggio?
Purtroppo lo sapremo solamente a fine stagione. Sicuramente abbiamo perso tre buonissimi elementi, ma i “rinforzi”, per quanto visto fin’ora faranno di tutto per non farne sentire la mancanza.

Cosa pensi di Durham dopo l’anno scorso… era davvero un obiettivo la sua riconferma? Non era meglio trovare un QB o un RB?
Ad oggi con Malpeli Avalli ritornato a pieno regime e Pooda come sostituto non penso proprio che i Panthers abbiano bisogno di un RB. Per quanto riguarda il QB invece di puntare a sostituire Monardi, penso serva qualcuno che lo metta in competizione per il posto da titolare: nel giro di qualche tempo sicuramente Davide Rossi sarà un bel rivale per Tommaso. Probabilmente una scelta efficace sarebbe stata trovare qualcuno, come a suo tempo sono stati Craddock e Tharp, che hanno provveduto a gestire sia Monardi che l’intero attacco durante gli anni “vincenti”, un offensive coordinator a tutti gli effetti. Purtroppo ragazzi come quelli non è facile trovarli sulla piazza.
Da Kris invece ci aspettiamo quello che tutti ovviamente si prospettano da un ex-NFL, ma che l’anno scorso, vuoi per l’infortunio che gli ha impedito di esprimersi al meglio sin da subito, non è stato in grado di dare. Sicuramente quest’anno cercherà anche lui il suo riscatto personale.

Parliamo ora di chi praticamente ti ha allenato da sempre. Montaresi, Zardin e Papoccia. Riesci a dare 3 aggettivi per ognuno?
Altruista, deciso, nervoso, attento, stimato, energico, ottimista, pessimista, arrogante..a voi decidere come attribuire gli aggettivi.

Dopo Ivano Tira si pensava ad un fuggi fuggi generale, invece… se esiste qual è il segreto?
Fortunatamente l’attuale presidente ha saputo farsi carico in poco tempo dell’enorme incombenza che può essere una società aritcolata come i Panthers. Se ci troviamo a poter disputare ancora un campionato ai massimi livelli significa che siamo comunque sulla buona strada.
Se esiste un segreto è che a Parma tutto sommato si sta bene sotto tutti i punti di vista, la vera forza di questo team sta nel gruppo.

Dacci una previsione delle quattro semifinaliste del campionato di prima divisione 2018.
Giants e Seamen quasi sicuramente. Poi ovviamente penso che i Panthers siano buoni concorrenti al titolo. Sono un pò dubbioso sul quarto team, sicuramente sarà una sorpresa per la prossima stagione.

Un pensiero prima di salutarci…
Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto, ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani.

Grazie Francesco.

Grazie a voi, ci vediamo presto sui campi!

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