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Camunia e San Marino, Collecchio Corse c’è

Camunia e San Marino, Collecchio Corse c’è

Un fine settimana ricco di spunti interessanti ha visto Collecchio Corse archiviare due trasferte che hanno portato in dote bilanci nettamente positivi.

Al Camunia Rally, in programma tra Sabato e Domenica scorsi, Edoardo De Antoni saliva per la prima volta su una vettura da assoluta, la Skoda Fabia R5 di Motor Team, sorprendendo tutti.
Pronti, via e sul primo impegno cronometrato il pilota di Camposampiero, in coppia con Federico Raffetti, staccava il decimo tempo assoluto, prima di incappare in una leggera toccata.

Ripartito dalla trentaseiesima posizione nella generale la giovane punta della scuderia di Felino si metteva in evidenza, segnando un ottavo parziale sulla terza speciale, sulla sesta e sulla settima che gli consentivano di rimontare ben ventuno posizioni, concludendo un brillante debutto con il quindicesimo assoluto, tredicesimo di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally 4.

“Siamo partiti molto bene” – racconta De Antoni – “e, forse, sulla seconda ho preso troppa confidenza, commettendo un errore. Su un tornante abbiamo preso dello sporco e siamo andati ad appoggiarci ad un muretto, praticamente da fermi. Nell’impatto abbiamo storto il braccetto della convergenza e la ruota, perdendo una vita di tempo. Alla Domenica siamo andati forte, per essere la nostra prima gara. Siamo riusciti ad arrivare a prendere poco più di un secondo a chilometro da uno come Nucita. Per essere la nostra prima gara in R5 non possiamo che essere molto soddisfatti. Non ero abituato alle velocità così alte ed i margini di miglioramento sono notevoli. Era tutto nuovo. L’auto, il team ed il naviga. Meglio di così non poteva andare”.

Una felicità che si propaga dal bresciano sino all’ombra del Monte Titano dove, in occasione del tradizionale Circuito Scuderia San Marino, si rivedeva al via il patron della compagine parmense, un Gianni Assirati che, in coppia con Jonathan Franza, ha concluso un Sabato ed una Domenica tinta di bianco ed azzurro con il quarto tra le Rally 4, su una Citroen C2 R2.

“Abbiamo migliorato ed abbiamo anche peggiorato a volte” – racconta Assirati (presidente Collecchio Corse) – “ma quel che contava davvero era capire se potevo ancora stare al volante. Dal primo al secondo giro abbiamo migliorato ed abbiamo poi deciso di provare delle modifiche di assetto che non hanno pagato. La vettura si è comportata ottimamente. Lo sappiamo che è datata, nemmeno paragonabile alle Peugeot 208 Rally 4 che avevamo in classe, ma ci siamo divertiti molto. Grazie di cuore al buon Max Minardi, meccanico al nostro fianco nell’occasione. Complimenti alla scuderia San Marino, un percorso davvero molto bello e divertente, in particolar modo il tratto misto. Siamo molto soddisfatti, del risultato che abbiamo ottenuto al nostro rientro in attività, e ci rivedremo sicuramente alla gara di casa, il nostro Taro”.

Poca fortuna invece per Milo Pregheffi, al via con Anita Lamberti Zanardi sulla Subaru Impreza curata da Soretti ed iscritta nella categoria Rallystars, costretto ad abbandonare la compagnia già durante la prima manche per gravi noie meccaniche, rivelatesi alla fine non risolvibili.

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