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Collecchio Corse: penultimo atto dell’International Rally Cup

Collecchio Corse: penultimo atto dell’International Rally Cup

Se il treno per il successo nell’International Rally Cup sembra essersene ormai andato, con la complicità dell’assenza del Piancavallo e della sfortunata foratura patita al Casentino, le motivazioni per chiudere in bellezza la stagione e per pareggiare il conto con la dea bendata sono di altissimo livello, in vista del Rally Appennino Reggiano.

Il secondo posto assoluto, ottenuto sulle strade amiche del Taro, non basta a Marcello Razzini per potersi giocare il titolo 2021 in un IRC che potrebbe regalare ancora altre soddisfazioni.
Quando al termine della stagione mancano soltanto due eventi il pilota di Parma, già a partire dal prossimo fine settimana, è pronto a dimostrare tutto il proprio valore, sfruttando gli asfalti di quel reggiano che lo hanno visto salire sul gradino più alto del podio nell’edizione 2018.

“Che ricordi quell’Appennino Reggiano del 2018” – racconta Razzini – “quando eravamo al nostro primo anno in R5. Arrivavamo da campioni in carica di IRC nella R2 ed eravamo soltanto alla quarta gara con la Peugeot 208 R5. Dopo aver esordito con un quarto assoluto al Lirenas ci siamo presentati all’Appennino Reggiano ed abbiamo concluso vincendo l’assoluta. Emozioni indescrivibili e speriamo di poterci togliere una bella soddisfazione anche quest’anno. Purtroppo il percorso nell’IRC di quest’anno è stato penalizzato dalla nostra assenza al Piancavallo, per impegni concomitanti, e da una sfortunata foratura al Casentino. Senza quest’ultima avremmo potuto recuperare in campionato ma, purtroppo, è andata così. Abbiamo ancora possibilità di recuperare svariate posizioni nella classifica, avendo ancora due gare a coefficiente maggiorato, ma è naturale che daremo il massimo per rivivere quanto abbiamo fatto nel 2018.”

Affiancato da Filippo Alicervi alle note Razzini sarà al via con una Skoda Fabia R5 Evo, fornita da Trico World Rally Team, supportata da Lion Team e battente bandiera Collecchio Corse.

Saranno due le giornate di gara previste per la quarantunesima edizione dell’Appennino Reggiano, a partire dalla speciale di “Rossena” (9,84 km) da affrontare Venerdì in serata.

La sfida vera e propria si articolerà il Sabato seguente, 28 Agosto, sulla triplice ripetizione dei tratti cronometrati di “Matilde di Canossa” (10,50 km) e di “Trinità” (21,20 km).

“Sia al Taro che al Casentino abbiamo visto quale sia il nostro potenziale” – aggiunge Razzini – “e siamo consapevoli di poter dire la nostra, al netto di sfortune varie, riuscendo a stare al passo dei migliori. Data la similitudine con il fondo del Taro torneremo ad un setup più simile a quella gara. L’Appennino Reggiano ha un percorso che permette ad ogni vettura di adattarsi agevolmente ed è caratterizzato da un grande grip. Mi piace molto questo contesto e la vittoria del 2018 conferma che qui mi trovo decisamente a mio agio. Tutti conosciamo bene il livello dell’IRC e quest’anno, secondo me, questo si è alzato ulteriormente. Vincere non è mai facile ma ripetersi è ancora più difficile. Sappiamo di avere dalla nostra una vettura performante ed un team di alto livello alle spalle. Dovremo cercare di dare il massimo, come abbiamo sempre fatto, e staremo a vedere se il cronometro tornerà a darci ragione. Noi ci impegneremo, sicuro.”

 

 

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