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Varano: i verdetti del Gp Race Weekend

Varano: i verdetti del Gp Race Weekend

In un’intensa due giorni di gare all’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de Melegari, una affermazione ciascuno per Claudio Francisci e Salvatore Liotti nel Master Tricolore Prototipi. Podi spartiti anche fra Antonello Casillo e Giuseppe Gulizia nella Coppa Italia e fra Giuseppe Guttadauro e Andrea Sapino nella Novecentoundici Race Cup, mentre Stefano D’Aste fa doppietta nella Coppa Italia Turismo.

Claudio Francisci (Lucchini Bmw Cn4) e Salvatore Liotti (Radical SR3 E2SC/1600 – Autosport Sorrento) si spartiscono le vittorie nell’appuntamento del Master Tricolore Prototipi a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma. Francisci conquista la vittoria in Gara 1 grazie a un grande sorpasso nel corso del sesto giro che gli permette di sopravanzare il poleman Salvatore Liotti (Radical SR3 E2SC/1600 – Autosport Sorrento), al termine di una rimonta implacabile. Al via, mentre Liotti e Francisci iniziano il duello, va in testacoda Davide Pedetti (Tatuus PY012 Cn2 – Cms Racing Cars) toccato alle spalle, e si accende anche il confronto tra Michele Liguori (Osella Pa21S Cn2 – Scuderia Vesuvio) e il deb Massimo Wancolle (Osella Pa21 E2SC/2000 – Progetto Corsa) per il terzo posto assoluto. Nel confronto prevarrà Liguori che conquisterà anche il successo in CN2, precedendo nel podio di classe Ranieri Randaccio (Norma Honda Cn2 – Sci) e lo stesso Pedetti.

In Gara 2 Liotti fa il vuoto, mentre alle sue spalle presto si infiamma un nuovo confronto tra Liguori e Wancolle per la piazza d’onore. I due battagliano ravvicinati per diversi giri. Un errore di Wancolle chiude il confronto a favore di Liguori. Il pilota della Progetto Corsa, durante il quattordicesimo giro, vola nella via di fuga del Ferro di Cavallo dove sventolano le bandiere gialle per un testacoda di Randaccio. Gara finita per Wancolle e ingresso della Safety Car che accompagna le vetture fino alla penultima curva, con arrivo in ripartenza che sancisce la vittoria di Liotti davanti a Liguori, nuovamente primatista in CN2, e Franco Caruso (Osella Pa21 Evo Cn2 – Cms Racing Cars) con un convincente Massimo Ciglia (Tatuus PY012 Cn2 – Cms Racing Cars) a completare il podio di classe. Da segnalare il bel confronto per la settima posizione tra Giancarlo Pedetti (Tatuus PY012 Cn2 – Cms Racing Cars) e Lorenzo Matteini (Norma M20 FC Cn2 – Cms Racing Cars), con quest’ultimo che prevale con un bellissimo sorpasso alla Nuova Variante nel corso del decimo passaggio.

Antonello Casillo in Gara 1, Giuseppe Gulizia in Gara 2. Questi i verdetti del fine settimana di della Entry Cup, il monomarca riservato alle Renault Twingo. Casillo nella prova del mattino si afferma al termine di una dura battaglia che lo ha visto opposto, anzitutto, a Giuseppe Gulizia, salito sul secondo gradino del podio. Al via Casillo viene braccato proprio da Gulizia che, quarto in griglia, parte meglio di Paolo Tartabini, autore di una partenza non delle migliori dalla terza piazza, e di Mattia Vedù, che completava la prima fila. Vedù, peraltro, resta attardato nel corso del quarto giro per un contatto di gara alla Nuova Variante con Alfredo Matteo Pala che lo inseguiva. I due finiscono a fondo gruppo. Il confronto per la leadership si accende tra Casillo e Gulizia, con diversi scambi alle loro spalle con Manuel Marech spesso pronto ad agganciarsi. Risale bene Tartabini che, di sorpasso di sorpasso, agguanterà il gradino più basso del podio alle spalle del vincitore Casillo e di Gulizia. Ottima quinta posizione per Ervin Ursic Kovac, dopo un estenuante duello con Giuseppe Marech. Alle loro spalle sul traguardo Melchior Marciello, Vedù, Manuel Stefani, Antonio Auricchio.

Non meno tirata è gara 2, dove Gulizia prevale in una sfida palpitante dal primo all’ultimo giro. Al via Pala mette a valore la partenza dalla pole, ma viene subito incalzato da Tartabini e Gulizia, entrambi autori di un ottimo start da centro gruppo, con Vedù pronto a gettarsi nella mischia con ardore. Al quinto giro Tartabini prende il comando, infilando con decisione Pala alla Nuova Variante, che viene scalzato anche da Gulizia alla Parabolica. E sempre la Nuova Variante è il proscenio per il sorpasso di Gulizia su Tartabini che, al settimo giro, prende il comando. Ma la partita è tutt’altro che chiusa e nel giro successivo i due continuano a scambiarsi la posizione, con Vedù che si inserisce nel discorso vittoria. Al traguardo, l’arrivo è in volata con Gulizia che precede Tartabini e Vedù. Quarta posizione per Casillo, davanti a un sempre convincente Ursic Kovac, nuovamente quinto.

Bottino pieno a Varano de’ Melegari per Stefano D’Aste (Lotus Elise Cup – Pb Racing) che in Coppa Italia Turismo conquista Gara 1 e Gara 2 tenendo la testa dallo start alla bandiera a scacchi, sotto la quale precede il compagno di squadra e marca Matteo Deflorian (pur penalizzato di 10 secondi per partenza irregolare) e Samuele Piccin (Honda Civic Type R Tcr – MM Motorsport), che beneficia della penalità di 10 secondo a Matteo Bergonzini (Seat Leon Cup Racer Tcr Dsg – Bf Motorsport), riconosciuto responsabile di un contatto con il doppiato Daniele Verrocchio (Seat Leon Cup Racer Tcr Dsg). Piccin, dunque, conquista la vittoria di classe TCR davanti a Luigi Bamonte (Honda Civic Type R Tcr – Mm Motorsport), autore di una grande rimonta dalla decima posizione in griglia, e Riccardo Ruberti (Audi Rs3 Lms Tcr – Super 2000). Ottimo sesto e vincitore della Seconda divisione Raffaele Lissignoli (Renault Clio E1 Italia 2000 – Gl Autosport), protagonista di una prova impeccabile e al passo delle migliori delle prime vetture di 1a Divisione. Sfortunatissimo Federico Borrett (Bmw M3 24h Special oltre 3000 – Borrett Team) che, in battaglia con Bergonzini per la terza posizione, ha dovuto ritirarsi al decimo giro per un cedimento del motore che, a causa dello spargimento di olio, ha imposto l’ingresso della Safety Car che ha neutralizzato la gara, con ripartenza giusto in tempo per un ultimo giro.

In Gara 2 D’Aste replica il monologo, davanti a Deflorian, prendendo la testa nella partenza in regime di Safety Car per la defaillance di Emanuele Benedini (Lotus Elise Cup – Lg Motorsport). Partita più che mai aperta per il terzo gradino del podio che coincide con la vittoria di classe TCR, conquistata da Fabio Fabiani subentrato a Samuele Piccin, dopo la penalizzazione di Edoardo Barbolini (Seat Leon Cup Racer Tcr Dsg – Bf Motorsport), per sorpasso in regime di Safety Car. Buona la prova di Marco Zanasi (Lotus Elise Cup), quarto assoluto e a lungo in battaglia con Ruberti, fuori pista nel corso del decimo giro per un lungo che impone una nuova neutralizzazione della gara fino al penultimo passaggio. Alla ripartenza D’Aste mantiene la leadership senza problemi. Lissignoli dalla settima posizione si riconferma leader nella 2a Divisione con podio fotocopia di Gara 1.

A Varano nella Novecentoundici Race Cup successo in Gara 1 per Giuseppe Guttadauro (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race) e in Gara 2 per Andrea Sapino (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori). Guttadauro mette a frutto la pole position, guidando il gruppo dall’inizio alla fine. A insidiarlo ci ha provato Alessandro Mazzolini (Porsche 997 GT3 Cup – Gruppo Piloti Forlivesi) che, dalla piazza d’onore, conquista il successo in classe GTC. Bella la battaglia per la terza posizione. Prevale Nicola Sarcinelli (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori), pressato per tutta la corsa da un determinatissimo Carlo Scarpellini (Porsche 997 GT3 Cup – Racevent) al suo debutto nel campionato.
In Gara 2 è Michele Merendino (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race) a partire al palo. Il siciliano si trova, fin dalle prime battute, un indiavolato Sapino negli scarichi. I due battagliano alla grande nei primi giri, fino a quando il piemontese della Elettronica Conduttori assesta un gran sorpasso alla Nuova Variante, aumentando il proprio vantaggio tornata dopo tornata. In classe GTC si conferma il primato di Mazzolini dalla terza posizione, davanti a Scarpellini.

Grande attenzione anche per l’assegnazione del 55° Trofeo AC Parma, andato nelle mani di Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli, vincitori del Campionati Italiano Autostoriche, e consegnato dalle mani del Direttore dell’Automobile Club Parma, Alessandro Cocconcelli.

 

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