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Pallamano

Azeta Ala Pallamano: intervista doppia a Scicchitano e Martellini

Azeta Ala Pallamano: intervista doppia a Scicchitano e Martellini

Al loro esordio con la maglia del Parma sia Scicchitano che Martellini sono stati dei protagonisti. Scicchitano per le belle parate che lo hanno confermato come un ottimo portiere e per l'episodio, più che dubbio, della sua espulsione, Martellini come top scorer della partita con 8 reti segnate.

Proprio a Scicchitano e Martellini abbiamo fatto l’intervista doppia che nel seguito riportiamo.

Domanda: Innanzitutto presentati ai tuoi nuovi tifosi. Dove sei cresciuto come atleta di pallamano e quali squadre e quali esperienze ti hanno caratterizzato fin qui.

Martellini: Sono Mauro Martellini ho 23 anni ed ho la pallamano nel sangue ! Sono cresciuto a Città S. Angelo,uno dei paesi più belli del pescarese. Lì ho iniziato la mia carriera sportiva all’età di 8 anni e sono rimasto fino ai 21. Diciamo che sono cresciuto come atleta grazie a 2 grandi allenatori: PAVLE JURINA e SETTIMIO MASSOTTI. Nel 2009 ho deciso che volevo fare un’esperienza nuova e mi sono trasferito a Imola sotto la guida di TASSINARI. Ho passato 2 anni bellissimi anche se non sono riuscito ad esprimermi come avrei voluto. Che dire di più: adesso sono a PARMA !
Scicchitano: Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Scicchitano e ho 21 anni. Gioco a pallamano da quando ho l’età di 8 anni, sono cresciuto nella pallamano Crotone, all’età di 14 anni debuttai in serie A2 con grande merito del mio primo allenatore Claudio Perri. Adesso voglio dare il meglio nel Parma per questa nuova stagione!

Quali sono le motivazioni che ti hanno portato a Parma ?

Martellini: La motivazione principale è che voglio dimostrare non tanto a gli altri ma prima di tutto a me stesso che sono in grado di affrontare un campionato come la serie A1 a un buon livello; per quanto riguarda il resto a me piace molto girare e Parma è una delle città più belle d’Italia, questo ha influito molto sulla mia scelta.
Scicchitano: Diciamo che il motivo primario è stato quello di intraprendere la via dell’università, scegliendo quella di Parma, sede di alto livello professionale. Fortunatamente sono riuscito ad entrare a far parte della squadra del Parma Pallamano, nella quale ho l’opportunità di poter dimostrare a me stesso di essere all’altezza della situazione, ossia ad un campionato di serie A1, non cosa da poco!

Puoi dirci, con tutta sincerità, che ambiente hai trovato ?

Martellini: Ho trovato un ambiente fuori dal comune, i ragazzi della squadra e la dirigenza mi fanno sentire come se fossi a casa, non mi fanno mancare nulla e sono di una cordialità unica.
Scicchitano: Ho trovato un ambiente fantastico. La società è eccezionale, a completa disposizione di tutti noi. Nello spogliatoio siamo affiatati l’uno con l’altro e con il passare del tempo sono sicuro che questo affiatamento crescerà sempre di più.

Quali sono i tuoi obiettivi e le prospettive per la prossima stagione ?

Martellini: il mio obiettivo personale chiaramente è fare un buon campionato e spero che col mio supporto la squadra raggiunga l’obbiettivo finale: LA SALVEZZA ! Per quanto riguarda la stagione è ancora presto per fare dei consuntivi, ma le premesse sono delle migliori.
Scicchitano: Per ora voglio solo guardare e concentrarmi sugli obiettivi di quest’anno, che sono prima di tutto la salvezza! Personalmente spero di fare un ottima stagione. è il secondo anno per me nella città di Parma, dove mi trovo bene e le intenzioni sono quelle di continuare così.

Per concludere un messaggio al mister, ai tuoi colleghi e ai tifosi.

Martellini: Lasciateci in campo e ci sarà da divertirsi.
Scicchitano: Come ho già detto darò il massimo in questa stagione per poter raggiungere l’obiettivo finale insieme ai compagni e ai tifosi.

Una domanda in più per Scicchitano che sabato 22, nella sua giornata di esordio si è preso un cartellino rosso. Raffaele ti abbiamo visto molto deluso e un po’ arrabbiato per quell’esclusione.

Scicchitano: Grazie per la domanda. Si, è stata per me una grande delusione perché non avevo assolutamente fatto lo sgambetto con l’intenzione di farlo. Se vedete il video con attenzione (n.d.r. si può vedere l’intera telecronaca della partita su Internet) si vede che alzo il piede dopo averlo appoggiato e ciò può sembrare strano ma noterete anche che guardavo da tutta altra parte. Tra l’altro il giocatore dell’Emmeti nemmeno si è lamentato in quanto sicuramente ha pensato ad uno scontro fortuito come, ribadisco, in effetti è stato. Un rosso all’esordio proprio non me lo aspettavo, ho cercato di spiegarmi con l’arbitro ma lui ha interpretato l’azione in tutt’altra maniera.

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