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Azeta Ala Parma batte la capolista e dimezza lo svantaggio

Azeta Ala Parma batte la capolista e dimezza lo svantaggio

Non è stata una partita tecnicamente perfetta ma è stata comunque una grande vittoria quella conquistata sabato sera da Azeta Ala Parma sulla Pallamano Imola. Una vittoria frutto della gioventù (2 ragazzi di 17 anni hanno segnato 15 dei 25 gol del Parma), dell’esperienza (nella regia della squadra e tra i pali a difendere la porta) e dal grande cuore di tutti gli atleti gialloblù.

Non era sicuramente una partita facile sulla carta, Imola arrivava a Parma prima in classifica, con 6 punti di vantaggio dalla seconda, il Parma, con la migliore difesa del campionato e con una vittoria sui ducali nel girone d’andata.

Da canto suo Parma vantava il miglior attacco del campionato ed un campo, il Pala Del Bono, che in questa stagione l’aveva vista solamente vincere. La partita d’andata poi era stata persa di 4 reti ma sapendo di averla giocata alla pari e, se ci fosse stato un arbitraggio più puntuale (dal punto di vista del regolamento), che punisce i giochi fallosi e fischia i rigori quando sono da fischiare, beh … forse non sarebbe arrivata una sconfitta.

Ma veniamo alla gara. Parma si presentava senza alcuni atleti e con Ferrari jr in tribuna perché squalificato. Ci volevano più di 2 minuti per vedere la prima segnatura che era appannaggio degli ospiti. Già nel primo quarto d’ora si vedeva che l’arbitro non avrebbe accettato una gara troppo fallosa: 2 ammoniti per parte e 3 sospensioni (una al Parma e 2 agli ospiti). Le 2 sospensioni da 2 minuti all’Imola costringevano la squadra a giocare in 4 ma Parma non ne approfittava, anzi, gli ospiti riuscivano addirittura a pareggiare (in 4 contro 6) e ad andare in vantaggio sul 5 a 6 quando erano con un atleta in meno. Ma sarà il secondo e ultimo vantaggio in tutta la gara per i capoclassifica. Pur commettendo molti errori di tiro, pali, contropiedi non sfruttati, e con portieri avversari molto forti, Parma riusciva comunque a guadagnare vantaggio sugli ospiti. L’arbitro, giustamente, puniva il gioco falloso dell’Imola, fischiando vari rigori per Parma e questo innervosiva parecchio la squadra e la panchina ospite. La forza del Parma è stata appunto la capacità di mantenere la lucidità, di non cadere nella voglia di rispondere ai tanti falli, spesso da dietro: unico addebito, deprecabile, al Parma è qualche parola “forte” partita dalla panchina su un paio di interventi oltre misura degli avversari.

La prima metà della gara finiva sul punteggio di 13 a 9, buon vantaggio ma partita ancora molto aperta.

La ripresa però evidenziava un Parma che voleva a tutti i costi la vittoria e, quindi, non mollava mai tanto che l’Imola non si avvicinava mai oltre il -3. Nel finale i ragazzi di Parma raccoglievano tutte le forze residue, e vi assicuriamo che per qualcuno erano veramente poche, per mantenere il vantaggio che addirittura aumentava fino al 25 a 20 della sirena finale. Festa in campo e sugli spalti del pubblico di Parma.

Tutti bravi da chi ha giocato a chi ha incitato i compagni dalla panchina, da Mister Fanti al pubblico che ha sempre incitato senza mai esagerare nonostante alcuni interventi dell’ormai ex imbattuta Imola, come scritto, oltre misura.

Permetteteci alcune citazioni senza però nulla togliere agli altri. Partiamo dai 2 diciassettenni. Mancuso, che sabato ha sbagliato più del solito (merito anche dei portieri avversari), è diventato un rigorista molto affidabile e le 7 reti su 7 penalty goduti ne sono la testimonianza. Salliu è ormai una pedina inamovibile di questa formazione, veloce, senza mai paura di affrontare difensori che sono spesso ben più grandi e grossi di lui: crea scompiglio tra le difese avversarie e ricorda un po’ quel Federico Belli che, tutti lo speriamo, possa concludere i suoi pressanti impegni di studio e ritornare a rafforzare il Parma. Tra i diciassettenni e i veterani una citazione a Cortesi, la roccia della difesa gialloblù. Ma veniamo a 2 “diversamente giovani”. In primis capitan Faiulli che ha condotto la sua squadra con la solita classe e intelligenza di gioco dando tutto e anche oltre di quanto potesse dare. Per finire il portiere Boschi che, superati i 40, si è esibito in alcune parate decisive (spettacolare un suo colpo di reni con volo plastico – da non credere – per mandare a fondo campo un beffardo pallonetto) e che hanno permesso al Parma di mantenersi sempre in vantaggio.

A questo punto Imola dista soli 3 punti. L’Azeta Ala deve fare il suo campionato cercando di evitare passi falsi come l’ultimo pareggio a Castellarano costato 2 preziosissimi punti. La possibilità di fare un ottimo girone di ritorno ci sono tutte anche col confidando nel completo recupero di quegli importanti atleti che sono stati fermi per diversi mesi.

Prossima sfida nell’inusuale giornata di venerdì 20 febbraio nella tana del Riale.

Azeta Ala Parma – Pallamano Imola: 25 a 20 (p.t. 13 a 9)

Azeta Ala Parma: Boschi, Vulpe, Anelli 1, Cortesi 2, Faiulli 5, Maiavacchi 1, Mancuso 9, Oppici 1, Piazza, Salliu 6, Stighezza. All. Fanti

Pallamano Imola: Manarini, Mandelli, Baroncini 4, Emiliani 3, Tassinari 2, Boldrini, Calegari 1, Albertazzi, Garavina 2, La Guardia, Mandelli, Valvassari, Scheda, Montrone, Gollini 8. All. Valli

Vedi anche il clip video con l’intervista a Marco Mancuso.

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