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Parma Calcio

Gede: “Il Parma si è adattato al nuovo modulo, merito di Apolloni. Baraye super. L’ingresso di Guazzo al 90′ non è stata una mossa giusta”

Gede: “Il Parma si è adattato al nuovo modulo, merito di Apolloni. Baraye super. L’ingresso di Guazzo al 90′ non è stata una mossa giusta”

Nuovo appuntamento settimanale con la rubrica “il Gede risponde”, il commento all’ultima vittoria del Parma e all’intera giornata di serie A. La firma inconfondibile è quella di Pietro Gedeone Carmignani.

Vittoria schiacciante del Parma, tutto merito del nuovo modulo?
“E’ bene che Apolloni provi più sistemi di gioco, tre centrocampisti centrali e una mezza punta. E’ normale che una squadra per essere al top deve sapersi adattare ai momenti della partita e cambiare i sistemi gioco a seconda delle varie esigenze. Quella di ieri è stata una buona partita, il Parma è stato capace di adattarsi al nuovo modulo, ha creato tanto e concesso poco e niente all’avversario, tranne una bella parata di Zommers. Baraye è stato travolgente, è un vero cecchino. Tutta la squadra si è mossa bene. Merito di Apolloni”.

Longobardi è sempre più l’idolo della curva Nord. Perché?
“E’ semplice, i tifosi si affezionano ai giocatori che danno tutto in campo”.

Di contro ieri è scoppiato il caso Guazzo. Cosa ne pensa?
“L’ingresso di Guazzo al 90′ non è stata una mossa giusta, soprattutto se si tratta di un giocatore contestato da una parte della tifoseria. Se l’allenatore voleva recuperarlo a livello psicologico doveva farlo giocare tutto un tempo. E’ una mossa che non ha aiutato il giocatore, soprattutto dopo il battibecco durante la fase di riscaldamento”.

Andiamo in serie A: la Juve continua a macinare punti e record. E’ la solita musica degli ultimi anni oppure le inseguitrici possono nutrire qualche speranza?
“La Juve non è solo Buffon, ieri hanno fatto gol Barzagli e Lemina. La Juve ha un’anima che le altre squadre non hanno. E’ una squadra di grande sostanza, chi entra dalla panchina è decisivo, chi sta in campo sa sempre cosa fare. In questo momento la Juve è una squadra che si avvicina molto a quanto di meglio ci possa essere nel calcio”.

Ma la Roma non molla, anzi…
“Parto da una considerazione: è sbagliato che la Fiorentina debba andare in campo dopo tre giorni dall’ultimo impegno di Coppa, contro una squadra che ha giocato di sabato. Ma come si fa a fare una cosa del genere per una gara così importante, la Roma ha avuto 5 per recuperare, la Fiorentina solo 3. Sono due giorni in meno di preparazione . E’ assurdo. In effetti la Fiorentina è sparita dopo poco e la Roma ha fatto quello che voleva. La Roma ha giocato in velocità sfruttando così le caratteristiche dei loro attaccanti; ha dominato, merito di Spalletti, gioca un calcio innovativo, ma – ripeto – da un punto di vista fisico c’è stato un bel vantaggio rispetto ai Viola”.

La sfida di Coppa Italia sembra aver trasformato l’Inter, è d’accordo?
“Anche qui parto da un’altra considerazione: Mancini non può non fare entrare Handanovic, è il più bravo portiere d’Europa a parare i rigori. Doveva mandarlo in campo prima dei calci di rigore della sfida di Coppa Italia. Il suo sostituto Carrizo ha giocato bene durante la partita ma non ci è andato mai vicino a parare un rigore. L’Inter ha fatto una grandissima prestazione, merito di Mancini, ma sui rigori ha sbagliato a non prendere le dovute contromisure. Ieri l’Inter ha confermato quanto visto contro la Juve. Vittoria bella e facile, contro un Palermo inconsistente. Ha avuto l’approccio giusto, 2 gol in mezzora. Terzo posto? E’ difficile, la Roma ha 5 punti di vantaggio. Il Palermo, invece, sembra in caduta libera, Iachini non sta riuscendo a scuotere la sua squadra”.

Affonda il Milan, ma che bel Sassuolo. La squadra di Di Francesco può veramente sognare l’Europa?
“Il Milan è partito bene, Consigli ha fatto una parata decisiva. Dopo la partita l’ha fatta il Sassuolo. Balotelli inconsistente, anche Menez ha fatto poco e niente. Dopo essere andato in svantaggio il Milan non ha creato niente, mentre il Sassuolo è stato sempre autoritario e ha abbasso i ritmi congelando la partita. Il Sassuolo merita un posto in Europa. Balotelli, invece, si è giocato una buona chançes”.

Torna a vincere il Napoli…
“Il Napoli torna a vincere perché ha molta qualità davanti. Higuain è il solito trascinatore. Napoli concreto, si giocherà lo scudetto fino alla fine, bisogna vedere se la Juve concederà qualcosa. Il Napoli sa benissimo che non bastano le sue prestazioni, è in una situazione di svantaggio”.

Nella zona retrocessione c’è da registrare l’importantissima vittoria del Frosinone e il crollo dell’Udinese. E non solo…
“L’Udinese ha buttato via quanto fatto di buono la scorsa settimana. Questa vittoria rilancia il Frosinone che ha avuto il merito di crederci fino alla fine. Merito anche alla società che non ha mai cambiato la guida tecnica. E’ un bene per il calcio in genere.
La sconfitta interna del Verona suona come una condanna definitiva. Ha concesso tanto, oltre ad un evidente divario tecnico rispetto alla Sampdoria. Seconda vittoria consecutiva per Montella che può rappresentare l’uscita dal tunnel. E’ tornato anche Cassano, ha giocato bene. Evidentemente la panchina gli ha fatto bene.
Vittoria di carattere e forza da parte del Genoa, ma l’Empoli ha smarrito la via della vittoria e in parte anche il gioco. Infine Bologna-Carpi: tanto gioco e occasione non concretizzate dal Bologna. Il Carpi ha fatto una gara di carattere e si è difeso bene. E’ un punto che tiene viva la speranza del Carpi, ma occorrono delle vittorie, vedi il Frosinone”.

Si parla di un possibile ritorno di Donadoni sulla panchina della Nazionale. Utopia e realtà?
“Un suo ritorno ci sta eccome. Ha dimostrato di essere un allenatore sereno, tranquillo e con le idee giuste. Si parla anche di Ventura. La Nazionale è sempre la nazionale ed è sempre esaltante giocare gli Europei o i Mondiali. Bisogna trovare un allenatore che deve fare il selezionatore, che lavora poco sul campo”.

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