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Parma Calcio

Al Tardini il derby Parma-Spal, tra analogie e differenze

©Foto: Lorenzo Cattani

Al Tardini il derby Parma-Spal, tra analogie e differenze

Un altro campione azzurro del Mondiale 2006 in Germania sarà di scena al Tardini di Parma: dopo la visita di due settimane fa di Fabio Cannavaro (uscito vincitore per 1-0), domenica sarà la volta di Daniele De Rossi con la sua Spal.

L’allenatore romano, dopo aver lasciato il ruolo da assistente tecnico della Nazionale nello staff di Mancini, è stato chiamato (l’11 ottobre scorso) ad allenare la Spal in quella che rappresenta per lui la prima vera esperienza della carriera da allenatore tra i professionisti. Subentrato al posto di Venturato, De Rossi non è ancora riuscito a dare la scossa che il presidente Tacopina si aspettava: una sola vittoria in 9 partite e un rendimento molto altalenante (1 vittoria, 5 pareggi e 3 sconfitte).

Una delle differenze tra Parma e Spal si riflette nel momento di forma e fiducia delle due squadre: da un lato, la Spal in piena zona retrocessione e in cerca di punti per uscire dalle zone basse della classifica; dall’altro, c’è il Parma che, dopo la vittoria nello scontro diretto contro il Brescia, cerca conferme e continuità per stare attaccato al treno promozione (distante 6 punti).

Per non fallire ancora davanti ai propri tifosi (2 sconfitte nelle ultime 2 in casa), i Crociati dovranno ribaltare anche le statistiche che vedono, negli ultimi 6 scontri diretti fra le due squadre, un predominio degli estensi, con 4 vittorie a fronte di 1 pareggio; 1 solo successo ducale. In tutte e 4 le vittorie dei ferraresi, Parma e Spal si scontravano in serie A nelle stagioni 2018-2019 e 2019-2020, mentre in serie B, nella passata stagione avevano pareggiato nell’andata, giocata al “Mazza” di Ferrara (2-2) e al ritorno, in cui vinsero i gialloblù con un roboante 4-0.

Non solo differenze, perché in realtà Parma e Spal mostrano anche alcune analogie: entrambe le società sono appartenenti a proprietà americane. Il Parma, da agosto 2020, è passato nelle mani di Kyle Krause, al comando del club con il 90% delle quote di maggioranza del club.
A Ferrara invece il passaggio alla proprietà americana arriva esattamente un anno dopo, nell’ agosto 2021, quando Joe Tacopina decide di comprare l’intero pacchetto azionario della Spal, diventando il presidente della società estense. Parma e Spal hanno in comune anche il fatto di essere retrocesse in serie B negli anni post-pandemia: la squadra biancoazzurra è scesa nel 2019-2020 e sta attualmente disputando la sua terza stagione consecutiva in cadetteria, mentre i gialloblù l’anno successivo (stagione 2020-2021), e sono pertanto al secondo campionato di fila in Serie B.

L’ultima analogia riguarda gli ex di questa partita: non sono presenti attualmente giocatori di Parma e Spal che possiamo citare ma sicuramente in passato ce ne sono stati: il più recente sicuro è stato Giuseppe Rossi. L’attaccante italo-americano cresce nelle giovanili del Parma per 4 anni (dal 2000 al 2004), dimostrando fin da subito doti molto importanti tanto da guadagnarsi la chiamata del Manchester (sponda United) allenato ai quei tempi da Sir Alex Ferguson; ritorna a Parma 3 anni dopo (nel 2007), in prestito dai Red Devils, in cui, in 19 partite, segna 9 gol risultando decisivo per la salvezza del Parma, sotto la gestione Ranieri.

Giuseppe Rossi riuscì quell’anno a eguagliare il record di Roberto Mancini nel numero di gol realizzati da un esordiente under 20 nel campionato italiano. Dopo un’intera carriera in giro per il mondo, purtroppo condizionata da tanti infortuni, “Pepito” Rossi nel novembre 2021 (a 34 anni) firma con la Spal grazie al connazionale americano Tacopina, che gli affida un ruolo importante nella sua ambiziosa Spal; colleziona 14 presenze, condite da 3 gol, e dopo l’ennesimo infortunio di fine aprile scorso resta svincolato. Ora sta cercando di rimettersi in forma, forse per tornare utile proprio alla causa spallina, con cui — si dice — ci sarebbe già un accordo di massima.

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