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Calcio Serie A

Poco Parma e tanto Milan: Ibra e Emanuelson piegano i crociati

Poco Parma e tanto Milan: Ibra e Emanuelson piegano i crociati

Nessuna magia e nessuna macumba, il Parma incassa la quarta sconfitta interna consecutiva, senza riuscire a fermare la corsa del Milan, sempre più capolista solitaria del campionato.

E’ una sconfitta legittima, figlia della netta superiorità tecnica dei rossoneri, ma anche della rassegnazione gialloblù, colpiti e affondati dopo appena 17 minuti da un rigore di Ibrahimovic. Un Parma senza convinzione, come rassegnato alla sconfitta, che ora dovrà tifare Palermo (domani impegnato a Lecce) per non sprofondare ancora di più nella sabbie mobili della classifica. Il 2-0 di Emanuelson (50 metri palla al piede) sintetizza un sabato sera nero, anzi nerissimo, perché la squadra di Donadoni non è mai stata in partita, se non nei primi 10 minuti iniziali. Non si può affrontare una squadra come il Milan con tanta superficialità e poca cattiveria agonistica. E’ vietato. Adesso serve un approfondito esame di coscienza in vista delle ultime 10 partite, altrimenti la situazione rischia di diventare nerissima. Le assenze di Galloppa, Gobbi e Palladino, oltre a quella di Mariga (out per un problema muscolare dopo 26′), sono valide scusanti, anche se il problema è nella testa dei giocatori e non negli uomini mancanti. Anche Donadoni dovrà ripensare a lungo a questa partita e alle sue scelte, come ad esempio Biabiany sulla fascia sinistra, oppure il modulo 3-5-2, un sistema di gioco troppo statico e senza spinta sulle fasce; scelte che penalizzano il gioco offensivo. Che dire del Milan: con Ibra in campo è imprendibile. La Juventus è condannata a rincorrere.

PRIMO TEMPO. Al 6′ prima occasione targata Parma: Jonathan appoggia a Mariga che calcia al volo (pallone sopra la traversa). All’11’ Abbiati sbaglia grossolanamente un rinvio, il pallone finisce sui piedi di Giovinco che però spreca malamente (il tiro finisce in curva). Un minuti più tardi altro brivido per la porta rossonera: slalom di Valdes al limite dell’area e tiro a girare di destro che sfiora il palo.
Dopo tanto Parma al 17′ si sveglia il Milan e non tanto per propri meriti, quanto per un gratuito fallo di mano in area di Zaccardo su conclusione di El Shaarawy. L’arbitro Banti non ha nessuna esitazione: è rigore. Dal dischetto Ibrahimovic è un cecchino infallibile: palla a destra e Mirante a sinistra. Al 20′ il Parma rischia di crollare: Ibrahimovic batte una punizione dal limite che Mirante deve volare per respingere, El Shaarawy è il più lesto di tutti (Paletta e Zaccardo sono imbambolati) ma il suo sinistro è strampalato e finisce alto, con la porta semi sguarnita. Donadoni non è fortunato: dopo 26 minuti perde Mariga per infortunio (muscolare), al suo posto entra Musacci, ma non è la stessa cosa, soprattutto dal punto di vista della corsa e della forza fisica. Il Parma impiega un po’ ad assorbire il colpo e solo al 40′ si fa di nuovo vivo dalle parti di Abbiati, con un destro rasoterra (debole) di Floccari che Abbiati pare senza patemi. Due minuti dopo cross di Valdes dalla sinistra, Paletta svelta più alto e colpisce di testa, il pallone carambola sulla spalla di Bonera e colpisce la traversa superiore. Il primo tempo si chiude con Ibrahimovic lanciato a rete (la difesa del Parma applica male a trappola del fuorigioco) e con Mirante che sceglie bene il tempo d’uscita e sventa il pericolo. E al terzo minuto di recupero El Shaarawy colpisce il palo esterno con un diagonale da posizione impossibile.

SECONDO TEMPO. Pronti via, dopo appena 2 minuti destro a mezza altezza di Jonathan sul primo palo, Abbiati para. Al 7′ sinistro di Ibrahimovic, Mirante respinge con i piedi (El Shaarawy era solo al centro dell’area). E’ l’anticamera prima del 2-0: Emanuelson parte palla al piede poco prima della linea di centrocampo, brucia in velocità Zaccardo e Paletta (aiutato anche da un ‘velo’ di Ibrahimovic), salta anche Mirante e deposita in rete. Un gol travolgente che stende al tappeto il Parma. Al 15′ sempre Emanuelson ha sul destro l’occasione per chiudere fefinitivamente la partita ma questa volta la mira è imprecisa. Al 23′ bomba su punizione di Ibrahimovic, Mirante devia. Al 30′ si rivede Giovinco: sinistro da 20 metri che si spegne sui cartelloni pubblicitari. Prima del triplice fischio finale c’è tempo per una traversa di Floccari, dopo un sinistro violento che sorprende tutti, Abbiati compreso.

PARMA – MILAN 0 – 2
Marcatori:
pt 17′ Ibrahimovic rig.; st 10′ Emanuelson

PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Jonathan, Morrone (27′ st Okaka), Valdes, Mariga (26′ pt Musacci), Biabiany (18′ st Valiani); Giovinco, Floccari.
A disp. Pavarini, Ferrario, Modesto, Santacroce. All. Donadoni
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Bonera, T.Silva, Antonini; Nocerino, Ambrosini, Muntari (46′ st Gattuso); Emanuelson (41′ st Aquilani); El Shaarawy (32′ st Maxi Lopez), Ibrahimovic.
A disp. Amelia, Inzaghi, Mesbah, Yepes. All. Allegri

Arbitro: Banti di Livorno
Note: spettatori 19.481 (9.620 abbonati) per un incasso di 358.312,70 euro. In tribuna centrale il presidente del Milan Silvio Berlusconi. Ammoniti Zaccardo, Paletta, Antonini e Gattuso. Angoli 6-1 per il Parma. Recupero: pt 3′, st 3′.

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