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Calcio Serie A

Super Malori trionfa alla Tirreno-Adriatico. E' la mia vittoria più prestigiosa

Super Malori trionfa alla Tirreno-Adriatico. E' la mia vittoria più prestigiosa

Sette, vittoria numero sette. Vittoria numero sette bellezze. E più bella di così era difficile da immaginare, da descrivere, da raccontare. Ad Adriano Malori vincere a cronometro tra i big del pedale gli era già  capitato – anzi gli è sempre riuscito molto bene fin dalle categorie giovanile – ma di mettersi alle spalle tutto il gotha planetario della specialità  mai.

Vittoria numero “sette bellezze” per il traversetolese della Movistar, colta oggi pomeriggio a San Benedetto del Tronto, nella 7a tappa della Tirreno-Adriatico – crono di 9,1 km volata in 10’13” a 53,442 km/h di media – lasciandosi dietro nell’ordine Cancellara (a 6”), Wiggins (ad 11”) e Martin (a 15”), ovvero il podio, in ordine sparso, del Mondiale di Firenze 2013. Stavolta non ci sono se e ma che tengano, è andato semplicemente più forte dei più forti.

La classifica di tappa è lì che parla chiaro, Adriano la guarda desto, senza sognare e del resto sa che le Marche gli portano bene: ieri la carovana arrivava a Porto Sant’Elpidio laddove l’11 maggio del 2012 conquistò la maglia rosa al Giro e oggi, 40 km più a sud sullo stesso lungomare, mette nel carniere un’altra splendida perla, la seconda stagionale dopo lo squillo argentino di gennaio al Tour de San Luis.

“Sicuramente è la mia vittoria più prestigiosa – le parole a caldo di un raggiante Malori, che temeva di subire un’altra beffa di Kwiatkowski, tra gli ultimi a partire, come in Algarve a febbraio – soprattutto per il livello degli avversari che ho battuto. Sono contento per questo inizio di stagione, spero di continuare così.”

Con questo successo il 26enne della Movistar rafforza la propria posizione nella scala dei migliori cronoman in circolazione (6 vittorie su 7 sono arrivate proprio da prove contro il tempo). Infine Adriano ha avuto un pensiero per Simone Maraffi – il ciclista 21enne di Berceto morto venerdì 14 marzo in seguito ad una slavina sull’appennino reggiano ed ex Campione Emiliano-Romagnolo juniores a cronometro – dedicando anche a lui la vittoria odierna.

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