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Calcio Serie A

Parma sogna con Paloschi e Lucarelli, poi Di Natale. E' 2-2

Parma sogna con Paloschi e Lucarelli, poi Di Natale. E' 2-2

Una doppietta di Di Natale, il sogno proibito dell'estate parmigiana, rovina la festa del Parma. Finisce 2-2 la sfida del Friuli tra Parma e Udinese, con i gialloblù due volte in vantaggio con Paloschi e Lucarelli e due volte raggiunti nei minuti finali del primo e del secondo tempo.

(UDINE) Il cammino in serie A, dunque, parte con un punticino che pesa moltissimo sulla bilancia del morale, soprattutto dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e alcune sconfitte nelle amichevoli precampionato. Un buon Parma: agile, veloce, ordinato e sempre propenso a giocare palla a terra. Applausi per tutti da Guidolin a Panucci, da Mirante agli autori dei due gol: questa squadra ha ampi margini di miglioramento e in futuro potrà togliersi belle soddisfazioni.

Guidolin conferma le anticpazioni della vigilia e propone un 4-3-3 abbottonato, con Lucarelli nell’insolito ruolo di terzino sinistro, Dellafiore preferito a Zenoni, Mariga davanti alla difesa, Biabiany e Lanzafame alle costole di Paloschi. Il sistema di gioco dei crociati è identico a quello dell’Udinese di Marino (4-3-3) tant’è che in alcune circostanze i movimenti dei centrocampisti e degli esterni sono identici. Poche le novità in casa dei friulani: Felipe e Zapata difensori centrali, D’Agostino regista basso, mentre Di Natale, Corradi e Pepe formano il tridente d’attacco. Le premesse sono molto gustose, ma la la partita non offre molti sussulti, soprattutto nel primo tempo. Il Parma è partito contratto e con il baricentro troppo arretrato. L’Udinese produce il primo pericolo al 5′ con Di natale che ben al limite dell’area di rigore piccola, spedisce a lato di pochissimo un perfetto assist di Felipe; è l’azione più pericolosa dei bianconeri. Superato l’impatto negativo con la gara, la squadra di Guidolin acquista coraggio ed inizia a macinare gioco, soprattutto sulle fasce dove Biabiany e Lanzafame puntano e saltano l’uomo con più frequenza.

Al 18′ ci prova Mariga con un tiro da fuori area ma la mira è imprecisa; al 37′ è il turno di Morrone che tenta di sorprendere Handanovic con una botta dalla distanza, ma anche in questo caso la mira è un optional. L’Udinese perde lucidità con il passare dei minuti e il Parma continua a guadagnare metri, come al 42′ quando Paloschi trafigge il portiere avversario con un diagonale velenoso, dopo un preciso assist di Morrone che coglie impreparata la difesa dell’Udinese. Il gol dell’1-0 con conseguente corsa di Paloschi sotto il settore ospiti dove ci sono circa 200 tifosi gialloblù, è come una fiammata che accende la gara. La squadra di Marino si riversa nella metà campo avversaria e produce decine di cross; al 48′ Zapata viene atterrato in area di rigore da Lucarelli che si poggia con il gomito sulle spalle del difensore, l’arbitro Valeri non ha dubbi e decreta il rigore. Sul dischetto si presenta Di Natale che con un cucchiaio di destro trafigge Mirante e segna il momentaneo 1-1. Guidolin si arrabbia molto in panchina perché i suoi potevano andare negli spogliatoi in vantaggio.

La patita non cambia volto nella ripresa, con il Parma sempre pungente sulle fasce e con Paloschi molto mobile. Marino conferma gli stessi uomini del primo tempo, ma i problemi maggiori arrivano dalla difesa dove le incursioni di Biabiany e Lanzafame e i muscoli di Mariga creano non pochi problemi. A differenza del primo tempo, i secondi 45 minuti offrono più spettacolo e più occasioni da gol. Al 4′ Lanzafame batte un delizioso calcio di punizione che Lucarelli trasforma in rete con un preciso colpo di testa all’interno dell’area di rigore (1-2). Il difensore toscano riscatta così il precedente fallo da rigore su Zapata. Il vantaggio obbliga l’Udine a scoprirsi e a correre molti rischi sebbene l’esperienza di Panucci, i centimetri di Paci e un paio di parate decisive di Mirante mantengono il risultato invariato fino ai minuti finali. Al 13′ è Morrone a mancare il colpo del k.o con Morrone che dal limite colpisce una clamorosa la traversa. Due minuti dopo Guidolin ridisegna la squadra: entrano Zenoni e Castellini, escono Galloppa e Dellafiore; il modulo passa dal 4-3-3 al 5-4-1. Una scelta rischiosa ma inevitabile considerando che dopo l’ingresso di Floro Flores e Sanchez i friulani attaccano con quattro punte. Al 28′ l’arbitro non vede un evidente fallo di mano in piena area di rigore da parte di Paci; al 32′ e al 38 Inler impegna Mirante con due missili da fuori area; al 41′ Pepe spedisce alto da buona posizione. Quando tutti pregustavano i tre punti, ecco la doccia fredda: al 44′ Di natale sfrutta un errato controllo di palla di Mariga e con una sventola dal limite brucia Mirante (2-2). E’ il gol che chiude la partita; buon Parma, peccato per quei due gol nei minuti finali, ma le sensazioni sono positive.

Alessandro Ferretti

UDINESE – PARMA 2-2
MARCATORI: Paloschi (P) al 42′ pt, rig. Di Natale (U) al 48′ pt, A. Lucarelli (P) al 4′ st, Di Natale al 45′ st

UDINESE (4-3-3): Handanovic 5.5; Zapata 6, Felipe 5, Lukovic 5.5, Isla 6; D’Agostino 5, Zimling 6, Inler 6.5; Di Natale 7.5, Corradi 5, Pepe 5.5. All. Marino 6
PARMA (4-3-3): Mirante 6; Dellafiore 6 (26′ st Castellini sv), Panucci 6.5, Paci 6, Lucarelli 6.5; Mariga 6, Morrone 6.5, Galloppa 6 (26′ st Zenoni sv); Biabiany 6.5, Paloschi 7, Lanzafame 6 (42′ st Manzoni sv). All. Guidolin 6.5
Arbitro: Valeri di Roma 6
NOTE:
serata calda, terreno in non perfette condizioni.Ammoniti: Udinese: Felipe, Zimling, Pepe, Sanchez; Parma: Panucci, Morrone, Lucarelli. Angoli: 7-3 per l’Udinese. Recupero: pt 4′; st 3′.

LA GIORNATA DI SERIE A

Un gol da 3 punti. La Juventus non incanta ma parte col piede giusto, superando 1-0 il Chievo nel match valido per la prima giornata del campionato di Serie A. I bianconeri, ispirati dal brasiliano Diego, piegano i veneti con il gol di Iaquinta, a segno all’11’.
Comincia male, invece, il torneo della Roma. I giallorossi cadono sul campo del Genoa, che si aggiudica per 3-2 una gara pirotecnica che si infiamma nella ripresa. I rossoblu vanno avanti con Criscito, poi vengono raggiunti da Taddei e superati da Totti. Il vantaggio capitolino resiste poco: Zapater e Biava firmano il controsorpasso, 3-2 e sipario.
Fa festa il Palermo, che si aggiudica per 2-1 il derby del Sud contro il Napoli: rosanero a segno con Cavani e Miccoli, inutile per i partenopei il provvisorio pareggio di Hamsik. Buona la prima anche per la Lazio, a cui basta il guizzo di Rocchi per stendere 1-0 l’Atalanta.
Un vivace Cassano trascina la Sampdoria che fa bottino pieno a Catania: blucerchiati avanti con Pazzini, replica siciliana con Morimoto e l’1-1 sembra cosa fatta. In pieno recupero, però, spunta la testa di Gastaldello: 2-1 per i liguri.
Il segno X chiude le altre 2 sfide serali. La doppietta di Di Natale salva l’Udinese: i friulani acciuffano in extremis il 2-2 casalingo contro il Parma, che sogna il colpaccio esterno con Paloschi e Lucarelli. Nemmeno un gol, invece, tra Livorno e Cagliari: un punto per uno, per segnare c’è tempo.

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