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Calcio Serie A

Panucci tra presente e passato: Roma-Parma è la sua partita

Panucci tra presente e passato: Roma-Parma è la sua partita

I numeri e la carriera di Christian panucci parlano da soli: 229 presenze con la maglia della Roma e ben 20 gol all'attivo. Un record difficile da eguagliare. Domenica ci sarà Â  Roma-Parma e per Panucci sarà Â  un viaggio nel passato.

Oggi il difensore ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato di presente e futuro. Di Roma e Parma, ma anche di Nazionale di ritiro dal mondo calcio. Insomma Roma-Parma è l’occasione per svuotare il sacco. “Domenica troverò davanti a me la maglia cui sono più affezionato. Ho passato nove anni fantastici a Roma. Una società, una città a cui sono molto legato. Vivo a Roma e sarà per me una partita molto speciale. Fino a sei mesi fa questa sarebbe stata l’unica partita che non avrei mai voluto giocare. Invece mi ritrovo a giocarla e quindi spero che sia una domenica importante per me e per il Parma. Sono contento poi di ritrovare molti amici”. Panucci continua: “Nei prossimi 90 minuti dovrò dimenticare quello che mi dice il cuore. Se anche la Roma fosse allenata da mio padre, giocherei al massimo per vincere. Non mi piace perdere neanche quando gioco allo stabilimento balneare. Inoltre è la settimana di Natale e non verrei passare una brutta settimana, perché quando perdo mi innervosisco”.

L’esperienza parmigiana è nata quasi per caso, dopo il fallimento delle trattative per il rinnovo del contratto con la Roma; oltre al fallimento delle trattative con il Genoa, la società che lo ha lanciato nel calcio che conta. “Se ci fosse stata l’opportunità di rimanere a Roma sarei rimasto – risponde Panucci -. Sono innamorato di quella città e non lo nascondo perché è giusto così. Io però non ho nessun rancore, questo è stato il mio destino, la mia realtà. Ma adesso sono a Parma ed ho un grandissimo rispetto per questa mia nuova società. Difenderò i colori del Parma e lo farò fino alla morte”. Domenica scorsa, in occasione del derby emiliano con il Bologna ha segnato il suo primo gol in maglia crociata. “E’ stata una bella emozione, soprattutto perché è venuto in una partita importante e proprio quando eravamo in svantaggio. Sono molto contento, soprattutto per la società, i compagni e i tifosi”.

Resta da capire quale accoglienza gli riserverà lo stadio Olimpico: “Spero sia calda, sono molto legato a quei tifosi, a quella curva che mi ha sempre rispettato e reso omaggio per quello che ho dato per quella maglia”. Il quarto posto del Parma è una bella realtà, che al momento non provoca vertigini a nessuno: “Non vorrei perdessimo di vista quella che è la nostra realtà. Noi abbiamo ottenuto quello che abbiamo ottenuto con tanta umiltà, tanto sacrificio e tanta corsa. Se cominciamo a sentirci troppo bravi, una squadra da quarto posto, faremo certamente più fatica di quella che stiamo facendo adesso. Noi vogliamo restare umili. Col sacrificio, l’umiltà e la forza del gruppo potremo ottenere invece più di quello che ci aspettavamo”. Infine il futuro: “Io mi sento ancora integro fisicamente, il vero problema sarà la tenuta mentale. Gioco da vent’anni ai massimi livelli, mi sento un privilegiato del calcio: Nazionale, Coppa Campioni. Poi arrivi ad una certa età in cui le cose cambiano. In questo senso Parma rappresenta per me la scelta ideale, per lo stile di vita. Sicuramente giocherò ancora fino alla fine della prossima stagione. Poi valuterò. Non vorrei essere pagato senza dare nulla in cambio, questo è quello che avevo detto a Ghirardi quando abbiamo discusso il contratto”.

CLICCATE SUL TASTO PLAY IN ALTO A DESTRA PER ASCOLTARE LA CONFERENZA COMPLETA

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audio/panucci_161209.mp3 ( B) 

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