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Calcio Serie A

Un Parma impalpabile crolla a Catania

Un Parma impalpabile crolla a Catania

E' crisi nera. Un punto nelle ultime cinque partite è il bilancio preoccupante di un Parma che passa dalle aspirazioni di alta classifica a un desolante 3-0 che, pur alla luce delle persanti assenze, deve far riflettere gli uomini di Guidolin. E tra otto giorni al Tardini arriva l'Inter, certamente non l'avversario migliore per provare a ripartire.

“Dobbiamo vincere e vinceremo” aveva detto alla vigilia Mihajlovic e il suo Catania scende in campo con un atteggiamento che rispecchia le sue parole, dominando il primo tempo che chiude in vantaggio di un solo gol ma con un rigore fallito e un palo clamoroso, e controllando agevolmente la gara nella ripresa nella quale va a segno altre due volte.

Il Parma sembra sorpreso dall’irruenza e dalla velocità di Mascara e compagni e passa la prima frazione cercando di arginare le offensive dei padroni di casa. Nella ripresa il Catania controlla e colpisce altre due volte per un 3-0 più che meritato, mentre il Parma non riesce a produrre pericoli apprezzabili per l’inoperoso Andujar.

Guidolin, che deve fare a meno di Galloppa, Lanzafame e Zaccardo squalificati cui si aggiungono gli infortunati Paloschi e Zenoni, schiera la difesa a quattro con Dellafiore e Lucarelli sulle fasce e Panucci e Paci centrali, Lunardini in copertura con Morrone, Dzemaili e il rientrante Mariga sulla linea mediana. Coppia d’attacco Amoruso – Bojinov.

Formazione inedita anche per Mihajlovic che schiera un 4-2-3-1 con Carboni e Biagianti davanti alla difesa e il trio di fantasisti Mascara – Llama – Ricchiuti alle spalle dell’unica punta Martinez. La mossa del tecnico serbo si rivela vincente, con i tre fantasisti che non concedono punti di riferimento ai crociati e si inseriscono facilmente tra le linee creando pericoli a ripetizione per la difesa gialloblù.

Il centrocampo di Guidolin soffre la pressione e la velocità dei padroni di casa che nei primi minuti si presentano diverse volte nell’area gialloblù, tanto che al 15′ il Catania va subito in vantaggio con il “piccolo” Mascara che su calcio d’angolo sfugge alla guardia di Morrone e insacca di testa alle spalle dell’incolpevole Mirante.

I calci d’angolo si rivelano micidiali per il Parma, evidentemente Mihajlovic ha curato molto in settimana la preparazione dei calci piazzati. Al 21′ Panucci, sull’ennesimo tiro dalla bandierina, in evidente difficoltà, trattiene Spolli che frana in area: Gervasoni non ha dubbi, è rigore. Fortuna per i crociati che Mascara, pur spiazzando Mirante, calcia incredibilmente a lato.

Il Catania è padrone assoluto del campo; il Parma, orfano del guizzante Biabiany, sembra incapace di reagire, con il reparto arretrato che mostra di soffrire la velocità, il ritmo e la pressione della formazione siciliana. Al 32′ su cross dalla destra di Alvarez Mirante esce a vuoto e per poco Llama non riesce ad approfittarne mancando l’impatto con la sfera.

Al 38′ il Catania sfiora il doppio vantaggio con Mascara che appoggia fuori area per Ricchiuti, tiro di prima intenzione con Mirante che con un prodigioso intervento riesce a deviare la sfera sul palo. Panucci libera.

Guidolin cerca di cambiare l’inerzia del match e corre ai ripari: al 39′ getta nella mischia Biabiany per Lunardini, passando al 4-4-2 con il nuovo entrato che si sistema a destra sia per proporsi in avanti che per costringere Llama a difendere.

Al 46′ l’unico episodio da annotare per il Parma in un primo tempo dadimenticare: la difesa siciliana lascia Morrone libero al limite su una punizione dall’estrema sinistra, il centrocampista servito rasoterra calcia di prima intenzione con la palla che si perde però abbondantemente a lato.

La ripresa inizia con Antonelli che rileva Mariga e si piazza a sinistra nel 4-4-2 deciso da Guidolin con l’ingresso di Biabiany a fine primo tempo. Quello uscito dagli spogliatoi sembra un Parma diverso, con Antonelli che crea subito scompiglio nella difesa del Catania costringendo Spolli a un provvidenziale intervento. Ma è soltanto un fuoco di paglia; i siciliani controllano agevolmente le poco incisive iniziative crociate e affonda i colpi in contropiede, dimostrando di poter arrivare al tiro senza troppa fatica.

Al 7′ Paci subisce una leggera trattenuta in area su un calcio piazzato, ma onestamente da ragione al direttore di gara che non interviene.

Al 12′ incursione di Martinez che salta Paci e si invola verso l’area, la difesa crociata sbroglia con un intervento in extremis di Panucci.

Al 25′ Panucci lascia il posto a Castellini che si sistema a sinistra con Lucarelli che passa centrale. Un minuto dopo Martinez chiude il match: Izco pesca in area la punta che davanti a Mirante non sbaglia. Ancora un minuto e lo scatenato Izco si beve tutta la difesa crociata e serve ancora Martinez ma la palla è troppo lunga e l’azione sfuma.

Al 31′ si registra un debole colpo di testa di Amoruso che non impensierisce Andujar. Cambio di fronte e Capuano pesca Morimoto, appena entrato, per il 3-0.

Al 38′ l’unica vera palla gol per il Parma con Antonelli che su sponda di Amoruso calcia in diagonale tra le braccia di Andujar.

Il tabellino:

CATANIA – PARMA 3-0
Marcatori: 15′ Mascara, 26′ st Martinez, 32′ st Morimoto

CATANIA (4-2-3-1): Andujar; Alvarez, Spolli, Silvestre, Capuano; Carboni, Biagianti (44’st Moretti); Mascara, Ricchiuti (17′ st Izco), Llama (28′ Morimoto); Martinez.
A disposizione: Campagnolo, Potenza, Terlizzi, Plasmati. All. Mihajlovic

PARMA (4-1-3-2): Mirante; Dellafiore, Panucci (25’st Castellini), Paci, Lucarelli; Lunardini (39′ Biabiany); Morrone, Mariga (1′ st Antonelli), Dzemaili; Bojinov, Amoruso.
A disposizione: Pavarini, Gigli, Baccolo, Pisanu, Pisanu. All. Guidolin

Note.Capo in buone condizioni, serata fredda. Al 22′ Mascara calcia a lato un rigore.
Ammoniti: 27′ Dellafiore, 39′ Carboni, 44′ Bojinov, 44′ Biagianti, 34’st Dzemaili. Angoli 8-2. Recupero pt 1′, St 0′

Arbitro: Gervasoni di Mantova

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