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Calcio Serie A

Coppa Italia: Parma sconfitto ai rigori (5-4), Palermo in semifinale

Coppa Italia: Parma sconfitto ai rigori (5-4), Palermo in semifinale

Il fascino di un martedì sera, ripreso dalla telecamere della Rai, come succedeva ai tempi del Parma europeo. E come se non bastasse, anche la ciliegina dei calci di rigore.

Purtroppo, dopo 2 ore e 45 minuti di occasioni mancate, parate decisive e zero gol, festeggia solo il Palermo. Il biglietto per le semifinali di Coppa Italia lo strappa il 18enne Martinez che segna con una freddezza da veterano il sesto tiro dal dischetto, dopo che Valiani aveva calciato il suo penalty sopra la traversa. Delusione e amarezza nel volto di Bojinov e soci, ma il Parma esce a testa alta, dopo aver svuotato l’intero serbatoio di benzina a disposizione; cioè, dopo aver dato tutto, senza mai chiudersi nella propria metà campo. Una magra consolazione, certo, ma la lotteria dei rigori è un’arma a doppio taglio, che prima ti illude e poi ti distrugge. Peccato, perché Palladino e Giovinco hanno avuto due ghiotte occasioni per “bucare” un Palermo poco brillante e in sofferenza davanti al muro eretto dal duo Lucarelli-Paci. Adesso bisogna smaltire la delusione in fretta, domenica torna il campionato e il Parma farà visita al Genoa.

LA TATTICA. Marino conferma il 4-3-3 ma cambia alcuni interpreti rispetto a sabato scorso: Galloppa titolare per la prima volta in questa stagione (ottima prestazione), Pavarini al posto di Mirante, Modesto, Marques e Bojinov le altre novità. Insomma, il tecnico si affida ad un mini turnover. A differenza di Delio Rossi che presenta il miglio Palermo (infortunati a parte), schierato con il 4-3-2-1; con Pastore, Ilicic e Miccoli dal primo minuto. Le scelte dei due tecnici promettono spettacolo.

PRIMO TEMPO. Al 9′ cross di Balzaretti dalla sinistra, Pavarini non riesce a bloccare ma la difesa liberare. Due minuti dopo, diagonale sporco di Miccoli (a meno di 10 metri dalla porta), ma questa volta il portiere è sicuro e blocca in tuffo. Al 19′ Pavarini cancella tutti i dubbi e compie un miracolo su tiro di Ilicic diretto sul primo palo. Il Parma, pur essendo intraprendente, si affaccia dalle parti di Sirigu solo al 26, con un colpo di testa altissimo di Zaccardo, dopo un angolo di Galloppa. Poi trascorrono altri 23 minuti prima di vivere un altro sussulto: un destro da fuori area, forte ma centrale di Bojinov (parato). Al 44′ altra ghiotta occasione per il Parma: Bojinov innesca Palladino, l’ex genoano entra in area ma angola troppo il tiro. Era a pochi passi da Sirigu.
Prima di queste due fiammate, dunque, 23 minuti di nulla, in cui Parma e Palermo si annullano a vicenda, con i centrocampisti a battagliare su ogni pallone. Difese coperte e punte isolate, tant’è che Miccoli e Bojinov non sono mai nelle condizioni di trovarsi davanti al portiere. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, tutto sommato un buon Parma, capace di spegnere la fantasia di Ilicic e Pastore, ma anche propositivo e pericoloso in due occasioni.

SECONDO TEMPO. Al 51′ tiro cross di Miccoli da posizione molto defilata, Pavarini non rischia e respinge con il pugno destro. Due minuti dopo, ancora un punizione di Miccoli, ma questa volta pennellata al centro dell’area, per un colpo di testa a botta sicura di Migliaccio (era in posizione di fuorigioco), che fa gridare al gol il Barbera, ma il pallone sfiora la traversa e termina fuori. Il Parma risponde al 57′, con un destro di Bojinov, poco dentro l’area di rigore, che lascia impietrito Sirigu ma non trova lo specchio della porta. Trascorrono due minuti e questa volta è Ilicic a divorarsi una torta intera: salta Modesto e Lucarelli, entra in area per vie centrali e calcia incredibilmente a lato. La partita è più vivace rispetto al primo tempo, le due squadre concedono più spazi e gli esterni spingono con maggiore intensità. Al 62′ Pastore mette in mostra tutto il suo talento: una serie di accelerazioni, finte e dribbling che mandano in tilt tutto il Parma, per fortuna il cross dell’argentino viene intercettato da Pavarini.
Al 70′ occasionissima Parma: Giovinco si invola sulla sinistra, perfettamente innescato da un lancio di Galloppa, supera Munoz crossa basso per Bojinov; il bulgaro non ci crede e Sirigu lo anticipa con uno scatto da felino. Al 74′ ancora Pastore: salta Morrone come un birillo e dopo una corsa di 20 metri, sempre palla al piede, calcia con violenza, Pavarini è bravo a parare in due tempi, anticipando anche Ilicic che era in agguato. Al 78′ punizione dal limite di Bovo, palla alta sopra la traversa. Cinque minuti dopo Pavarini si guadagna un altro mezzo voto in più in pagella, quando in uscita riesce a respingere un destro di Pastore, dopo un’altra travolgente azione palla al piede. Nel finale è Sirigu a salire in cattedra, deviando con il piede una rovesciata acrobatica di Paci (angolo di Giovinco). E’ un finale scoppiettante, occasioni su entrambe i fronti e portieri protagonisti.
E al 91′ è Giovinco a tentare il jolly con un destro da fuori area che Sirigu si distende e para. Come se non bastasse, la partita regala emozioni fino all’ultimo secondo, tenendo il pubblico del Barbera sempre in tensione: al 9′ Kasami, entrato da poco al posto di Ilicic, penetra in area, supera in velocità Pavarini e calcia ugualmente in porta, Lucarelli salva in scivolata poco prima che il pallone varcasse la linea della porta.

SUPPLEMENTARI. Anche la prima frazione dei supplementari si chiude a reti bianche. Poco e niente da segnalare: squadre stanche ma non per questo rinunciatarie. Il problema è che le due difese sono ermetiche e per gli attaccanti è quasi impossibile trovare un varco. Al 108′ azione solitaria di Martinez, ma la conclusione non è delle migliori (fuori). Al 112′ punizione da 25 metri di Bovo, Pavarini si tutta e sventa la minaccia. Al 118′ Nocerino pesca Pastore in area, l’argentino stoppa di destro e tira di sinistro: fuori di poco. Un minuto dopo il Parma trova la forza, con Giovinco, di impensierire il Palermo: pallonetto impreciso, questione di centimetri. E’ l’ultimo sussulto: sono stati 120 minuti belli, intensi e, per assurdo, senza gol. Si va ai rigori.

RIGORI. Parte il Parma: Crespo calcia male e Sirigu para (tiro poco angolato). E’ il turno di Cassani: Pavarini vola sulla sua desta e respinge. Palladino: palla da una parte e portiere dall’altra (1-0 Parma). Bovo pareggia i conti con un destro molto forte (1-1). Modesto: sinistro centrale e gol del 2-1. Balzaretti: sinistro all’angolino (2-2). Candreva. Piatto destro che spiazza il portiere (3-2). Nocerino: spiazza Pavarini (3-3). Giovinco: destro centrale che passa tra le gambe del portiere (4-3). Pastore: destro da una parte e Pavarini (ammonito per aver disturbato Pastore prima del tiro) dall’altra. 4-4. Si va avanti ad oltranza. Valiani: destro alto sopra la traversa. Martinez ha l’occasione di chiudere la partita: destro sotto l’incrocio (5-4). Palermo in semifinale.

PALERMO – PARMA 0 – 0 (5-4 dts)

PALERMO (4-3-2-1): Sirigu 6.5; Cassani 6.5, Munoz 6.5, Bovo 6, Balzaretti 6; Migliaccio 6, Bacinovic 5.5, Nocerino 6, Ilicic 6 (92′ Kasami 6), Pastore 6.5, Miccoli 6 (72′ Martinez 5.5).
A disposizione: Brichetto, Andelkovic, Darmian, Kurtic, Liverani. All. D.Rossi 6

PARMA (4-3-3): Pavarini 7; Zaccardo 6.5, Paci 6.5, Lucarelli 6.5, Modesto 6; Candreva 6, Morrone 6, Galloppa 7 (1′ ts Valiani 5.5); Marques 6 (65′ Giovinco), Bojinov 5.5 (78′ Crespo 5.5), Palladino 6.
A disposizione: Mirante, Paletta, Gobbi, Calvo. All. Marinov 6

Arbitro: Brighi di Cesena 6.5
Note: serata umida, terreno non in perfette condizioni. Spettatori 15.335, incasso di 101.900 euro. Ammoniti Modesto, Lucarelli, Bovo, Bacinovic, Crespo, Pavarini. Angoli 7-7. Recupoero: 0′ pt: 3′ st.

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