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Calcio Serie A

Le pagelle di Roma – Parma

Le pagelle di Roma – Parma

La doppietta di Amauri consente all'attaccante di ritirare il "premio" di migliore in campo. Giornata storta per la difesa del Parma che cambia registro e si trasforma nella ripresa. Decisivi gli ingressi di Crespo e Dzemaili.

MIRANTE 6 Il rigore di Totti è imparabile, sul gol di Juan è sfortunato perché è bravo nel deviare il precedente colpo di testa di De Rossi. Nella ripresa si oppone a un destro di Totti.

PACI 5 Primo tempo da cancellare anche se dalle sue parti non si passa. Sul 2-2 commette una grossa ingenuità e si fa espellere (doppia ammonizione) lasciando la squadra in 10 proprio nel momento più delicato.

PALETTA 6 Nei primi 45 minuti viene travolto, come tutta la difesa, da una Roma irresistibile. Cambia passo nella ripresa, è più reattivo e gioca d’anticipo. Non corre rischi con Borriello.

LUCARELLI 5,5 Commette il fallo da rigore su Pizarro. L’errore condiziona l’intera prestazione, approssimativa e inadeguata, soprattutto in marcatura. Nei minuti finali, però, tira fuori gli artigli.

ZACCARDO 6,5 Sempre presente, in entrambe le fasi, difensiva e offensiva. La velocità non è il suo forte, ma è l’unico che confeziona dei cross per la testa di Amauri.

VALIANI 6,5 Ha un compito ben preciso, dare fastidio a Pizarro. Mission impossible. Rigenerato dopo l’infortunio del cileno e la conseguente uscita dal campo. Firma i due cross per la doppietta di Amauri.

MORRONE 6 Gira a vuoto senza mai riuscire a dare un senso alla sua partita, se non in fase difensiva, dove l’impegno e il carattere non mancano. Spinge poco e male.

MODESTO 6 Lento e prevedibile. Preferisce non concedere spazi a Taddei e resta rintanato a lungo nella propria metà campo. Rigenerato nella ripresa, come il resto della squadra.

CANDREVA 5,5 Testa bassa e pedalare, un motto che non porta nessun beneficio, perché di fronte ha un muro che si chiama Riise. Meglio a centrocampo quando può impostare il gioco.

AMAURI 8 Un primo tempo opaco, senza rifornimenti e senza il dovuto sostegno del resto della squadra. Nella ripresa , dopo l’ingresso di Crespo, si inventa un colpo di tacco spettacolare (una magia) e un gol di sinistro. Salva Marino e il Parma. Messaggi impietosi alla Juve.

GIOVINCO 5,5 Parte a sinistra ma si accentra spesso per evitare la marcatura e il fisico di Cassetti; un movimento che non coglie di sorpresa la difesa della Roma. Non inventa, sembra aver perso fiducia. E anche lucidità quando ha la palla tra i piedi.

(7′ st) CRESPO 6,5 Pochi minuti in campo, giusto il tempo di aprire in due la difesa della Roma grazie ai suoi movimenti a tagliare, e a regalare ad Amauri il secondo gol.

(27′ st) DZEMAILI 6,5 Ordine e geometrie. Il suo ingresso dà qualità al centrocampo.

ALL. MARINO 6,5 Conferma il 3-4-3 ma l’approccio alla partita è un incubo. Striglia la squadra nell’intervallo, intervenendo con due cambi decisivi (Crespo e Dzemaili) che cambiano volto alla squadra e mandano in tilt la Roma.

ROMA: Doni 5.5; Cassetti 6, Burdisso 5.5, Juan 6, Riise 6; De Rossi 6, Pizarro 6.5 (1′ st Simplicio 5); Taddei 5.5, Brighi 6, Vucinic 6 (17′ st Menez 5); Totti 6.5 (29′ s.t. Borriello 5.5). All. Montella 6

Arbitro: Brighi 6 Giusto il rigore concesso alla Roma, così come la decisione di non concederne un secondo, sempre ai giallorossi, per un fallo di mano di Pisano. L’espulsione di Paci è inevitabile.

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