Stramberie di un calcio che non c’è più. Proprio quando tutto sembrava filare per il verso giusto, come urlavano fino a ieri certi organi di stampa, è arrivata la notizia di un presunto sciopero in vista della gara di domenica al Tardini contro il Napoli. Il motivo? I 5 milioni promessi dalla Lega Calcio non basterebbero per finire la stagione. I tagli effettuati dai curatori fallimentari, infatti, non sarebbero sufficienti a far quadrare i conti, sebbene nei comunicati di quest’ultimi e nelle loro dichiarazioni il problema non fosse mai venuto a galla. Anzi, ha sempre regnato l’ottimismo. Ora si scopre che oltre a Belfodil anche Mirante e Galloppa sarebbero pronti a rescindere il contratto con il club crociato; futuro incerto anche per Mauri e Feddal. Problemi su problemi, che avrebbero aumentato il malumore all’interno dello spogliatoio.
“La situazione è, come si immaginava, complicata da affrontare – ha spiegato Demetrio Albertini ai microfoni di Palla in Tribuna -: ci sono tantissime posizioni e premesse diverse tra associazioni. Il nostro obiettivo è tutelare al massimo sia i giocatori che sono al Parma oggi, sia quelli che sono via. E per tutelarli servono garanzie e certezze che quello che si fa sia in effetti di aiuto al Parma e non un boomerang… Ci sono situazioni e posizioni diverse. Che partono da punti di vista diversi. L’idea nostra e della curatela è di far fronte comune il più possibile e arrivare a soluzioni e posizioni in modo univoco. Ma ci sono molte posizioni diverse anche tra i giocatori: qualcuno può essere appetibile sul mercato, altri si vorrebbero fermare a Parma e pensano a un futuro che preveda il Parma, e il futuro passa attraverso decisioni che i ragazzi devono prendere subito facendo parecchie rinunce sui loro contratti passati, per sperare che qualcuno veda nel Parma un investimento. E’ obiettivo nostro e della curatela trovare una soluzione, ma una soluzione unica che metta tutti d’accordo è complicato, ma la stiamo cercando”.
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Debito sportivo, Albertini: “Situazione complicata. Servono garanzie e certezze”
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