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Calcio Serie A

IL GEDE: «Derby incredibile, ma il Parma deve ritrovare la condizione»

IL GEDE: «Derby incredibile, ma il Parma deve ritrovare la condizione»

Torna puntuale come ogni lunedì “Il Gede risponde” la rubrica di Sportparma firmata dall’ex allenatore crociato Pietro Gedeone Carmignani. Domande e risposte per commentare la 32a giornata di serie A e il rocambolesco pareggio 2-2 nel derby tra Parma e Bologna.

Parma-Bologna, un derby pazzesco. Qual è il suo giudizio sulla prova dei crociati?
“Un pareggio incredibile, anche inaspettato, in quanto la partita sembrava avesse detto tutto. Ho visto un buon Bologna, ben messo in campo che in 15 minuti aveva fatto 2 reti. Poi ha controllato la gara in modo ordinato e aggressivo, di fronte un Parma confuso, annebbiato nelle idee e nel gioco, privo della cattiveria necessaria. Il finale è frutto delle disattenzioni del Bologna che hanno permesso di dare un minimo di fiducia e serenità al Parma per il finale di stagione. Certo il Parma deve voltare pagina, tornare ad essere quello di prima, attraverso una ritrovata condizione psicofisica. Deve ritrovare testa e motivazioni, anche se capisco che giocando ogni 3 giorni non è facile. Il Parma meritava il rigore con la Roma, il pareggio di ieri suona quasi come una “compensazione”. Veniva da 4 sconfitte, per questo quello di ieri è un pareggio importante. Poi domenica va in casa del Milan. E con 5 sconfitte sarebbe stato diverso…”.

Il gol del 2-2 di Inglese (286 giorni dopo l’ultima partita) sembra il finale di una favola…
“Inglese è stato bravo, ci ha creduto, è andato in anticipo sul difensore che ha dormito, compreso il portiere; ma è stato pareggio casuale. Lui è stato pronto, cattivo a sfruttare l’errore. E’ la nota più lieta per il Parma. Un regalo bellissimo per il suo ritorno.

Tornando alla partita di ieri, ha visto molta differenza di condizione tra le due squadre?
“Fisicamente e atleticamente devi stare bene, se non sei al top è dura. Sicuramente il Bologna correva di più, almeno questa è stata la sensazione. Il Parma ha fatto un grande campionato, non devono mollare ora. La classifica non è un motivo per tirare in remi in barca”.

E’ stata un’altra giornata di campionato segnata dalle polemiche e dai veleni generati dalle decisioni degli arbitri e del Var. Si può andare avanti così?
“Solo in Italia succedono queste cose. Il rigore alla Juve è incredibile, ridicolo; capisco che è l’interpretazione delle regole, ma queste regole esistono solo da noi. L’Atalanta ha giocato in casa della Juve senza alcun timore, ha fatto la partita, giocando calcio di continuità e dalle soluzioni sempre diverse. Il 2-2 non è il risultato giusto per il gioco visto in campo. La Juve ha fatto due gol su rigore per tocchi casuali e non intenzionali, regola questa che deforma il calcio. Due gol casuali”.

La Lazio continua a non approfittarne, è come se avesse finito di credere nella rincorsa scudetto?
“La Lazio ha perso la terza partita di fila, le cose girano male, però tre partite sono tante. Si morderanno le mani visti i punti persi anche dalla Juve. Il Sassuolo invece è alla quarta vittoria consecutiva, ha una condizione ottima, anche da un punto di vista morale. Il Sassuolo è gasato anche per la possibilità di raggiungere un posto in Europa League. Lazio sfiduciata”.

L’Inter gioca stasera contro il Torino, ma i dubbi e le polemiche attorno a Conte non diminuiscono, anzi…
“Conte continua a lamentarsi, ma l’Inter è la squadra che ha speso più di tutte in estate e a gennaio. Ma cosa vuole? Deve prendersi le sue responsabilità. Sempre a lamentarsi. Continua a dire che ‘i campionati si vincono con i grandi giocatori’, ma così vincono tutti. Deve dare un gioco alla sua squadra. ASpalletti aveva più punti ed è stato messo in croce. E’ facile vincere i campionati alla Juve e al Chelsea quando hai i migliori. E’ troppo facile dire voglio giocatori, giocatori, giocatori…. Giocano palla lunga sul centravanti che fa sponda, eccetera. E’ un gioco che si affida alla bravura dei singoli”.

I paradossi del calcio: Pioli non si lamenta e continua a macinare punti con il suo Milan, ma a fine stagione lascerà la panchina rossonera. Perché?
“Il calcio attuale è questo. Pioli è un allenatore bravo, onesto, che dice sempre quello che deve dire, che non è mai sopra le righe e non si lamenta. Il suo lavoro si vede eccome nel Milan. Napoli e Milan (2-2) stanno bene, è stata una bella partita; il Napoli è veloce e ha avuto il possesso, il Milan ripartiva. Hanno confermato la crescita di squadra e dei singoli; entrambe sono attrezzate per fare un ottimo finale di campionato”.

Seconda vittoria di fila per la Roma…
“La vittoria parte anche dal regalino avuto col Parma, perché quella vittoria è stata un’iniezione di fiducia per passare 3-0 a Brescia. Le rondinelle sono praticamente retrocesse, ai giallorossi è bastata una prestazione sufficiente per vincere”.

La mini striscia positiva del Lecce ha riacceso la lotta salvezza?
“Ieri il Lecce ha creato tante occasioni, Cragno migliore in campo, ha fatto super parate. Salentini al tiro un sacco di volte, ma sono 2 punti persi per la squadra di Liverani. Il Lecce è in condizione e questo rende molto incerta la lotta per non retrocedere.
Poi c’è il Genoa che ieri aveva solo un risultato a disposizione, vincere. Lo ha fatto contro una Spal ormai condannata. Le motivazioni erano diverse e hanno fatto la differenza. Ha fatto un bel balzo in avanti la Sampdoria: Ranieri si merita tutto questo, ma la partita l’ha buttata via l’Udinese. Ma come si fa? Udinese sprecona. La Samp non ha assolutamente rubato niente”.

 

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