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Calcio Serie A

Un blackout di 6 minuti e la Lazio ne fa tre. Parma retrocesso in B matematicamente

Un blackout di 6 minuti e la Lazio ne fa tre. Parma retrocesso in B matematicamente

ROMA – Un blackout di 6 minuti, tra il 10′ e il 16′ del primo tempo, affonda un Parma brutto e irriconoscibile. Di Parolo (destro imparabile da 25 metri), Klose (deviazione sotto porta) e Anderson i tre gol del primo tempo, poi nella ripresa Keita ha chiuso i conti. Troppa Lazio, dunque, complice anche l’incapacità dei crociati di imbastire valide azioni offensive, se non nei primi minuti, tant’è che il primo gol laziale è arrivato nel miglior momento del Parma che nei primi minuti della partita aveva sfiorato il gol con Palladino. Le assenze di Costa e Mendes (squalificati) hanno costretto Donadoni a cambiare modulo, passando dal 3-5-1-1 delle ultime settimane al 4-3-3, modificando così un giocattolo che aveva fatto vittime eccellenti, su tutti la Juventus. Non è una colpa grave, ma è evidente che per fronteggiare una Lazio così dirompente serviva ben altro, soprattutto a centrocampo e sulle fasce dove erano necessari rimedi specifici. La traversa di Lodi a metà ripresa è l’unica magra consolazione di una serata da incubo.
La sconfitta dell’Olimpico certifica la matematica retrocessione dei crociati. Un dettaglio nel bel mezzo di un fallimento che continua a offuscare il futuro. Una retrocessione che parte da lontano, da un avvio di stagione disastroso, dentro e fuori dal campo. Il resto è attualità: domani il tribunale dovrà esprimersi definitivamente sull’esercizio provvisorio, ma non dovrebbero esserci grosse novità (il Parma finirà la stagione). La Lazio del parmigiano Pioli, invece, continua a sognare ad occhi aperti la Champions League e con una rosa così è lecito farlo. Il secondo posto in classifica è la realtà. (Vittorio Primiceri)

PRIMO TEMPO
0′ Le assenze di Costa e Feddal (squalificato) costringono Donadoni a cambiare modulo tattico, passando dal 3-5-1-1 al 4-3-3 con Varela, Belfodil e Palladino nel tridente offensivo. A centrocampo Lodi vince il ballottaggio con Jorquera; Lila preferito a Mauri. Lazio con il 4-3-3 che all’occorrenza si trasforma in 4-2-3-1.
5′ Pallonetto di Lodi per Nocerino, tocco corto per Palladino che viene anticipato da Marchetti al limite dell’area piccola.
7′ Contropiede Parma, Belfodil serve un assist perfetto a Palladino che calcia al volo di destro, Marchetti si distende e respinge.
10′ GOL LAZIO Al primo tiro in porta la Lazio passa in vantaggio con una sberla di destro da 25 metri dell’ex Parolo: palla nell’angolino, imparabile, Mirante resta immobile.
13′ GOL LAZIO Anderson sfonda sulla sinistra, salta Gobbi, arriva sul fondo e crossa al centro, sinistro di Lulic, Mirante respinge con i piedi, sulla ribattuta Klose non perdona. Lazio 2, Parma 0.
16′ GOL LAZIO Colpo di testa di Lulic che coglie impreparata la difesa del Parma, Candreva si infila tra Lodi, Mendes e Lucarelli, si impossessa del pallone, entra in area indisturbato, e con un preciso rasoterra firma il 3-0. Inizio choc per i crociati, 3 gol in 6 minuti.
19′ Incursione centrale di Lila ma la conclusione in porta è da dimenticare: fuori.

SECONDO TEMPO
16′ Dopo un quarto d’ora di possesso palla laziale, Donadoni decide di operare un cambio: dentro Santacroce, fuori Cassani, Si passa al modulo 3-5-2.
2’0 Lodi prova a sorprendere Marchetti direttamente da calcio d’angolo, la ma la sua parabola finisce direttamente tra le braccia del portiere laziale.
23′ Belfodil parte dalla fascia sinistra, si accentra e poi con il tacco serve Mendes il quale calcia una bomba di prima intenzione che sorvola la traversa di pochi centimetri.
32′ Palladino scarica su Lila che calcia di destro (da fuori area), palla sulla traversa. Parma sfortunato.
36′ GOL LAZIO Cross basso di Candreva dalla destra, Keita è solo al centro dell’area e con un pallonetto suopera Mirante firma il 4-0.

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