Entra in contatto:
donadoni conferenza 489062706

Calcio Serie A

Donadoni: Fisicamente e mentalmente stiamo bene, ma attenzione al Bologna

Donadoni: Fisicamente e mentalmente stiamo bene, ma attenzione al Bologna

In mattinata Roberto Donadoni ha tenuto la consueta conferenza stampa pre partita. Il tecnico ha parlato del derby contro il Bologna, del modulo tattico, di Paletta e dell'atteggiamento da avere in campo. La sfida con l'ex Pioli è un'occasione da non perdere per continuare a scalare la classifica e dare continuità  alla prima vittoria esterna (a Napoli)..

.

MODULO TATTICO: “Il 4-3-3? Abbiamo giocato partite giuste anche con il 3-5-2, per questo non è importante il modulo ma come viene interpretata la gara. Non abbiamo una fisionomia definitiva e questo è un vantaggio che dobbiamo sfruttare. Bisogna avere il desiderio di fare una grande gara”.

EFFETTO NAPOLI: ” Noi abbiamo fatto un ottimo risultato a Napoli e ci deve far capire che impatto dobbiamo avere sulla gara, domani non si può prescindere da quello. Fisicamente e mentalmente stiamo tutti abbastanza bene, oggi faremo un lavoro di rifinitura che verrà completato domani in mattinata. Dobbiamo prepararci bene, perché il Bologna è in grande forma fisica. E’ giusto che ci sia entusiasmo, serenità e ottimismo dopo Napoli ma non deve fare calare la tensione. Serve più pignoleria e attenzione ai particolari, meno superficialità, altrimenti ci troveremo a parlare di altre occasioni sprecate senza aver imparato nulla dal recente passato”.

IL BOLOGNA: “Il Bologna arriva da un’eccellente partita contro una squadra che lotta per vincere il campionato, ma non dobbiamo distogliere il focus da noi stessi”.

PALETTA E SANSONE: “Paletta sta bene, vedremo domani. Sta tornando a pieno regime, anche se ha avuto un problema intestinale in settimana. Sansone fino a due settimane entrava a intermittenza, sabato ha disputato una buona prestazione dal primo minuto: ha dei margini, deve migliorare, ma è la dimostrazione che serve pazienza e non si deve mai mollare. E’ l’approccio che devono avere anche gli altri compagni. Capisco chi gioca meno, ma non ci sono altre vie che l’impegno continuo”.

VOCI ESTERNE: “Staccare la spina agevola solo il compito di chi gioca e di chi fa le scelte. Interferenze all’esterno? Lasciano il tempo che trovano, non ci hanno minimamente disturbato”.

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Calcio Serie A