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Calcio Serie A

Stadio: il Tardini resta al suo posto

Stadio: il Tardini resta al suo posto

Dopo anni di discussioni sembra che il problema stadio sia vicino ad una soluzione definitiva. Non è una magia e neanche un incantesimo: probabilmente è solo buon senso e mancanza di denaro.

In questi giorni prima l’amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi e poi il presidente Tommaso Ghirardi hanno scongiurato la costruzione di un nuovo impianto, alla periferia della città. Ieri il patron gialloblù è tornato sull’argomento nel corso dei “China Awards” a Milano: “Il nuovo stadio? Non è un argomento che stiamo affrontando.

Abbiamo un bellissimo stadio a cui tra l’altro i nostri tifosi sono molto legati”. Talmente tanto legati da intraprendere numerose iniziative a difesa del vecchio Tardini.

Dopo alcuni incontri tra il sindaco Vignali e il presidente Ghirardi, dunque, sembra che il problema sia vicino ad una soluzione. Una soluzione che tanga conto di molti aspetti, in primis la volontà dei tifosi, e non è una cosa di poco conto, soprattutto di questi tempi.Volontà che spesso si scontra con le esigenze e i problemi dei residenti nel quartiere Cittadella.

Al momento non esiste alcun progetto, ma i dirigenti del Parma e l’amministrazione comunale stanno valutando attentamente alcune possibilità, ad iniziare da una ristrutturazione dell’impianto sportivo con conseguente riqualificazione della zona che ospita il Tardini (finito di costruire nel lontano 1923). Un ammodernamento che prevede la costruzione di parcheggi, la copertura di alcuni settori (curva Nord e Sud) e la nascita di attività commerciali all’interno dello stadio o in aree limitrofe. Da molti mesi il Governo sta lavorando ad un disegno di legge che prevede un piano straordinario di tre anni, in vista della nuova corsa ad ospitare gli europei del 2016. Un’occasione imperdibile per usufruire di finanziamenti statali. Restano ancora molti dubbi da risolvere ma le intenzioni sono quelle di adeguare gli stadi italiani a quelli di altri paesi europei, in particolare Germania e Inghilterra.

A Parma non hanno ancora preso una decisione ufficiale, ma le intenzioni sono chiare: ristrutturare lo stadio attuale. La futura cittadella dello sport, dunque, non avrà lo stadio da calcio, come qualcuno aveva ipotizzato; almeno per il momento. Non è escluso che i primi lavori di ristrutturazione partiranno già alla fine di questo campionato, sebbene attualmente non ci siano progetti specifici, anche perché serviranno molti mesi per “disegnare” un’opera del genere. E probabilmente anche l’ingresso di nuovi soci all’interno della società gialloblù per sostenere una parte dei costi; l’altra parte dovrebbe essere finanziata dal Comune, anche se i fondi scarseggiano.

Intanto sul Tardini pende un’inchiesta della magistratura parmigiana che dal maggio scorso sta indagando sulla morte del tifoso del Vicenza, Eugenio Bortolon. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Nel registro degli indagati risultano iscritti anche il sindaco Vignali e l’assessore ai servizi pubblici Giorgio Aiello; oltre ai componenti della Commissione di vigilanza sugli impianti sportivi.

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