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Calcio Serie A

Una sfida tra veterani: l'ambizioso Guidolin e il pompiere Ventura

Una sfida tra veterani: l'ambizioso Guidolin e il pompiere Ventura

Due veterani della serie A, Francesco Guidolin (55 anni) e Giampiero Ventura (62 anni). Mentalità Â  differenti ma esperienza da vendere. Una lunga gavetta iniziata nella categorie minori, il primo sulla panchina del Giorgione, il secondo su quella del Rapallo Ruentes. Guidolin è amante del calcio essenziale, Ventura del calcio offensivo.

Quando si trovano uno di fronte all’altro non è mai una partita scontata, e domani al San Nicola la sfida sarà ancora più divertente dato che Parma e Bari hanno la salvezza in tasca ed ora sono libere di sognare un posto in Europa, anche se la vigilia della partita è stata differente, visto e considerato che in settimana sono circolate strane voci sul futuro della panchina gialloblù. Voci che Ghirardi e Leonardi hanno già smentito in più occasioni (domani al termine della partita l’ad del Parma tornerà sull’argomento e sull’ipotesi Marino) sebbene il vociferare non si sia fermato.

Lo scorso anno il Parma centrò tre punti d’oro al San Nicola, forse quelli decisivi per il ritorno in serie A. All’andata, invece, finì 2-0 ma gli autori dei due gol, Bojinov e Paloschi, questa volta non ci saranno. “Mi aspetto una partita difficile – spiega Guidolin -perché il Bari è maturato, ma anche noi lo siamo. Quindi il grado di difficoltà della partita si alza per tutte e due le squadre. Noi speriamo di ripetere quel copione, che da un po’ di tempo stanno recitando anche altre squadre. Adesso si conosce un po’ meglio il gioco del Bari. Dovremo essere bravi a non permettere loro di giocare la palla e giocarla noi quando ne entreremo in possesso”. L’assenza di Morrone (squalificato) e la carenza di centrocampisti è un piccolo problema che Guidolin dovrebbe risolvere senza stravolgere l’assetto tattico delle ultime settimane. “Se vogliamo giocare con tre centrocampisti, dobbiamo adattarne uno. Quando perdiamo un centrocampista siamo quasi contati e abbiamo qualche difficoltà”. Dopo Bari mercoledì ci sarà il Milan, al Tardini. Un doppio impegno che potrebbe consigliare il tecnico del Parma ad un piccolo turnover, come lascia intendere lo stesso Guidolin: “Faccio tesoro del fatto che quest’anno abbiamo sempre sbagliato la terza partita. Ne tengo conto e so che abbiamo sbagliato perché ci mancavano le energie. Non ho molti giocatori, ma in queste tre partite giocheranno più persone perché dovremo essere il più possibile riposati anche alla terza. Inoltre in un momento come questo mi piacerebbe chiamare in causa tutti. Se siamo qui il merito è anche di chi ha giocato meno”.

In casa Bari c’è euforia ma il Parma non porta bene ai pugliesi dato che in serie A non hanno mai vinto (Il Parma al San Nicola ha giocato finora 9 volte e non ha mai perduto: 5 vittorie e 4 pareggi). Ventura, a differenza del collega Guidolin, sembra un po’ allergico alla parola Europa, tant’è che oggi in conferenza stampa è gettato acqua sul fuoco: “Non dobbiamo mai dimenticare chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo arrivare. Il Bari non ha mai vinto in serie A contro il Parma? Se per caso contro gli emiliani dovessimo vincere sarei il primo allenatore del Bari che entrerebbe nella storia del Bari. Mi hanno detto che Guidolin ha detto che questo è un mini – torneo in cui si giocano l’Europa. Io non condivido il concetto di queste squadre che lottano per l’Europa. Noi abbiamo un’ottica completamente diversa. Il nostro obiettivo è di dare continuità alle prestazioni. Parliamo di una squadra che ha fatto grandissimi investimenti ed è giusto che possa fare questo mini-torneo. Noi, al contrario, siamo una neopromossa in grandissima emergenza che andiamo a fare una verifica contro una formazione tatticamente messa in una maniera.”. Venturà è in piena emergenza, dovrà rinunciare a sette giocatori: “Giocheremo senza Allegretti, Barreto, senza Kutuzov, senza Ranocchia, senza Parisi, senza Almiron. Allegretti verrà in ritiro con noi ma, novanta su cento,non dovrebbe giocare. Per quanto riguarda Almiron invece per problemi muscolari non si è allenato per tutta la settimana Solo l’altro ieri è tornato in gruppo. Sarebbe già un successo che venga in panchina. Barreto, al contrario, non si siederà proprio in panchina. Stiamo parlando di una squadra in emergenza. Ci mancano sei – sette giocatori importanti che per l’economia del gioco del Bari sono più che importanti”.

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