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Calcio Serie A

Guidolin: Emergenza a centrocampo, ma vogliamo provare a vincere per chiudere in bellezza

Guidolin: Emergenza a centrocampo, ma vogliamo provare a vincere per chiudere in bellezza

La vigilia di Parma-Fiorentina, una sfida già Â  di suo difficile guardando il nome dell'avversario, ha presentato ai crociati una nuova tegola.

Sono infatti in forte dubbio per la sfida di domani alle 15 al Tardini, sia il portiere Mirante che capitan Morrone, due uomini cardine del Parma. Una brutta notizia non preventivata e comunicata da Guidolin oggi in conferenza stampa. “Fino a ieri abbiamo lavorato considerando la loro presenza, nell’ultimo allenamento ho valutato altre soluzioni – spiega l’allenatore di Castelfranco Veneto – Siamo abituati ad essere in emergenza da quando si è fatto male Dzemaili, se poi arrivano anche una squalifica e un infortunio come in questo caso per forza bisogna fare nuovi esperimenti”. E questi esperimenti ovviamente prevedono lo spostamento di qualche giocatori in un altro ruolo, come conferma lo stesso mister, che parla delle tre soluzioni prese in considerzione: “Nel ruolo di mezz’ala abbiamo provato sia Antonelli che Valiani, ma c’è anche l’ipotesi di far giocare Zaccardo davanti alla difesa. Vedremo”. Niente da fare invece per la coppia Crespo-Bojinov, che Guidolin ha ribadito di non vedere, almeno dall’inizio: “Sono due giocatori è un po’ difficili da far giocare insieme, ma mi auguro che da qui alla fine ci possa essere la possibilità, anche se molto dipenderà dal loro stato di salute. Magari per un tempo, o a mezz’ora dalla fine potrebbero coesistere, dall’inizio insieme la vedo un po’ più dura per l’equilibrio della squadra”.

Sull’avversario invece, nessun nuovo commento sulla situazione societaria e tante parole di ammirazione: “La Fiorentina stia compiendo un ciclo molto importante, perché posizionarsi per anni consecutivamente sempre nella zona Champions non è semplice. Io ci ho anche provato con il Palermo, e l’anno che avevo l’organico più o meno uguale alla Fiorentina siamo arrivati quinti. Quest’anno hanno pagato qualcosa in campionato ma la marcia in Champions League è stata più bella, e sono stati eliminati in modo rocambolesco”.

Non sarà Champions, ma la partita contro la squadra di Prandelli, come è già stato più volte detto, può dire tanto sulle reali possibilità del Parma di staccare il pass per l’Europa League, e Guidolin lo ricorda: “A salvezza raggiunta la nostra priorità è migliorare la classifica e in quest’ottica ci si gioca anche qualche possibilità di Europa, ma per noi è abbastanza lontana adesso. Se facciamo un passo alla volta, forse le cose andranno bene. Se vogliamo fare un salto lungo, invece, può darsi che restiamo impiantati. Tutte le squadre giocano per provare a vincere, e così faremo anche noi”. Un’obiettivo quello dell’Europa League che Guidolin sostiene con insistenza probabilmente più per evitare facili rilassamenti che per reali possibilità, nonostante la matematica le tenga ampiamente aperte. “La tranquillità è una compagna di viaggio un po’ pericolosa; lo sostengo da quando ho cominciato a fare questo mestiere – conclude Guidolin – Quindi io spero che la squadra sappia esprimersi come ha fatto sempre soprattutto quando non era tranquilla. La sana paura ci deve essere, ed una buona squadra la sa trasformare in coraggio”.

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