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Calcio Serie A

Guidolin crede nell'impresa e punta sempre all'Europa League: A Napoli una sfida di grande prestigio per restare in corsa

Guidolin crede nell'impresa e punta sempre all'Europa League: A Napoli una sfida di grande prestigio per restare in corsa

Se l'appetito vien mangiando non è un eccessivo azzardo puntare a fare punti anche a Napoli per il Parma. In fondo i crociati hanno battuto il Milan e fermato l'Inter, e dopo la confortante prestazione con la Fiorentina a maggior ragione possono essere consapevoli di potersela giocare con tutte, anche con squadre tecnicamente superiori.

Certo, sarà dura uscire indenni dal San Paolo, per molti motivi, che Guidolin ricorda: “A Napoli hanno investito molto per essere competitivi, nella rosa ci sono alcuni giocatori di grande livello, e sono ben allenati, come dimostra la bella rimonta che continua – spiega il tecnico di Castelfranco Veneto – L’ambiente ci crede e molto spesso il pubblico è il dodicesimo uomo in campo”. Però il Parma non ha nulla da perdere e deve provarci, rischiando anche qualcosa, come conferma Guidolin: “Dovremo essere coraggiosi e determinati. Il Parma si giocherà prestigio oltre che la possibilità di rimanere attaccati al treno dell’Europa. Se riusciremo a far risultato avremo entusiasmo e morale”. L’allenatore del Parma peraltro crede ancora in un posto in Europa League, anche se la stampa sportiva italiana, a quanto dice, non fa altrettanto: “Oggi i giornali avrebbero potuto fare uno sforzo ed includere nella corsa all’Europa anche le squadre sotto i 45 punti, come noi. Non credo ci siamo molta differenza di possibilità tra chi ha 45 punti e chi ne ha 43”.

Il Parma andrà a Napoli con il dubbio Paci e la tentazione Dzemaili, ormai recuperato anche se non ancora pronto. Due giocatori importanti, di cui però il Parma ha dimostrato di poter fare a meno, anche grazie all’ottima gestione delle forze da parte del mister. “Siamo riusciti a far sentire tutti importanti e le tante assenze non sono mai state fatte pesare allo spogliatoio. Tanti giocatori hanno dichiarato di voler rimanere? Non mi sorprende Qui c’è un gruppo solidale e coeso, ed è un piacere viverci”. Infine, Guidolin ha anche detto la sua su Calciopoli e le nuove intercettazioni che stanno emergendo in questi giorni: “Se c’è qualcosa deve essere fatta chiarezza. La gente deve sapere la verità. Personalmente ho vissuto molte esperienze, ma ho sempre pensato che, al di là della sudditanza psicologica, una cosa in fondo umana, il calcio fosse pulito. Il motivo di questi fatti è determinato dalla mentalità italiana, dalla nostra storia, fatta di lotte di campanile, di feudo contro feudo e così via. Lo sostengo da sempre, dovremmo cambiare ed essere diversi. Detto questo ritengo che nello sport ad altissimo livello, anche altri popoli si sono resi protagonisti di vicende poco chiare”.

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