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Calcio Serie A

Guidolin: Contro la Roma ancora spazio ai giovani. Gigli? Lo rifarei giocare

Guidolin: Contro la Roma ancora spazio ai giovani. Gigli? Lo rifarei giocare

All'indomani della sconfitta di Bologna e nei giorni che precedono la vigilia di Parma-Roma è tornato a parlare Francesco Guidolin.

Un ko, quello del Dall’Ara persa, che ha fatto svanire i sogni europei e sul quale l’allenatore dei crociati ha molto onestamente fatto mea culpa, specialmente sul cambio di Lunardini, arrivato troppo tardi.
“L’obiettivo era andare a riposo in vantaggio e non volevo sacrificare un attaccante – ha detto il mister del Parma – Con un uomo solo davanti facciamo fatica e dovevamo cercare di coprire lo spazio, ma era un po’ come tirare una coperta corta. Molti allenatori avrebbero fatto un cambio subito, e in passato l’ho fatto anch’io, se questa volta ho sbagliato non ho problemi ad ammetterlo”. Guidolin non rinnega nemmeno l’inserimento del giovane Gigli e, viste le assenze e le squalifiche di Paci e Zaccardo, si mostra pronto a lanciare altri giovani anche contro una corazzata come la Roma: “Dobbiamo fare il conto degli uomini a disposizione, ma ci sarà senz’altro qualche giovane. Gigli dopo l’errore sul gol di Di Vaio ha fatto la sua partita e non sono pentito, sia di averlo fatto giocare che di non essermi intromesso con l’allenatore della Primavera che lo ha utilizzato 90 minuti il giorno prima”. Nessuna polemica invece sull’arbitraggio, secondo Pietro Leonardi influenzato dalle proteste dei bolognesi. “Se fossi un arbitro non leggerei nulla alla vigilia di una partita – ha detto Guidolin – Questa abitudine del tutto italiana e latina mi trova in disaccordo. Non credo che le tre squadre che retrocederanno lo facciano non perché non si sono lamentate bene, ma perché hanno fatto meno punti”.
Passando alla Roma, in questi giorni tiene banco il tema dell’ordine pubblico, e anche Guidolin dice la sua: “E’ giusto che il calcio sia aperto ai tifosi, perché senza di loro il calcio perde. Però dovrebbero essere considerati tutti alla stessa maniera, e non sempre viene fatto, a mio avviso. Se ci sono delle regole vanno rispettate e dovrebbe essere per tutti”. Nel frattempo però tutto il calcio italiano si concentrerà domani su Barcellona-Inter, una sfida importante per tutto il movimento, che un allenatore spesso impone di guardare ai propri giocatori, per imparare i trucchi del mestiere dai migliori. “Tempo fa ho fatto vedere come si muovono gli attaccanti del Manchester United in fase di possesso o di non possesso ed è sicuramente un mezzo che utilizzo spesso per fare dei paragoni ed aprire delle discussioni sui vari reparti e sui vari modi di giocare – ha ammesso Guidolin in conclusione, precisando di rivolgersi soprattutto a giovani – Analizzare attentamente ciò che fanno i giocatori di altissimo livello non può che essere di aiuto per la crescita”.

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