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Calcio Serie A

Mirante prepara uno scherzo alla Juve: Voglio chiudere bene e restare a Parma

Mirante prepara uno scherzo alla Juve: Voglio chiudere bene e restare a Parma

A Torino è cresciuto e si è formato come calciatore.

E anche se la porta della prima squadra l’ha difesa solo sette volte, per giunta in Serie B, prima di essere spedito in prestito alla Sampdoria e ora al Parma per la maturazione definitiva, non c’è dubbio che quella di domenica per Antonio Mirante, 27 anni da Castellammare di Stabia sia una partita speciale. Non solo per il confronto a distanza con Gigi Buffon, del quale fu il dodicesimo nella serie cadetta.
“E’ una partita senza dubbio importante per me in quanto la Juve mi ha formato calcisticamente, anche se non ci sarà l’emozione della prima volta – ha detto il portiere dei crociati, che non si illude di poter sostituire un giorno Buffon tra i pali dei bianconeri, che restano al momento i proprietari del suo cartellino – Nonostante quanto si scriva, la Juventus non si priverà facilmente di Gigi, che per me resta il più forte al mondo, una spanna sopra i vari Julio Cesar e Casillas. Ci sarà comunque da discutere del mio futuro, ma la società sa quello che voglio e spero di essere allineato ai loro desideri e alla loro volontà”.
Di certo, e questo è innegabile, Mirante ha disputato una stagione molto positiva, e lui stesso ne è consapevole. “Mi do un voto più che sufficiente, anzi buono: la stagione che sta per finire è una buona base per l’anno prossimo – prosegue Mirante, che esclude ritorno alla Sampdoria – Non sono stato trattato molto bene, preferisco pensare al Parma. Il mio desiderio è restare qui”.
Parlando di calcio giocato anche per mirante l’unico rammarico di questo campionato è quello che i gialloblù non siano riusciti a centrare un posto in Europa League. “Abbiamo sempre corso come dei matti, anche contro il Genoa dove abbiamo recuperato il doppio svantaggio e contro cui un buon risultato poteva darci la giusta spinta – conclude Mirante – Ci abbiamo provato anche contro il Bologna e la Roma, ma prima un espulsione, poi due episodi a sfavore ci hanno negato il successo. Ma vogliamo correre ancora e quella di domenica è l’ultima trasferta stagionale in casa di una grande, oltre che l’occasione per provare a riscattare le ultime tre sconfitte consecutive e dimostrare che i tanti punti fatti in trasferta quest’anno non sono una casualità”.

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