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Calcio Serie A

La crisi del Parma e i silenzi istituzionali. Boys contro Belfodil: “Un gesto vile”

La crisi del Parma e i silenzi istituzionali. Boys contro Belfodil: “Un gesto vile”

Da quando è scoppiato il “bubbone” societario il sindaco di Parma Federico Pizzarotti è rimasto in silenzio. Una linea che evidentemente va di moda, visto e considerato che anche i vertici del Parma hanno fatto lo stesso, fino all’agognato comunicato stampa del 18 novembre scorso che, in poche parole, ha confermato tutti gli allarmismi sulle gravi condizioni finanziarie del Parma Fc. Silenzio, silenzio e silenzio. Come se il Parma calcio non fosse un patrimonio di un intero territorio, da difendere e da preservare. Un menefreghismo figlio dei nostri tempi che diffonde un pericoloso profumo di rassegnazione. Se ne è parlato ieri sera a Teleducato, nel corso della nota trasmissione “Calcio&Calcio” condotta dal giornalista Michele Angella (tra gli ospiti anche il nostro Antonio Boellis).
Intanto nelle ultime ore è scoppiato un nuovo caso, da una parte i Boys (storico gruppo ultras) e dall’altra Ishak Belfodil. Nel resoconto post partita (dopo Palermo, trasferta segnata anche da alcuni fatti di vandalismo contro i tifosi crociati), pubblicato come di consueto sul proprio sito ufficiale, i Boys hanno puntato il dito contro l’attaccante algerino: “Dobbiamo anche aprire una parentesi sul gesto di Belfodil, che forse ai più è sfuggito. A fine partita, il nostro eroe è andato a consegnare la maglia ai tifosi del Palermo, ovviamente senza degnare di un saluto il settore ospiti. Oltre a essere un giocatore mediocre (per essere buoni e fargli un complimento), ce l’ha messa tutta per farsi compatire da chi si è sobbarcato un giorno intero di trasferta in terra siciliana. Veramente disarmante! Quando noi abbiamo patito le pene dell’inferno per far capire alla squadra di venire sotto la curva dopo la partita a raccogliere le critiche o i complimenti di rito, ci pensa lui a distruggere tutto e a farci venire ulteriore mal di stomaco. Che gesto vile… per quale scopo poi? Noi pensiamo solo per menefreghismo, un gesto che con l’essere attaccato ai colori crociati ha ben poco. Non ci resta che concentrarci sulle prossime sfide casalinghe, due consecutive con Lazio (dove ricorderemo il nostro fratello Tino a 10 anni dalla sua scomparsa) e Cagliari, e poi la trasferta a conclusione della sosta natalizia a Napoli. Noi ci saremo, sempre e comunque, al seguito della nostra fede”.

(Nella foto i tifosi del Parma nel settore ospiti dello stadio Barbera – Foto boysparma1977.it)

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