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Lucarelli: “Siamo tornati in campo anche per i nostri dipendenti. Tavecchio farà di tutto per trovare possibili acquirenti”

Lucarelli: “Siamo tornati in campo anche per i nostri dipendenti. Tavecchio farà di tutto per trovare possibili acquirenti”

Alessandro Lucarelli, capitano e “portavoce” del pianeta Parma, al termine di Parma-Atalanta, sferra un duro attacco contro alcuni organi di stampa che avrebbero travisato le motivazioni per cui la squadra ha voluto tornare in campo. “Non è una questione di soldi o elemosina” ha detto il difensore livornese, lo stesso concetto esposto da Donadoni, ieri pomeriggio. Lucarelli non fa i nomi dei giornali a cui rivolge il proprio atto d’accusa, ma i concetti sono chiari: “Credo che i giornali non abbiamo capito perché il Parma è sceso in campo oggi. Se pensate che siamo tornati in campo perché la Lega ha approvato il piano salva campionato, vi sbagliate di grosso. Noi siamo scesi in campo perché abbiamo fatto una scelta responsabile a 360°. Siamo riusciti a farci ascoltare dalla Federazione, cosa che non era mai successa prima. Siamo tornati in campo per i nostri dipendenti. Le istituzioni del calcio ci hanno garantito il massimo sostegno. Il motivo della nostra scelta odierna lo abbiamo spiegato anche ai nostri tifosi prima della gara. Siamo insieme squadra e tifosi perché siamo danneggiati tutti allo stesso modo. I cinque milioni di Euro della Lega, qualora si vada all’esercizio provvisorio, rappresentano una copertura al 100% per i dipendenti, anche se solo per due mesi. Vogliamo però certezze sul cambiamento delle norme federali, nell’interesse di tutti, non solo del Parma. Abbiamo chiesto a Tavecchio di cambiare due o tre punti, ma c’è bisogno del sostegno di tutti. Tavecchio ci ha anche assicurato di fare di tutto per trovare possibili acquirenti credibili, in un’eventuale asta per il titolo sportivo a giugno”.

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