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Parma Calcio

CARRA a tutto campo: «Obiettivo salvezza, budget di 50 mln, zero debiti»

CARRA a tutto campo: «Obiettivo salvezza, budget di 50 mln, zero debiti»

COLLECCHIO – Prima del pranzo collettivo al Centro Sportivo di Collecchio e la partenza per il ritiro in Trentino, in casa Parma si è tenuta la prima conferenza stampa ufficiale della stagione 2018-19. Microfoni e telecamere tutte per l’amministratore delegato Luca Carra, dopo una breve parentesi insieme a mister Roberto D’Aversa (leggi qui). L’ad gialloblù ha affrontato molteplici argomenti, tracciando un bilancio complessivo, anche di natura economica, sulla straordinaria cavalcata che ha portato il Parma dalla serie D alla A nel giro di soli tre anni. L’investimento complessivo è stato di 30 milioni di euro (in 3 anni), una cifra abnorme, ma niente debito, verso nessuno. Il budget complessivo per la stagione attuale, invece, è di 50 milioni (mercato, stipendi, manutenzione Tardini, Centro Sportivo ecc.)

Ecco le parole di Luca Carra raccolte da Sportparma:

CENTRO SPORTIVO: “Ieri è stato un giorno importante perché abbiamo saldato l’importo che ci consente di acquisire il Centro Sportivo, manca solo l’ufficialità, un decreto del giudice. Entro massimo un mese il Parma diventerà proprietario. Non è un dettaglio, il Centro Sportivo è un asset del Parma Calcio 1913 e non di una società terza come è stato in passato. Per questo mi sento di ringraziare al socio di maggioranza e ai soci parmigiani. Tre anni fa in questi giorni entravamo qui con i campi bruciati e sigilli negli uffici, oggi stiamo preparando a disputare una stagione di A, non so quanti ci avrebbero messo la mano sul fuoco: il cammino che è stato fatto è stato eccezionale, nessuno prima aveva fatto tre promozioni in tre anni”.

30 MILIONI IN 3 ANNI: “Abbiamo investito circa 30 milioni di euro nella società, l’obiettivo fin da subito era quello di centrare il traguardo che ci eravamo prefissati dal punto di vista sportivo ed economico, perché le serie minori generano soprattutto costi anziché ricavi. L’investimento dimostra che fin da subito abbiamo voluto parlare con i fatti. Questi 30 milioni sono serviti per coprire i costi generati nei tre anni, oggi siamo tra i pochi in Italia a poter dire di non avere debiti. L’obiettivo era fin da subito la Serie A, ora inizia un percorso più complesso, in un campionato sicuramente più difficile”.

BUDGET 50 MILIONI: “A livello imprenditoriale abbiamo fatto delle valutazioni: stimiamo di poter fare circa 50 milioni di ricavi, stiamo stilando un budget che non preveda perdite reinvestendo questi 50 milioni nella società. Non saranno tutti soldi destinati all’acquisto di calciatori o al mercato, sia chiaro: ci saranno i costi di gestione, gli ingaggi, altre spese e i lavori per lo stadio che stiamo adeguando per la Serie A: anzi, ci scusiamo in anticipo se ci saranno disagi per chi abita attorno al Tardini, ma dobbiamo lavorare per la licenza per l’impianto e per renderlo più confortevole, con altri lavori nei mesi successivi”.

OBIETTIVO SALVEZZA: “In questi tre anni abbiamo affrontato campionati tutti diversi tra loro, sembra scontato averli vinti tutti, ma non lo è stato: li conoscevamo poco come realtà, ma anche perché vincere significa ogni anno cambiare, adeguarsi a nuove regole e parametri. Quest’anno bisognerà cominciare ancora tutto dall’inizio, siamo quindi consapevoli che arriviamo nel campionato più difficile, siamo e oggi più che mai dovremo sentirci una neopromossa. Per noi è un ‘anno zero’, dove ci sono saranno 38 battaglie con un unico obiettivo: la salvezza.
L’obiettivo per noi deve essere la salvezza, mantenere la A servirebbe a consolidarci: lo stiamo trasmettendo ai giocatori, ma anche ai tifosi. Sappiamo che in A ci sarà qualche sconfitta in più, quindi l’aiuto che ci è stato dato dai tifosi nei momenti più difficili il prossimo anno sarà ancora più determinante. Non diciamo che partiamo sconfitti, ci impegneremo sia negli uffici che in campo, se lavoriamo tutti uniti come club e squadra la salvezza è un obiettivo raggiungibile”.

DEFERIMENTO: “Nulla di nuovo rispetto alla chiusura delle indagini, sapevamo già ci sarebbe stato il deferimento, avremmo preferito fosse arrivato un po’ prima, devono passare 10 giorni liberi fino alla prima udienza, ma non è cambiato nulla rispetto a quel che sapevamo, l’impianto accusatorio è sempre lo stesso. All’inizio la questione dell’indagine ha un po’ influito sulla campagna abbonamenti, ma solo i primi due giorni, poi con l’apertura al Tardini abbiamo ripreso a fare molte più nuove tessere, fino a 400 al giorno questa settimana. Sull’impostazione della squadra influisce un po’, nella per me incomprensibile ipotesi che ci possa essere una penalizzazione sulla classifica dello scorso anno dobbiamo valutare le eventuali conseguenze di fare la B non la A con una rosa di un certo tipo, ma per quanto ci riguarda è incomprensibile che esista già un processo sulla base di quei tre sms, abbiamo letto gli atti, non c’è altro rispetto a quel che è stato pubblicato sui giornali e rispetto a quel che si vede oggi nel nostro calcio mi pare si stia parlando del nulla. Onestamente non riesco a immaginarmi una stagione diversa da quella della serie A per il Parma.
Rimborso danni in caso di assoluzione? E’ difficile fare una causa alla Procura federale. Non credo sia mai successo. I danni che stiamo subendo non sono quantificabili”.

CALCIOMERCATO: “Gli ultimi 2-3 giorni di mercato sono quelli determinanti, perché in molti vendono solo all’ultimo giorno. Credo andremo avanti fino al 17 agosto per completare tutta la squadra. Come spesso succede nel calcio italiano”.

 

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