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IL COMMENTO: la vittoria della maturità

IL COMMENTO: la vittoria della maturità

Si può vincere anche così, con un rigore sacrosanto e un solo tiro nello specchio della porta in 96 minuti. E’ la vittoria della maturità, un concetto banale ma veritiero, perché la Lega Pro è piena di trappole e squadre super organizzate, come il Pordenone (ieri) e l’Albinoleffe (oggi). Squadre che non ti fanno giocare, difficili da battere, indipendentemente dalla classifica e dalle differenze dei nomi che compongono le rispettive rose. Una vittoria difficile, contorta, maturata grazie alla capacità dei crociati di capitalizzare un episodio chiave della gara, il rigore ottenuto da un super Baraye, anche oggi tra i migliori in campo. Un giocatore trasformato da D’Aversa, pungente e onnipresente, sia in attacco che in difesa, tanto da diventare insostituibile, quanto e come Calaiò. La freddezza con cui quest’ultimo ha realizzato il rigore decisivo è la sintesi perfetta del volto del Parma: spietato, cattivo quanto basta, pungente e sapiente “guardiano” del vantaggio.

L’exploit di Bergamo vale il decimo risultato utile consecutivo; numeri pesanti, ma non basta a raggiungere il Venezia, vincente a Lumezzane (2-1). Quella con i lagunari si prospetta una sfida fino all’ultimo colpo, tra due squadre costruite con un solo obiettivo: vincere. E non importa come. O meglio: non è necessario vincere dando spettacolo, un concetto che invece aleggia sul Tardini, provocando il più delle volte situazioni ad alto rischio, come domenica scorsa contro il Pordenone.

Oltre a Baraye, merita un plauso anche Di Cesare: un difensore che in Lega Pro può fare la differenza come Sergio Ramos nel Real Madrid. Lo abbiamo capito subito (ingeneroso ma inevitabile il confronto con Canini), tant’è che oggi Frattali non ha dovuto compiere una parata degna di nota.

Se la difesa e l’attacco sembrano sistemati, D’Aversa deve ancora aggiustare i movimenti del centrocampo, il reparto che ha subito maggiori innesti nel mercato di gennaio. Scozzarella e Munari vanno a corrente alterna, mentre Scavone ha riportato un problema muscolare che potrebbe tenerlo lontano dai campi per un po’. La grinta e la cattiveria che ci hanno messo i subentrati Girogino e Corapi sono un altro segnale di forza e compattezza, armi essenziali per continuare la rincorsa e puntare al sorpasso.

 

(Nella foto l’undici iniziale del Parma contro l’Albinoleffe – Foto Parmacalcio1913.com)

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